Buon fine settimana amiche di Leggo Rosa.
Oggi vi parlo di un romanzo che avevo acquistato da tempo, ma che per un motivo e per un altro non avevo ancora letto. Si tratta di Scandalo inglese di Katie MacAlister un'autrice molto amata, fuori dall'Italia, che si distingue per la particolarità delle sue storie.
Ecco a voi la trama:
Inghilterra, fine XIX secolo
Per evitare la rovina finanziaria, Frederica Pelham, detta Plum, decide di rispondere all'inserzione matrimoniale di un vedovo, e poco tempo dopo lo sposa. Solo in seguito il consorte le rivela di non essere il segretario di un ricco marchese, bensì Lord Harry Rosse in persona, e di avere addirittura cinque figli! Per Plum è un duro colpo, anche se non può certo lamentarsi dell'inganno visto che nasconde a sua volta dei segreti imbarazzanti, come l'accusa infamante che macchia la sua reputazione, o la presenza di un ex marito che minaccia di rivelare a tutti il suo scandaloso passato. Insomma, Plum desiderava soltanto un po' di pace e di sicurezza, ma come riuscirà a ottenerla tra tanti equivoci e ricatti?
Dicevamo sopra che le storie di questa autrice si contraddistinguono per essere particolari e in effetti, la prima cosa che mi è balzata agli occhi è l'età dei due protagonisti, non più giovanissimi che, con un passato alle spalle cercano qualcuno per convolare a giuste nozze.
La possibilità che l'unione si riveli felice è davvero improbabile, ma si sa la fortuna aiuta gli audaci e Harry e Plum scoprono presto di essere davvero fatti l'uno per l'altro, nonostante i cinque figli di lui e il passato non proprio morigerato di lei. In questo scambio continuo di segreti da rivelare si snoda buona parte della trama che strappa non pochi sorrisi, fino all'attesissimo finale, dove tutti i nodi vengono al pettine, con una soluzione tragicomica.
Nel complesso il libro è carino, ma a tratti sembra una parodia del genere a cui appartiene, per cui lo consiglio a chi è alla ricerca di qualcosa di diverso, che non si allontani però troppo dal genere "Romance".
Insomma siamo ben lontani da un vero e proprio romanzo storico, ma non corrisponde nemmeno pienamente al cliché del genere sentimentale più diffuso.
