Translate

venerdì 17 luglio 2015

Il giardino dei ricordi di Hore Rachel


Dopo due libri che mi avevano lasciato l'amaro in bocca, sono approdata a "Il giardino dei ricordi" e mi sono finalmente rilassata e goduta questa storia tutta al femminile, che ci traspota in Cornovaglia.
Lettura scorrevole, piacevole, con un giusto mix tra ricostruzione storica, amore per la natura e rapporti da ricostruire.
Bellissima l'ambientazione in Cornovaglia, con il tripudio della natura e interessante l'idea di un giardino selvaggio da ricostruire, per portare alla luce una storia che merita di essere tramandata, per rendere giustizia ad un talento, che troppo a lungo soffocato.
Insomma, la storia è carina ed è scritta bene, senza diventare eccessivamente pedante, nonostante l'autrice ci renda sempre partecipe delle ricerche dei nostri protagonisti.


La narrazione scorre su due binari, quello del passato, agli inizi del Novecento, con Pearl Treglown un'orfana con la passione per la pittura e quello del presente, che vede Mel Pentreath, studiosa d'arte, dopo la sua rottura con il fidanzato, lasciare Londra e recarsi in Cornovaglia, presso un amico della sorella,  dove spera di raccogliere le idee e dedicarsi alla stesura del suo saggio di prossima pubblicazione.
Come possono queste due donne, così diverse per età e ceto sociale, incontrarsi? Lo faranno in modo inconsueto, attraverso una grande casa ed il suo immenso giardino, percependosi senza mai incontrarsi.
E non potrebbe essere diversamente, perchè Pearl è morta quando aveva poco più di trent'anni, ma di lei resta un quadro, nelle stanze di Merryn Hall, che attira subito l'attenzione di Mel. Non è solo  la capacità di trattare la luminosità, ma anche  la cura dei particolari che la colpisce, è il modo in cui l'artista ritrae un giovane distinto, con i capelli biondi e dei baffetti intriganti.
Chi è quell'uomo e soprattutto, chi è l'autore del quadro? Mel inizierà le sue ricerche e contemporanemente aiuterà il nuovo e attraente proprietario di Merryn Hall a ricostruire il giardino, abbandonato da decenni, riportando alla luce la storia di una giovane serva, con la passione per la pittura, che giunta come domestica della casa padrinale, finirà con lo sposare il capo giardiniere della tenuta, dando alla luce un figlio, Peter, che a sua volta la renderà nonna.
Ed il soggetto del quadro che Mel ha trovato? E' Charles, un membro della famiglia dove lavora Pearl.
Mel trascorre mesi meravigliosi a Marryn Hall e nonostante la ragione le dica di non abbassare la guardia, il cuore la spinge irrimediabilmente tra le braccia di Patrick Winterton.
Peccato che Patrick, diversamente da lei, non sembra sia riuscito a dimenticare il capriccioso e anche infantile amore della sua Bella e così quando tutto sembrava volgere al meglio, Mel si ritrova a dover tornare a Londra, ancora una volta sola e senza amore.
Riuscirà Mel a trovare il suo posto al sole? E Pearl, che finalmente, dopo la morte, riuscirà ad ottenere un giusto riconoscimento al suo talento e alla sua arte?
Non vi resta che leggervi il romanzo.

giovedì 9 luglio 2015

Jane Eyre di Charlotte Brontë

Oggi su un gruppo di lettura di Facebook una ragazza chiedeva consigli su un libro che aveva acquistato e non aveva ancora letto.
Scorrendo pigramente le righe, il mio occhio si è fermato sul titolo del volume: Jane Eyre. L'aspirante lettrice si chiedeva se valesse la pena la lettura, al di là del fatto che è un classico della letteratura, e le colleghe le rispondevano entusiaste, invitandola a proseguire, anche se, scriveva qualcuno, ci sono parti cupe.
Mi sono subito unita a loro manifestando tutto il mio entusiasmo.
Ho letto questo libro diversi anni fa e nonostante la tristezza imperante, che domina il libro dall'inizio alla fine, l'ho trovato di una bellezza straordinaria e ancora di più mi ha colpito la prosa della nostra scrittrice.

Jane Eyre, regia di Franco Zeffirelli, 1995

Non sono un critico letterario, ma una semplice "lettivendola" e dunque chiedo venia per la semplicità e forse l'ovvietà dei miei commenti, visto che siamo parlando di un classico, ma mi sono innamorata del modo di scrivere della Brontë. Oggi la costruzione dei periodi così lunga ed il tipo di narrazione sono stati superati, ma a me è piaciuto tantissimo il suo tratto e lo considero immortale, senza tempo, perché perfetto.
Ricordo di aver trovato la parte iniziale un po' lenta e di essermi messa di impegno per continuare la lettura, ma quando ho finito il libro ho pensato che ne era valsa la pena.
Bellissimo.
Adoro il personaggio di Jane, così ribelle all'inizio, perché intelligenza allo stato bravo e così dimessa nella parte successiva della vita, quando, piegata dalla realtà, apprende a tacere, senza mortificare la sua intelligenza.
Non è bella Jane, ma è buona, è intelligente, è dolce ed è sensibile. Ama la cultura e il disegno. Sa di non poter aspirare a tanto, ma si innamora di Mr. Rochester.
Uomo misterioso, burbero e triste, che ha una pena nel cuore. S'innamora di Jane o almeno così le fa credere e lei, timida, bruttina e dedita al sacrificio si lascia andare con ingenuità e passione a questo sentimento che potrà ripagarla del dolore sofferto dall'infanzia o farla precipitare nel più cupo degli abissi. Ma può l'amore soccombere alla passione? Jane non può e non vuole rinunciare al bello che la vita le offre e così si presenta sposa al futuro marito. Purtroppo, le tante stranezze che accadono in quella casa buia e tetra, dove Jane si trova a svolgere il ruolo di istitutrice, hanno un nome e un'identità precisa, quella di Bertha Mason. 
Mr Rochester è già sposato e non conta il fatto che la moglie sia completamente pazza e aggressiva, per la società e davanti a Dio non c'è posto per la piccola Jane. E Jane ha imparato che non ci si può porre contro la volontà del Signore. Dovrà rinunciare ancora una volta all'amore. Ma sarà per sempre?
Non vi resta che leggere il romanzo per scoprirlo!
 

mercoledì 8 luglio 2015

L'uomo del destino di Amanda Clark


Oggi mi sono imbattuta per caso in questo romanzo di un centinaio di pagine della Harlequin Mondadori, del 1985 di Sandra Clark e mi sono detta che era proprio la lettura giusta per il mese di luglio! Il mare, il serf, la spiaggia e i suoi appassionati, con il caldo di questi giorni, sono davvero gli amici ideali. E poi può mancare con tutti questi elementi, la classica storia d'amore a lieto fine? E lo sottolineo, a lieto fine, perchè se ti giri intorno, accendi la televisione o parli con la gente, respiri ansia, preoccupazione e timore per una sorte, quella della Grecia, che sembra bussare alla tua porta. No, niente da fare, per un paio d'ore, che tu sia sotto all'ombrellone o a casa, durante la pausa pranzo, stacca la presa e goditi questo romanzo, che ha la capacità di farti sognare.



Pagana dirige una scuola di vela, quindi non ha una gran simpatia per il windsurf e i suoi seguaci. Ma quel tizio con una tavola a vela è da alcuni giorni sempre lì intorno alle sue barche e alla sua porzione di lago è proprio speciale, così alto e abbranzato, con quei capelli tutti mesciati e gli occhi azzurri! Ed è simpatico, per giunta, quindi come si fa a rifiutare il suo invito a cena? Comuqnue, Pagana non può perdere tempo a flirtare con i turisti, con le preoccupazioni che ha! Deve risolvere un problema di vitale importanza, perchè il destino della scuola è nelle mani di uno sconosciuto appena arrivato nella zona, un riccone eccentrico ed arrogante!

martedì 7 luglio 2015

Laura dolce Laura di Carole Mortimer



Continua il filone della segretaria che si innamora del suo capo, come abbiamo visto in un precedente post, ma questo porta la firma di una nota scrittrice di storie d'amore  Carole Mortimer.
Carole è nata in Inghilterra ed il suo primo libro è stato dato alle stampe nel lontano 1979. Allo stato attuale ha festeggiato la centesima pubblicazione.
"Laura, dolce Laura" è edito in Italia nek 1987 ad opera della Harquin Mondadori ed è una piacevole e fresca lettura per l'estate.




Entrando nell’ufficio del suo capo, Laura Jamieson si preoccupa soltanto di non irritare senza volerlo lo scorbutico direttore della Courtney. Non è affatto preparata all’emozione sconvolgente che l’aspetta: un’emozione con due luminosi occhi grigi che non smettono pe run attimo di fissarla. Quando Laura viene a sapere chi è, ordina a se stessa di non farsi illusioni. Una segretaria non può certo aspettarsi granché da Gideon Maitland, futuro direttore della Courtney, che si fa vedere in giro solo con donne bellissime e famose.

lunedì 6 luglio 2015

Troppe bugie per Amanda




Il genere segretaria che si innamora del capo fa tanto sfigata che finirà con il diventare l'amante di un uomo sposato, che non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie e se la spassa con le dipendenti di turno. Certo, oggi non sono poche le donne che strumentalizzano il loro corpo per ascendere professionalmente,  anche per  guadagnarsi più agevolmente lo stipendio, ma non mancano quelle romantiche che ci cadono per davvero e finiscono con l'innamorarsi dell'uomo sbagliato, subendo anni di umiliazioni, prima di capire che hanno sprecatoun pezzo della loro vita dietro ad un uomo, che non le amerà mai.

 

Jasmine Craig, Troppe bugie per Amanda, 1984, Harlequin Mondadori, serie Harmony Destiny.
Allora, forse, si libereranno da tutte le catene emotive ed economiche che le legano a questo soggetto e lo manderanno a quel paese per riniziare una vita o meglio per costruirsene una!
Non temete, questa non è la trama di troppe bugie per Amanda, ma è come la penso io su un tema di cui si chiacchiera a volte nei corridoi degli uffici, durante la pausa caffé. Certo, incontrare nella vita reale personaggi paragonabili ai protagononisti dei romanzi harmony è difficile, se non impossibile, ma si sa, si legge anche per evadere e soprattutto in questo periodo estivo, di caldo infernale, un bel romanzo dai risvolti amorosi non fa male. Attente, però, a non sognare troppo, almeno che il vostro capo non sia bello, ricco e soprattutto SCAPOLO! Allora puntate dritto all'obiettivo e spingetelo fino all'altare!
Il come fare tutto questo ve lo racconterà AMANDA, la protagonista del nostro romanzo, che è irreprensibile, riservata ed efficiente. 

Amanda Fletcher è il prototipo della segretaria ad alto livello. Apparentemente senza storia e senza amori, l'ideale per ogni capo,  dedica la propria vita al lavoro ed è stata per questo assegnata a Larry Kane, presidente di una grossa società di Chicago.
Che colpo, per Amanda, quando riconosce in lui proprio quello che quattro anni prima...  Non sveliamo troppo, ma paura, rancore e desiderio di vendetta si agitano nel cuore della gelida segretaria di cui Kane non sembra ricordarsi. E, lei per sviare ogni sospetto, rimarrà intrappolata in un castello di bugie.
Troppe per Amanda che si è innamorata di Larry, troppe per Larry che aspetta da lei un piccolo, minimo segno di fiducia.