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lunedì 27 maggio 2019

Gutierrez di Marianna Vidal

Esce sabato prossimo la seconda raccolta della serie Latinos di Marianna Vidal, che è dedicata ai fratelli Gutierrez: Pablo, Daniel e Julian.



La cover è opera di Liberty Rose.
Quanto alla trama dei tre romanzi, la riporto di seguito:

 Francisco e Amparo Gutiérrez hanno regalato al mondo tre gioielli (un imprenditore, un cantante e un attore) che sono il loro orgoglio e la loro maggiore angoscia.

Avvenenti e di successo i tre fratelli hanno conquistato un loro posto al sole, ma nella vita sentimentale le cose non sono così semplici.
Il cuore sobbalza, la testa si indurisce e l'amore si rivela un labirinto pieno di incognite, dove il lieto fine è l'obiettivo più ambito.

La raccolta raccoglie tre romanzi della serie Latinos:

1) IL TUO BACIO TRA MILLE


Un'isola in inverno, una star affermata in piena crisi e una giornalista recalcitrante danno vita ad un'imperdibile storia d'amore

Già a quindici anni Federica ha scoperto che quella di Pablo Echevarría è solo una maschera, che indossa per un pubblico adorante, dietro la quale si nasconde un cinico mestierante, ma quando a ventisei anni la svolta professionale nella rivista Famosi arriva proprio grazie a lui, si vede costretta a mettere da parte i ricordi delusi di una fan adolescente, per stanarlo dalla lussuosa villa ad Ischia, dove Pablo, in profonda crisi, si è rifugiato dal mondo.
L'uomo che incontrerà sarà completamente diverso da quello immaginato.

Pablo ha la sensazione di conoscere Federica Bocci, la fastidiosa giornalista che il suo manager ha contattato per la stesura di un romanzo sulla sua vita, e lo strano astio di lei, a lui che è abituato all'adorazione delle donne, rafforza il sospetto che si siano già incontrati prima, anche se lei si ostina a negarlo, tenendolo a distanza.
Prima o poi riuscirà a scoprire il suo segreto. Tutti ne hanno uno. Lui lo sa bene, perché il suo è più grande di quello degli altri.



2) MIO UNICO AMORE



A ventitré anni Rocio non riesce ad avere una relazione stabile. Tutte le sue storie finiscono prima di iniziare, sempre per lo stesso motivo: Julián Gutiérrez, il suo migliore amico.
Rocio n’è innamorata da quando era una ragazzina e oramai si è rassegnata al fatto che lui non la vedrà mai come una donna.
Inaspettatamente, però, qualcosa cambia. Julián torna da Los Angeles e le chiede di accompagnarlo alla festa per l’anniversario di nozze dei suoi genitori.
Il sogno di una vita sembra realizzarsi, ma il giorno dell’appuntamento, al posto di Julián, si presenta Daniel, il maggiore dei Gutiérrez, l’unico con cui Rocio non ha mai legato, determinato a sventare i piani di seduzione del fratello.
Daniel ha soffocato per anni la forte attrazione che prova per Rocio, consapevole che per lei è sempre esistito solo un unico amore: Julián. Questa volta, però, non è disposto a permettere a suo fratello di giocare con i sentimenti di Rocio ed è pronto a utilizzare tutte le sue armi di seduttore pur di farle capire la differenza tra un amore idealizzato e uno reale.

3) L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA



Sul grande schermo ha il volto e le movenze dell’ultimo Zorro, ma nella vita reale, Julián Gutiérrez non ha mai avuto grossi problemi da affrontate: bello, ricco e amato dalle donne, sembra destinato al successo.

Eppure c’è qualcosa che lo preoccupa. Julián teme la deriva del successo e l’asfissiante adorazione delle donne. Per sfuggire a queste in particolare, è disposto a tutto, anche a sposare la sua migliore amica, Rocio Sanchez, da sempre innamorata di lui!

Ma quando all'orizzonte appare Bea…

Beatriz Ortega ha fin troppi problemi per preoccuparsi di Julián Gutiérrez!
È il migliore amico di Rocio, la sua coinquilina e amica, ed è troppo in vista, per pensare a una relazione clandestina. Giornali, radio e televisione sembrano non poter vivere senza di lui e lei, da quando è finita la sua relazione con Jaime, non ha più avuto storie sentimentali, ma solo incontri di pelle, da tenere nascosti tra quattro mura.
Ma lui insiste e lei non è poi così insensibile…

Sulla pista da ballo di “Bailando con las estrellas” incantano milioni di telespettatori, ma la visibilità li rende vulnerabili. Un grave pericolo, infatti, incombe su loro e, per la prima volta, Julián dovrà combattere una battaglia degna del personaggio che lo ha reso famoso.

Una storia d’amore intensa, che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Un romanzo dedicato alle donne, per le donne.
 
Per il lancio del super volume, fino a domenica 2 giugno, potrete aggiudicarvi il romanzo a soli € 0,99. Da lunedì prossimo il prezzo salirà a € 2,99. Un'occasione da non perdere. Dove lo trovate? Sarà presto su Amazon e da sabato sarà disponibile anche in Kindle Unlimited.
Incrocio le dita per i miei ragazzi.

domenica 26 maggio 2019

OBSIDIAN di Jennifer Armentrout


Ho amato molto Jennifer Armentrout, anche nei romanzi young adult della serie TI ASPETTAVO. Mi ha colpito con volumi dalle venature gialle come PER SEMPRE MIA e quando mi sono imbattuta in OBSESSION, racconto che si basava su un personaggio come Hunter, ho scoperto che aveva al suo attivo molti volumi di romanzi urban fantasy e ho deciso di recuperarli.


OBSIDIAN è il primo volume della serie LUX, dedicato ad un mondo soprannaturale dove protagonisti non sono vampiri, licantropi e tutte quelle creature che popolano l'immaginario collettivo del gotico letterario, ma creature venute letteralmente da un altro mondo, esseri di luce che vivono in incognito sulla nostra terra, vigilati dal Dipartimento della Difesa, mentre vengono cacciati da altre creature extraterrestri, ovvero gli Arum, creature di tenebra.


A parte questo originalità, nella scelta dei personaggi e del contesto in cui si muovono, per il resto la Armentrount risente in maniera palese dell'influenza di Stephanie Meyer e del ben più famoso TWILIGHT, pur non avendo quella capacità narrativa che colloca la Meyer un gradino sopra molte altre sue colleghe.


Siamo sempre in un contesto scolastico. Kat ha lasciato la grande città per seguire la madre in una piccola cittadina dove sembra non esserci niente d'eccitante. Hanno perso il padre (quindi ci troviamo difronte ad una figura mono genitoriale, come era capitato anche a Bella quando si recava a vivere con Charlie). A scuola lei è quella nuova, venuta dalla Florida e tutti sono piuttosto carini con lei. A colpirla però sono soprattutto i suoi vicini, Dee e Daemon Black, due gemelli che vivono in una grande villa e che frequentano la sua stessa scuola.


Kat, bella, ma inconsapevole, finisce subito per attirare l'attenzione di Daemon che però la tratta malissimo e vede in modo negativo l'amicizia che invece nasce tra la sorella Dee e Kat. Dee è una ragazza bellissima, come il fratello, ma la verità è che qualcosa di strano sembra isolare gli abitanti del paesino dai fratelli Black. Tutti li guardano con sospetto e loro cercano di evitare di mischiarsi con gli altri. L'unica eccezione è Kat, che Dee vuole assolutamente avere come amica.


L'attrazione tra Kat e Daemon si sviluppa piano piano, anche se lui è ben intenzionato a non lasciarsi coinvolgere, fino a quando lei non scoprirà la vera natura dei fratelli Black e il suo destino sarà segnato per sempre.


La storia è piacevole, pur risentendo molto dell'ispirazione delle Meyer e non raggiungendo i livelli di scrittura di quest'ultima. Il rapporto tra Daemon e Kat è basato molto sul conflitto, sull'attrazione e sul respingimento, fino a quando le vicende dei Luxen non finiranno per coinvolgere completamente Kat, trascinandola in un mondo fatto di oscurità e di luce.


Il ballo della scuola, la scena in cui Kat viene salvata da Daemon, che le rivela così la sua natura di alieno, sono degli innegabili richiami, ma nel suo complesso OBSIDIAN si offre piacevolmente alla lettura, ha un buon ritmo e ti induce a proseguire nella speranza di capire come andranno avanti.  Credevo che fosse un libro unico, invece, sul finale, ho scoperto che era solo il primo capitolo e mi auguro che il secondo libro non si perda. 

sabato 25 maggio 2019

After di Anna Todd

Dopo aver visto il film al cinema, mi sono decisa anche ad acquistare l'intera saga (cinque volumi). Non è insolito per me. Le trasposizioni cinematografiche mi lasciano spesso insoddisfatta, a livello di storia, ma soprattutto di approfondimento psicologico, anche quando sono fatte molto bene, e cerco sempre di recuperare il libro da cui è tratto il film per capire come nasce in origine.
After cinematografico mi era piaciuto, trascinandomi fino alla fine, pur non avendo più l'età dei protagonisti che sono al Collage. C'era qualcosa che mi intrigava nella loro storia. Non ultimo il forte contrasto tra l'aspetto esteriore di Hardin e il suo mondo interiore. Un ragazzo che divora i grandi classici dell'Ottocento e ha il corpo interamente tatuato racchiude in sé due mondi, che in qualche modo dialogano e questa cosa mi piace tantissimo. E poi c'è il titolo After... Dopo, ma dopo cosa?
C'erano molti punti irrisolti da approfondire e poiché detesto le storie lasciate a metà, ho deciso di acquistarli tutti, con il rischio, se il primo non mi fosse piaciuto,  di non leggere gli altri. Invece, sono al secondo volume, ma, ve lo anticipo, il film riscatta il libro in alcune parti, mentre in altri il romanzo è più approfondito.


Ogni storia d'amore lascia un segno. Ma soltanto una ti cambia davvero la vita.



Ambiziosa, riservata e con un ragazzo perfetto che l'aspetta a casa, Tessa ama pensare di avere il controllo della sua vita. Al primo anno di college, il suo futuro sembra già segnato: una laurea, un buon lavoro, un matrimonio felice… Sembra, perché Tessa fa a malapena in tempo a mettere piede nel campus che subito s'imbatte in Hardin. E da allora niente è più come prima. Lui è il classico cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo, arrogante e ribelle, pieno di piercing e tatuaggi. È la persona più detestabile che Tessa abbia mai conosciuto. Eppure, il giorno in cui si ritrova sola con lui nella sua stanza, non può fare a meno di baciarlo. Un bacio che cambierà tutto. E accenderà in lei una passione incontrollabile. Una passione che, contro ogni previsione, sembra reciproca. Nonostante Hardin, per ogni passo che fa verso di lei, con un altro poi retroceda. Per entrambi sarebbe più facile arrendersi e voltare pagina, ma se stare insieme è difficile, a tratti impossibile, lo è ancora di più stare lontani. Quello che c'è tra Tessa e Hardin è solo una storia sbagliata o l'inizio di un amore infinito? Che sia davvero questo l'amore?


Si parte da un cliché, la brava ragazza con il bad boy. Qualcuno potrebbe storcere il naso, pensando al già noto che viene a noia, ma non è questo il limite del romanzo, che anzi, pur riproponendo un classico che funziona sempre, sa trovare una sua originalità e prende.


Tessa è la classica brava ragazza che a diciotto anni non ha ancora fatto sesso. E' fidanzata da molti anni con un amico di infanzia e con lui pensa di convolare a giuste nozze, dopo la laurea, con la benedizione della sua mamma che, rimasta senza marito, l'ha cresciuta tenendola lontana da tutti i soggetti maschili sbagliati.


Il college è il primo momento di crescita per Tessa, lontana da casa e dagli affetti solidi della famiglia. Parte con i migliori propositi, ma ha la sfortuna (o la fortuna) di imbattersi in Hardin, un soggetto davvero molto lontano da lei. Fisicamente Hardin è l'opposto del suo fidanzato: tatuato e pieno di piercing, veste spesso di nero e parla in modo sboccato. Lei, invece, è una versione bon ton della studentessa modello ed è forse questo che attrae Hardin. Comincia a tallonarla. L'amica di stanza di Tessa, che lo conosce bene, la mette in guardia e lo stesso fanno tutti gli altri, ma lei, suo malgrado, non riesce a tenerlo lontano e in questo continuo battibeccare e riavvicinarsi,  scopre il sesso.


L'autrice indugia parecchio su questo aspetto, sapendo di fare presa sul largo pubblico di lettori, descrivendo con dovizia di particolari l'iniziazione al sesso della nostra protagonista, in contrapposizione a descrizioni molto più frettolose e meno accurate che lasciano un po' nel fumo l'ambientazione e il resto. Ma questa, si sa, è la moda del momento e pare che funzioni, perché i libri scritti in questo modo vendono parecchio e Anna Todd n'è un esempio. A parte questa piccola digressione, devo dire che, se nella prima parte, questo indugiare sul sesso può avere senso, a lungo andare stanca e il libro, a tratti, diventa noioso e ripetitivo, tanto da essere stata tentata di mollarlo. Ho però resistito, perché Hardin è interessante e nasconde qualcosa. Ovviamente,  avendo visto il film, sapevo già quel After a cosa si riferiva, e non posso rivelarvelo senza fare spoiler, ma volevo scoprire come l'autrice arrivasse a raccontare al lettore la grande caduta di stile del nostro protagonista e così ho divorato le ultime pagine, per poi scoprire che, se volevo sapere come andava a finire, dovevo leggere anche il secondo volume. Sì, è uno di quelli che, se non hai l'altro libro, resti appeso a un filo e sei costretto a comprarti anche l'altro volume, per non sentirti una stupida.


Hardin la fa grossa, ma è pienamente nel suo personaggio ed è, a mio parere, la caratterizzazione più riuscita del romanzo. Lo segui nel suo percorso di crescita e nel suo innamoramento progressivo, affezionandoti a lui, anche quando meriterebbe un bel calcio negli stinchi e una seduta dallo psicologo, ma, nonostante tutto, per il modo in cui è costruito il personaggio, ti è impossibile non amarlo e vuoi il meglio per lui. E Tessa? Inevitabilmente solidarizzi con  lei e appoggi le sue decisioni, perché non potresti fare altrimenti, ma il tuo cuore palpita per Hardin e speri che, non solo capisca la gravità di quello che ha fatto, ma che si renda anche conto che si può amare ed essere ricambiati, tenendo a bada la voglia di distruggere tutto.



Ecco, nel film, questo punto è trattato meno bene. Le azioni di Hardin sono rese meno gravi. Forse anche per chiudere la pellicola in meno di due ore, ma la percezione finale che si ha è che in fondo Tessa possa perdonarlo, invece, nel libro ci si stringe forte a Tessa, chiudendo la porta in faccia a Hardin, anche se solo per un momento, per poi correre a recuperare il secondo volume e scoprire come Hardin se la caverà questa volta. Ma poi se la caverà?

Voto: ♥♥♥♥



 

domenica 19 maggio 2019

LADRA DI CUORI di J.R. Ward - La confraternita del pugnale nero Vol XVI

Ormai siamo arrivati, tra un tira e molla, al sedicesimo volume della saga LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO e anche se i tempi gloriosi dei primi libri sono in qualche modo decisamente lontani, non nego che V e Jane sono riusciti a catturare la mia attenzione, malgrado temessi che il bisogno di presentare il dopo "E vissero felici e contenti" portasse la Ward a distruggere una delle coppie che resta tra le mie preferite.


Certo il racconto dovrebbe avere come coppia centrale Sola e Assail, la cui storia racconta la sua parte, a mio avviso più emozionante, nei volumi precedenti. Innegabilmente l'innamoramento, in questo tipo di racconti, è quello che conquista l'attenzione del lettore e i due ci avevano già dato il meglio in precedenza, quando lei lo aveva avvicinato per spiarlo, inviata dal suo datore di lavoro, per poi ritrarsi ed essere a sua volta inseguita da Assail, in qualche modo affascinato da questa umana fuori dagli schemi.


Il rapimento di Sola, la sua liberazione, il suo salvataggio, grazie all'intervento di Jane e del suo gruppo di medici, con il successivo innamoramento del suo salvatore sono i punti salienti di questa storia e, sfortunatamente, sono relegati in un altro volume, il che rende la trama di questa vicenda piuttosto debole.


Sola ha promesso di allontanarsi dalla vita che ha condotto fino a quel momento, fatta di criminalità e rischio, se fosse riuscita a salvarsi. Ha fatto una sorta di voto, che ha deciso di rispettare, e Assail l'ha lasciata andare perché lui rappresenta solo un pericolo, ma quando l'uomo, ormai in fin di vita, dopo una violenta crisi d'astinenza, nella clinica della dottoressa Jane, sembra spacciato, i cugini del vampiro decidono di chiedere il suo intervento, proprio quando Jane sembra voler suggerire che devono interrompere la sua vita.


Sola combatte contro il timore di ricadere nel passato e sembra piuttosto debole nella sua scelta di raggiungerlo a Caldwell. Sarà l'intrepida nonna, che ha in realtà scelto Assail per la nipote già molto tempo prima, a riportarla in città. A Sola spetta il compito di salvarlo, di cercare di capire che cosa lo renda stranamente diverso da tutti gli altri uomini che ha conosciuto, fino alla fatidica rivelazione.


La storia è carina, ma dopo i trascorsi è piuttosto debole. Più interessante Jane e Vishous, che avevano rischiato di perdere e che in qualche modo si riprendono grazie ad un periodo di separazione e ad una quasi morte che risveglia in V il timore di perdere Jane una volta e per sempre. I due si ritrovano e sembrano scendere a patti con il proprio lavoro e la vita personale.


Intanto il nuovo nemico si manifesta e indagini approfondite, con l'aiuto del solito Lassiter in incognita, che adesso svela il suo nuovo ruolo a V., permette di cambiare i nuovi giocatori sul palcoscenico, gettando le premesse per il futuro.


Se la guerra di Throe presenta degli elementi interessanti, che potrebbero ravvivare il conflitto che fino a poco tempo prima languiva, con l'uscita di scena dell'Omega, ho odiato tutta la parte di Victoria, la sorella di Benloise, praticamente inutile e inserita nella trama solo per allungare il brodo.


Mentre la vicenda si risolve sul finale, si introducono due nuovi personaggi che potrebbero portare a qualcosa d'interessante nel futuro: la nuova mezzosangue, ossessionata dai vampiri, che ha invaso la rete con immagini di tutti gli eventi strani che è riuscita a rintracciare, che si appresta a vivere una transizione che potrebbe costarle la vita, e Murhder che, spirito pazzo, ritorna saltuariamente ad affacciarsi in attesa di avere finalmente uno spazio tutto suo.


Anche se non si avvicina lontanamente ai primi volumi, confesso di averlo trovato più interessante di quello precedente, anche se restano molti punti irrisolti. Pur non brillando, la Ward resta comunque un'autrice con la quale andare sicuri.

domenica 5 maggio 2019

LA PRESCELTA - Vol XV di J.R.Ward



Mi ero ripromessa di leggere questo romanzo da un bel po', essendo un'amante della saga, ma la coppia Layla e Xcor non è mai stata tra le mie preferite e forse questo ha agito da deterrente, inducendomi a preferire altri racconti. Alla fine però era un appuntamento a cui non potevo mancare, in quanto ormai i personaggi della CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO sono diventati degli amici che riconosci con tutti i loro pregi e i loro difetti.


La lettura di un volume della saga è sempre un tuffo in quel mondo variopinto e sempre più affollato che è il mondo della Confraternita. Ormai il piccolo gruppo iniziale di guerrieri, quello degli albori, è diventato molto più numeroso. Quasi tutti hanno trovato una serenità di coppia e vivono tutti insieme nella grande casa del Re. La Ward finisce per dedicare spazio solo ad alcuni e in questo caso ad essere messi in rilievo sono, a parte la coppia principale, anche V. alle prese con una profonda crisi sentimentale, Qhuinn e Blay, come era inevitabile, visto che il primo è il padre dei gemelli di Layla, la anche Trez, che era uno di quelli a cui la storia dedicata ci aveva lasciato decisamente con l'amaro in bocca.


Layla e Xcor sono comunque i protagonisti del volume, la coppia di disperati amanti che lottano per la loro felicità, anche se decisamente in un contesto atipico, rispetto agli altri. La prima, infatti, ha avuto due figli da Qhuinn, con cui divide le responsabilità genitoriali, affiancati da Blay, che con i suoi consigli saggi e ponderati sembra in qualche modo operare sul suo compagno, riuscendo a farlo ragionare.


Layla, che in un primo momento viene sospettata di essere preda di una depressione post-partum, in realtà è angosciata per il suo amore peccaminoso per Xcor, il traditore, colui che aveva ordito l'attentato a Wrath e che adesso è prigioniero della confraternita. Non sono mai riuscita a provare una grande sintonia per questa coppia, essendo legata a tutti gli altri fratelli e al Re, ma nel corso di questo romanzo, cambiando prospettiva, pur non sviluppando una preferenza per loro, ho cominciato a vederli con meno astio.


Quando Qhuinn scopre che Layla lo ha ingannato, durante la gravidanza, con Xcor, il guerriero esplode come una vera e propria bomba a mano, aggredendo l'Eletta e accusandola di tradimento. A nulla servirà il tentativo di Blay di calmarlo, tanto che il rapporto tra i due finirà per subire un momento di crisi proprio per l'evolvere della situazione.


Layla, venuta allo scoperto, sarà allontanata e solo l'intervento delle altre donne della Confraternita le permetteranno di ottenere il permesso di vedere i suoi figli, mentre si decide il destino di Xcor, deciso a pagare i suoi debiti con la Confraternita.


Mentre la storia di Xcor, delle sue origini e del suo legame con Thor, emerge nel racconto, la mia attenzione era divisa tra Trez e V. Il primo è legato ad un nuovo filone che mi auguro possa finalmente guidarlo a quel lieto fine mancato in LE OMBRE. Che qualcosa stesse bollendo in pentola lo capiamo con la comparsa di Lassiter ( a cui verrà affidato un compito insospettato in questo volume), che invita Trez, ancora distrutto per la morte di Selena, a cena nel locale del fratello.


Trez ci va contro la sua volontà, ma al suo arrivo iAm sta svolgendo una serie di colloqui e tra le persone selezionate c'è anche Therese, la copia esatta di Selena. Lo sconvolgimento per Trez è immediato, ma anche il risveglio del dolore. Vorrebbe fuggire lontano perché sa che lei non è la sua Selena, ma la somiglianza è tale che lui ne è inesorabilmente attratto.


Therese è una donna in fuga, anche se non vengono dati molti particolari sulla sua storia. Sappiamo solo che è fuggita dalla sua città natale, che i suoi genitori sono morti, e che vive in un quartiere pericoloso, da dove sogna di poter fuggire. Il lavoro al locale di iAm potrebbe essere l'occasione giusta, ma l'attrazione immediata provata per Trez, il fratello del proprietario, è decisamente una complicazione.


Siamo solo agli albori di questa storia, ma vengono gettati i semi per un nuovo filone, che spero possa portarci a qualcosa di interessante. Se Trez in qualche modo ha conquistato le miei simpatie e le mie speranze, Vishous, che è sempre stato uno dei miei protagonisti preferiti, insieme a Rhage e Qhuinn, sembra invece guidarmi verso la disperazione. Dopo una storia d'amore come la sua, con Jane, questo suo abbattimento, questa sua delusione nei confronti di una donna che da l'anima per la Confraternita, mi ha decisamente preoccupato e delusa. So già che la Ward ci vuole guidare verso un certo percorso, ma non ho gradito questi tentennamenti. Prima ci presentano i vampiri come quelli che cercano la compagnia della vita, e quando poi la trovano, questo desiderio di tradimento mi risulta difficile da capire. Mi auguro che nel prosieguo la Ward troverà degli espedienti narrativi più interessanti.


E intanto, mentre Lassiter muove i fili perché tutto si risolva, con il cambio di piani per quanto riguardava la Banda dei Bastardi, che permetterà alla coppia di poter finalmente far trionfare l'amore, (con una soluzione abbastanza prevedibile), comincia a profilarsi un nuovo nemico di cui i nostri eroi non sono ancora consapevoli.


Il mio giudizio su questo volume è incerto. Ho amato ritrovare tutti questi personaggi familiari, lo stile di un'autrice che apprezzo, ma nei risvolti della storia ci sono diverse pecche, che non lo rendono uno dei miei libri preferiti della saga. I migliori, a mio avviso, sono quelli della prima parte. Questi ultimi non sembrano conquistarmi più per le vicende amorose, ma più per la curiosità sugli eventi e su come si andrà avanti. Vorrei tanto una storia d'amore come quelle dei primi tempi. In generale, comunque, romanzo interessante.

sabato 4 maggio 2019

Baci segreti e lettere d'amore di Rowan Coleman

Baci segreti e lettere d'amore di Rowan Coleman poltriva sullo scaffale della mia libreria da diverso temo. Acquistato per impulso e poi dimenticato, è stato riscoperto di recente e devo dire che la storia è veramente carina e merita di essere letta.


Ellie Woods trascorre le sue giornate immersa tra le pagine dei romanzi d'amore. Ma la realtà per lei è molto poco rosea: ha avuto la sua occasione per essere felice quando ha sposato l'amato Nick, ma, dopo quindici anni, la tragica e prematura morte del marito l'ha lasciata con un figlio adolescente e una montagna di debiti. Sull'orlo della bancarotta, Ellie rischia di perdere persino la bella casa vittoriana che è diventata il suo rifugio. All'orizzonte si profila una sola, drastica soluzione: cedere alle insistenze della sorella Hannah e affittare alcune camere della dimora. Entrano così nella sua vita l'eccentrica scrittrice Allegra; Sabine, in trasferta da Berlino e fresca di separazione dal marito infedele; e Matt, giornalista emergente, appassionato di riviste per soli uomini. Tutti hanno problemi e questioni irrisolte, ma grazie a loro Ellie scoprirà che fuori dalle rassicuranti mura domestiche c'è un mondo di opportunità. Ora che ha aperto la porta, troverà il coraggio di uscire per imparare di nuovo a vivere e ad amare?

Non aspettatevi un romance classico. È una storia matura, di dolore e di rinascita, dove la protagonista, vedova con un figlio, è alle prese con il proprio lutto e con la scoperta che quello che credeva perfetto non lo era poi così tanto.
Storia scritta bene, con personaggi simpatici e ben caratterizzati, che trasmette sensazioni piacevoli. Adatto a un pubblico adulto, abituato a leggere romanzi con una storia e un lieto fine non proprio scontato.

venerdì 3 maggio 2019

Pamela, o la virtù premiata di Samuel Richardson

Forse non tutti sanno che il primo romanzo rosa della storia è un classico della letteratura inglese di Samuel Richardson, Pamela, o la virtù premiata.
Pubblicato nel 1740, in forma epistolare ha avuto grandissimo successo già dalla sua uscita, e ha elevato a livelli molto alti questo tipo di narrazione che intrecciava lettere e diario.
Non che questa forma narrativa non esistesse già (era molto diffusa in Francia), ma il modo in cui Richardson la utilizza in modo lodevole, permettendo al lettore di entrare nel vivo delle vicende e offrendo diversi punti di vista sulla narrazione, con uno spaccato interessante della psicologia dei personaggi.



Di cosa parla Pamela, o la virtù premiata?


La protagonista assoluta del romanzo è lei, Pamela Andrews, una ragazzina di quindici anni, di umili origini, che lavora come cameriera nella casa della signora Lady B. Alla morte di questa, passa alle dipendenze del figlio, il Signor B, uno scapolo di belle speranza che, forte della sua posizione sociale, le fa delle avance sfacciate.
Pamela non è completamente indifferente al fascino del nostro protagonista, ma Pamela ha le idee ben chiare in merito ai suoi diritti e difende con le unghie e con i denti la sua verginità, indipendentemente dalla condanna della società dell'epoca per la quale era e restava solo una dipendente senza nessun diritto, che poteva anche trarre dei vantaggi da quell'incresciosa situazione.
Il nostro bel Signor B proverà in tutti i modi a persuaderla, tanto da sfiorare per due volte lo stupro, senza mai andare fino in fondo. Non riuscendo a piegarla, finirà con l'imprigionarla per quaranta giorni, sperando di fiaccarle la volonta, ma non riuscendoci, capirà di dover cambiare atteggiamento, cominciando a trattarla con gentilezza e modi consoni a una signora e così se ne innamorerà, conoscendo una persona fuori da comune.
E la nostra Pamela? Lascerà finalmente trapelare l'attrazione e i sentimenti che già da tempo provava per il suo padrone, ottenendo quello che a tutte le altre era precluso, l'amore e la mano dell'uomo che pensava di poterla domare.




Un romanzo interessantissimo per l'epoca, scritto da un uomo, che dà voce a una donna di umili origini, riuscendo a conquistare con la sua bellezza e soprattutto le sue qualità morali, il  rispetto e il cuore del suo padrone.