sabato 30 luglio 2016
UN TESORO D'AMORE di Elizabeth Hoyt
Ho scoperto Elizabeth Hoyt un po' di anni fa, con una delle sue saghe più famose, ovvero quella dei Principi di cui ho amato follemente IL PRINCIPE SERPENTE, con il suo eroe, Simon Iddesleigh, tra i più frivoli e dandy all'apparenza, ma allo stesso tempo più drammaticamente oscuri e feriti. Ormai tra noi esiste una sorta di legame affettivo, nel senso che le concedo sempre una possibilità quando incontro un suo romanzo in edicola perché so nel profondo che, nel bene o nel male, riuscirà a colpirmi.
UN TESORO DI AMORE è il primo volume dedicato ad una nuova saga, quella dedicata allo spettro di Saint Giles, ovvero un misterioso bandito che si aggira nei vicoli più malfamati della città di Londra aiutando i più deboli, ma assaltando i ricchi e quindi condannato da molti ed idolatrato da altri. Le vicende però iniziano presentandoci Silence Hollingbrook, una giovane vedova che ha dedicato la sua esistenza alla cura degli orfani di un noto istituto diretto da suo fratello, il rigido Winter Makepeace.
Silence si reca in un chiacchierato palazzo dove vive un singolare personaggio, Charming Mickey, ovvero Michael O'Connor, noto come il pirata del Tamigi. L'uomo ha sottratto dall'orfanotrofio una bambina di pochi anni a cui Silence si è molto legata. Lei vorrebbe riportarla indietro, ma scopre che la piccola è in realtà la figlia di Michael che usando la neonata, frutto di una sua relazione con una prostituta che gliel'ha poi ceduta, finisce per attirare Silence nel suo palazzo.
La verità è che Silence e Michael si sono già incontrati in passato, quando il pirata aveva sottratto un carico del marito di Silence, facendolo finire in una situazione difficile. In quell'occasione la donna era corsa ad implorare il suo aiuto ed era stata disposta anche a rinunciare al suo onore pur di salvare il marito. Michael era rimasto colpito dal suo candore e soprattutto dalla sicurezza dell'amore che la donna sbandierava nei confronti del marito. Anche se tra lei ed il fascinoso pirata nulla era successo, Michael l'aveva rimandata a casa con i vestiti stracciati e l'aria discinta inducendo tutto il mondo a credere che lui avesse approfittato di lei.
Il matrimonio di Silence era finito proprio per il suo inganno, ancor prima che lei perdesse il marito in mare, ma uno strano legame si era formato tra i due. Dopo un po' di tempo, minacciato dal vicario di Whitechapel, suo mortale nemico, Michael decide di attirare Silence nel suo palazzo, affascinato dal suo candore, pur allo stesso tempo spaventato da qualsiasi possibile coinvolgimento sentimentale.
Pian piano però la conoscenza tra i due finisce per aprire delle porte decisamente chiuse ed il terribile passato di Michael, bambino sfruttato e mai completamente amato neanche dai suoi genitori, finisce per emergere prepotente, rivelandosi alla base di tutte le insicurezze del suo essere adulto.
Silence riuscirà ad andare in profondità, oltre le barriere innalzate da Michael, con la sua paura di amare, la sua ricerca del denaro per potersi aggrappare alla sicurezza economica di non tornare più a dover mendicare, il suo disperato bisogno d'amore, ma allo stesso tempo la sua presunzione di cinismo.
La bravura della Hoyt è quella di offrirci personaggi complessi che racchiudono in sé un caleidoscopio di colori, un misto di cinismo e tenerezza che spesso diventano disarmanti e riescono a conquistare il cuore delle lettrici.
Punti deboli nel romanzo, a volerli cercare, si potrebbe indicare la presenza poco clandestina di Charming Mickey nella società inglese, un nemico che pur potente si muove tra la legge in maniera piuttosto ingenua, un inizio alquanto confuso, con personaggi che già si conoscono ed un contesto fortemente romanzato. Il buono comunque finisce per riscattare qualsiasi incertezza iniziale e farci digerire anche un fratello pesante come il piombo, ovvero Winter Makepiece, che si riscatta in modo glorioso sul finale, conquistandosi a pieno titolo il ruolo di protagonista di AMABILE SEGRETO.
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