RISCATTO di JR Ward
Il settimo volume della famosa saga LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE è RISCATTO dedicato alla vita sentimentale di uno dei personaggi fino ad ora tra i più controversi della storia, ovvero Rehvenge, noto negli ambienti più difficili con l'ambiguo nome di Reverendo, e a cui la Ward abilmente ci prepara passo dopo passo per poi regalargli una centralità quando in qualche modo abbiamo familiarizzato con questa creatura complicata e difficile. Come al solito però ogni capitolo nuovo di questa serie regala anche nuove pennellate alle vicende dei fratelli quanto mai presenti con un ritorno in primo piano anche del nostro indimenticabile Wrath.
Il nostro eroe di turno è Rehvenge, un vero e proprio mezzosangue, nato dalla violenza subita da un'Eletta (quindi una creatura superiore) da parte degli esseri più infidi e bassi dell'intero universo, ovvero un Symphath. Ci troviamo difronte ad un mangiatore di peccati, ovvero una creatura che si nutre delle sofferenze altrui, degli stati d'animo, ma allo stesso tempo Rehv è anche un vampiro, di cui ormai conosciamo le caratteristiche.
La sua doppia natura ambigua ha condizionato tutta la sua esistenza, inducendolo a vivere sempre sul filo di un rasoio, diviso tra il mondo aristocratico della Glymera vampiresca e lo squallore più assoluto della perdizione. Quello che caratterizza il nostro eroe è la lotta continua, contro se stesso e allo stesso tempo anche contro la dopamina, unica sostanza che in qualche modo riesce a tenere sotto controllo i lati più oscuri della sua personalità.
La sua controparte, o meglio la donna (o femmina, se vogliamo usare un termine esatto) è Ehlena, un' un'aristocratica decaduta, che è alle prese con una vita alquanto complicata, con un padre malato e la miseria dell'esistenza quotidiana. Lei è in qualche modo il simbolo di un'eleganza e di una gentilezza d'animo che attirano Rehvenge come la luce una falena, anche se si reputa indegno di tutto quello che lei rappresenta.
In qualche modo Ehlena arriva a prendere il posto che sembrava spettare a Marissa, che però si sottrae per coronare il suo sogno d'amore con Butch. Ehlena riesce ad abbattere tutte le sue difese e le sue reticenze, conquistando il cuore di colui che è, senza che lei lo sappia, il Signore Della Droga, il proprietario dello ZeroSum, locale in cui tanti giovani si perdono, quelli che Ehlena cerca vanamente di curare nell'ospedale dove lavora tutte le notti.
Se da una parte Rehvenge cerca di nasconderle la sua vera natura, le sue azioni non sono guidate dalla malvagità, ma solo dal desiderio di aiutare una madre venerata ed amata, ed una sorella che ha protetto fin da quando è venuta al mondo. Anche il suo rapporto con Xhex, Trez e iAm si avvicina molto a quello di un nucleo familiare, dove la lealtà conta più di qualsiasi altro valore. La sua storia con Ehlena mi ha convinta sicuramente molto di più di quella tra Phury e Cormia, ma RISCATTO merita una lode anche per tutti gli altri personaggi.
Wrath, il Re cieco, torna nuovamente sulla scena con la sua adorabile Beth, conquistandosi un nuovo spazio ed una nuova dimensione, a dimostrare che si possono raccontare dell'amore non solo le prime fasi di innamoramento. Scopriamo infatti che il sovrano, andando contro la tradizione e le leggi, continua a combattere all'insaputa di tutti. La rivelazione creerà un attrito tra lui e Beth, non tanto per il timore di perderlo, ma per la mancanza di fiducia da lui dimostrata nei confronti della sua shellan. Ai tormenti di Wrath si aggiungerà anche l'aggravarsi della sua malattia agli occhi che porterà ad una svolta nella sua vita e negli eventi. Innegabile il fatto che abbia adorato tutte le parti a lui dedicate e anche l'arrivo nella sua vita del pacifico George.
Terzo nucleo del romanzo è formato da Thor, John e Xhex. Adoro questi tre (ma sarebbe difficile trovare qualcuno che non amo in questi romanzi), e ammetto che John è tra i miei preferiti. Nella parte iniziale del romanzo John combatte ancora nella speranza di conquistare l'attenzione di Thor, speranzoso che lui possa in qualche modo decidere di riprendere a vivere. Ma il solco che il dolore ha scavato diventa sempre più profondo e dopo il rifiuto da parte di Xhex (che gli concede sesso, ma non intimità come forma di gratitudine al suo silenzio), John si perde in una sofferenza straziante che mi ha toccato il cuore.
Quando Thor scompare e John si spezza, incapace di affrontare una nuova perdita, la Ward è riuscita a tenere in pugno il mio lato emotivo ed il mio cervello nello stesso momento. John si allontana da Thor, da Xhex e da tutti i fratelli dicendosi di essere sempre stato solo, di non aver mai avuto nessuno accanto a lui ad aiutarlo a superare i momenti difficili. Da qui la svolta, ed il precipitare in uno stato di disperazione perpetua. Xhex, resasi conto del male fattogli, cerca un contatto con lui, ma sembra essere troppo tardi, fino alla scena finale, nella colonia del nord dove tutti i fratelli, insieme a Xhex e Ehlena, corrono per liberare Rehvenge.
Finale aperto per John e Xhex, protagonisti del tanto atteso ottavo volume. Nel complesso, romanzo intenso, pieno di personaggi, di battute, di emozioni. Una Ward al meglio di sè.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
"La vita di uno solo vale le vite di tanti? Interroga il tuo cuore!"(Montrag cerca di convincere Rehvenge a tradire Wrath)
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"I suoi sentimenti erano circondati dal vuoto assoluto di chi è separato dalla sua tribù, di chi vive in mezzo agli altri, ma è sostanzialmente separato da tutti.(Rehvenge leggendo i sentimenti di Ehlena)
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Con la forza del pensiero accese una luce, perché il buio era troppo vicino alla sua stessa esistenza.(Rehvenge)
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Zsadist non aveva problemi a manifestare la rabbia. Mai. Ma nascondeva ansia e preoccupazione come i soldi in presenza di una banda di rapinatori.(Wrath riflettendo su Zsadist)
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Chiaramente quel grande incubo luminoso era stato scacciato dal paradiso perché Dio non aveva gradito la sua compagnia più di quanto la gradisse Thor.(Pensando a Lassiter, l'angelo caduto)
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La vita è troppo breve, per quanto a lungo si viva.(Ehlena pensando alla morte di Stephan)
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"Chiunque abbia un cuore che batte merita di essere salvato!"(Ehlena parlando con Rehvenge)
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"Passare del tempo con te è come guardare la vernice che si asciuga!"(Lassiter parlando a Thor)
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"Ho un talento speciale per far morire le cose."(Xhex parlando al detective De la Cruz )
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La serata, cominciata maluccio, si era trasformata in un tamponamento a catena, un groviglio di automobili sulla via di Rapportolandia, la meta di chiunque sia avviato verso una relazione sentimentale.(Rehvenge pensando alla serata tra lui ed Ehlena)
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Il tempo scorreva a un ritmo allarmante e a un certo punto gli parve che la clessidra del mondo fosse andata in frantumi, rovesciando dappertutto i secondi come granelli di sabbia.(Thor)
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La biologia, orribile motore ultimo di ogni specie, l'ha sempre vinta, anche sul più saldo dei cuori.(Thor pensando al suo bisogno di nutrirsi)
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"La disperazione tira fuori il peggio anche dalle persone migliori!(Wrath parlando a Saxton)
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Gli occhi del fratello brillavano come se avesse delle cose da dire, abbracci da dare, rimpianti da farsi perdonare.(John guardando Thor)
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"Il mondo dev'essere per forza tanto spietato, mi chiedo", disse."Secondo la mia esperienza, si!"(Ehlena e Xhex)
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A volte si sente il bisogno di assaporare la vita appena prima di bussare alla porta della Signora con la Falce.(Xhex pensando a John la sera prima della battaglia)
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"Resto con te perché, che tu ci veda o no, nei tuoi occhi vedo il futuro".(Beth a Wrath)
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"Tutti meritano di essere salvati. E' così che io vedo il mondo!"(Ehlena a Rehvenge)
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"Tutti i re sono ciechi, amico. Ma se hai il cuore al posto giusto puoi sempre vedere con chiarezza la tua strada."(Rehvenge parlando a Wrath)
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"In quello stato il club era una specie di mago di Oz smascherato. Tutta la magia che vi si rinnovava, sera dopo sera, l'euforia, l'eccitazione: erano solo una miscela di elettronica, alcol e sostanze chimiche, un'illusione per chi varcava l'ingresso, una fantasia che consentiva di essere chi non eri nella vita di tutti i giorni. Magari i suoi clienti sognavano di essere potenti perché si sentivano deboli, sexy perché si sentivano orrendi, chic e ricchi quando non lo erano affatto, o giovani se si avvicinavano alla mezza età. Magari volevano dimenticare il dolore di una relazione fallita o vendicarsi per essere stati piantati o fingere di non essere a caccia di un compagno quando in realtà lo cercavano disperatamente. Uscivano per "divertirsi", certo, ma sotto tutto quel luccichio c'erano tenebre e squallore. Visto adesso il club era la metafora perfetta della sua vita. Il Mago era lui, che troppo a lungo aveva ingannato le persone più care confondendosi con la gente normale attraverso un misto di droga, menzogne e sotterfugi."
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Il tempo non aveva dissolto le immagini nella sua testa, al contrario diventavano sempre più chiare, un po' come il whisky che con il tempo migliora.(EHLENA RIPENSANDO A REHVENGE QUANDO CREDE CHE SIA MORTO)
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Bella aveva perso la sua mahmen da non più di quarantotto ore. Entro la fine della notte avrebbe perso anche suo fratello. Fece un respiro lungo, profondo. Mise via il fazzoletto e si accinse a seppellire la sua vita.(REHVENGE PRIMA DI CONSEGNARSI ALLA COLONIA)
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