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lunedì 1 settembre 2025

Care amiche di Leggo Rosa,

il 4 settembre succederà una cosa speciale: L’altra faccia della luna tornerà a nuova vita, questa volta su Amazon, Kobo e Kobo Plus.


Non è una semplice riedizione: è come se questo romanzo avesse cambiato vestito… e non solo. La cover è nuova, certo, ma la trasformazione è stata molto più profonda. Ho riscritto il libro, frase dopo frase, cercando di renderlo più fluido, più scorrevole, senza però toccare quella profondità e quelle emozioni che mi avevano spinto a scriverlo la prima volta.

È una storia d’amore intensa, passionale, travolgente, ma anche qualcosa di più. È un romanzo dedicato a tutte quelle donne che almeno una volta hanno pensato di mollare. A quelle che hanno ricevuto colpi duri dalla vita, ma si sono rialzate. A quelle che si sentono escluse dal diritto di sognare, convinte che l’amore sia riservato solo a chi si considera “perfetto” o “normale”.

La verità è che la normalità non esiste. È la nostra particolarità a renderci speciali.
E poiché credo che anche un romanzo rosa possa raccontare cose serie e profonde – senza smettere di farci sognare – ho scritto L’altra faccia della luna.

È un romanzo per chi vuole lasciarsi trasportare da una grande storia d’amore, ma anche per chi cerca storie diverse, un po’ fuori dagli schemi, senza per questo meno belle.

Non vedo l’ora di farvelo leggere di nuovo, in questa nuova veste che gli calza finalmente a pennello.

Con affetto,
Marianna


giovedì 7 agosto 2025

Il sentiero dei passi perduti di Liberty Rose

C’è un momento, nella vita di ogni lettore, in cui un libro si insinua sotto la pelle. Il sentiero dei passi perduti è uno di quei romanzi che non si leggono soltanto: si attraversano, come si fa con i ricordi, le radici, i segreti. E alla fine non si è più gli stessi.


Hanna ha tutto: un matrimonio imminente, un equilibrio costruito con cura, una vita che sembra aver preso la giusta direzione. Ma tutto cambia quando riceve una fotografia che svela un’assenza e, con essa, un’intera storia mai raccontata. In quell’immagine si cela una madre scomparsa, un passato sotterrato, e una voce silenziosa che la chiama da un’isola greca. È lì che comincia un altro viaggio: non solo verso una terra lontana, ma dentro sé stessa.

Mikos non è un luogo qualsiasi. È memoria, mistero, vento salato, luce che svela e confonde. È un’isola che trattiene i destini di chi la attraversa, e che qui diventa teatro di un ritorno necessario. Ad aspettarla c’è Alexios, un uomo segnato, sfuggente, che conosce troppo bene il dolore del silenzio. E poi c’è Yiota: la donna che tutti ricordano, ma nessuno sa raccontare fino in fondo. Un’ombra che ancora plasma il presente, che vive nelle parole taciute, nei gesti trattenuti, negli occhi di chi ha amato e perso. In questo intreccio di identità smarrite, di verità che lacerano e liberano, Hanna inizia a comprendere chi è davvero.

Liberty Rose non racconta una semplice storia d’amore. Racconta la frattura tra ciò che ci è stato detto e ciò che abbiamo dimenticato, la tensione fra la scelta di restare e il bisogno di cercare. Con una prosa evocativa, mai banale, porta il lettore dentro l’anima dei suoi personaggi, svelandone le paure, le colpe, i desideri repressi. Lo fa con delicatezza e coraggio, accendendo la narrazione di sfumature emotive profonde, di silenzi eloquenti, di battiti trattenuti.

In un panorama dove il romance si accontenta spesso della superficie, questo romanzo invita a scendere in profondità. Perché non c’è amore senza verità. Non c’è passione senza memoria. E non c’è futuro, se non si ha il coraggio di fare i conti con ciò che è stato. I temi dell’identità, dei legami familiari, delle madri perdute e dei fratelli ritrovati vibrano in ogni pagina. L’amore tra Hanna e Alexios non nasce dall’attrazione facile, ma dalla riconoscenza reciproca tra due anime sopravvissute. È una connessione che brucia lentamente, scavando sotto la pelle, senza promesse vuote ma con una potenza che resiste al tempo e al non detto.

Per chi ha seguito la saga Mikos fin dall’inizio, questo è il ritorno a casa che aspettava. Ma Il sentiero dei passi perduti può essere anche un perfetto primo passo per chi ancora non conosce questa serie. Perché ogni romanzo di Liberty Rose ha una sua autonomia emotiva, e questo capitolo finale è capace di incantare anche da solo. Eppure, dopo averlo letto, il bisogno di scoprire tutto il percorso precedente diventerà quasi inevitabile.

Con questo ultimo volume, Liberty Rose chiude il cerchio con un’abilità rara: non solo regala un epilogo coerente e potente, ma invita il lettore a ripensare l’intera saga in una nuova luce. È un romanzo che sa quando restare in silenzio e quando far tremare le fondamenta, che non teme le zone d’ombra e sa restituire dignità a ogni frammento di verità.

Il sentiero dei passi perduti è, a tutti gli effetti, un romanzo che lascia il segno. Per chi cerca emozioni vere, per chi ama storie che parlano di famiglia, identità, amore e perdita. Per chi non ha paura di perdersi un po’, prima di ritrovarsi davvero.


★★★★★ – Un romanzo che incanta, commuove e lascia il segno.

Un epilogo intenso, sensuale e potente che chiude la saga Mikos con grazia, profondità e verità.


lunedì 4 agosto 2025

Una inutile scommessa di Debora Hale

Quando ho iniziato Una inutile scommessa, ero incuriosita dalla premessa: una giovane donna dell’aristocrazia inglese del primo Ottocento, Leonora Freemantle, scommette con lo zio di riuscire a trasformare un rude e schietto soldato, Morse Archer, in un perfetto gentiluomo. L’obiettivo? Ottenere i fondi per aprire una scuola per ragazze indigenti, in linea con il suo forte senso di giustizia sociale e il desiderio di indipendenza.



È una premessa interessante, con un’inversione di ruoli inconsueta nel romance storico: qui è la donna che “educa” l’uomo, non il contrario. E la questione dell’estrazione sociale – lui povero e privo di modi, lei benestante e libera – avrebbe potuto offrire spunti stimolanti.

Eppure, dopo un inizio promettente, la narrazione perde mordente.

Il conflitto iniziale si diluisce ben presto in un’alternanza di tensioni fisiche, gelosie mal riposte e incomprensioni che si accumulano senza reale progressione. I personaggi sembrano impantanarsi in dinamiche ripetitive e, per quanto sia evidente l'attrazione tra i due, il racconto fatica a renderla credibile su un piano emotivo più profondo. C’è molta fisicità, ma poca vera trasformazione interiore.

Il linguaggio è scorrevole, certo, ma non sempre incisivo, e manca di quei momenti di svolta che riescono a dare ritmo e spessore a una storia d’amore.

Un aspetto che però ho apprezzato è l’ambientazione. La società di Bath è ben resa e offre una cornice storicamente plausibile, con la sua rigida stratificazione e l’ossessione per le buone maniere. Anche il desiderio di Leonora di emanciparsi attraverso l’istruzione e l’azione sociale è una nota interessante, benché venga spesso soffocato dalla componente sentimentale.

C'è un dettaglio che, a mio parere, merita una riflessione in più: lo zio di Leonora. Fin da subito si configura come una figura chiave, quasi un giudice imparziale che osserva lo svolgersi della "partita" tra i due protagonisti. È un personaggio enigmatico e intrigante, che viene tenuto volutamente in ombra, che in realtà è forse il personaggio più interessante dell'intera narrazione.

In definitiva, Una inutile scommessa è un romanzo con un buon potenziale e qualche intuizione interessante, ma che – almeno per me – non riesce a sviluppare appieno i suoi spunti. L’attrazione tra i protagonisti diventa il motore quasi esclusivo della trama, lasciando in ombra temi più profondi come la crescita personale, il superamento delle barriere sociali e la rielaborazione del lutto.

Una lettura piacevole a tratti, ma poco coinvolgente nel complesso. Forse adatta a chi cerca una storia d’amore leggera e convenzionale, con un pizzico di ambientazione storica. Se invece cercate un romance con più profondità e dinamiche meno prevedibili, potrebbe lasciarvi un po’ freddi – come è successo a me.