In questa calda estate italiana mi sono concessa il piacere in questi giorni di rileggere un libro di qualche anno fa, di un'autrice che non ha bisogno di presentazioni in quando il suo nome suscita nelle lettrici di rosa un voto di fiducia a prescindere dalla storia. La saga dei Travis è tra le poche contemporanee da lei scritte, ma è tra quelle che mi sono più care. Ho adorato SUGAR DADDY per il ritratto umano che ci ha offerto di Liberty Jones, nel mostrarci il suo commino per conquistarsi il suo spicchio di felicità, e ho adorato IL DIAVOLO HA GLI OCCHI AZZURRI perché, leggendo il primo volume, mi ero innamorata persa di Hardy Cates.
Jack Travis è il fratello di mezzo che avevamo già incontrato nel romanzo precedente: quello che arriva per aiutare Haven offrendole un lavoro. Carino, pieno di donne, fondamentalmente tenero, non si può non amare. La Kleypas ha capito una chiave di lettura fondamentale per costruire i suoi eroi. Spesso le protagoniste arrivano al incontro fatale con un bagaglio di esperienze personali dolorose e difficili, come il caso di Ella Varner.
La vita spesso non è una passeggiata al sole e le nostre eroine trovano l'amore incarnato da un uomo, non solo fascinoso ed in grado di travolgerle anche dal punto di vista fisico, ma fondamentalmente rappresentano il supporto e l'aiuto che in momenti complicati vorremmo tutte.
Ella Varner è riuscita a sopravvivere all'inferno della sua infanzia vissuta con una madre isterica, e ai troppi uomini che la donna portava nella loro vita, alcuni passati e rimasti troppo poco, altri pericolosamente mostri, come l'orribile figura di Roger che sconvolge la vita della bellissima sorellina Tara, che mai riuscirà a riprendersi completamente.
Ella si è costruita una sua dimensione a Austin. Scrive per un giornale, coinvive con Dane, un ragazzo gentile e interessato ai problemi dell'ambiente e del mondo più che a lei. È tutto quello che desidera, ovvero un posto al sicuro dalla violenza delle emozioni e dal rischio di mettersi in gioco per conquistare una felicità profonda e duratura.
La sua esistenza viene sconvolta da una telefonata da Houston, ovvero sua madre che le dice che Tara ha bussato alla sua porta per lasciarle Luke, un neonato di poche settimane di cui lei non sa che farsene. Ella parte per affrontare il problema, come ha sempre fatto, da sola, senza l'aiuto o il supporto di Dane, con una madre che è più interessata a sbarazzarsi del problema per andare al suo ultimo appuntamento romantico che a chiedersi che cosa sia successo a sua figlia.
Ella si fa carico del piccolo Luke, sconvolgendo la sua esistenza, ed indagando per scoprire che possa essere il padre, mentre Tara è rinchiusa in una clinica per superare una profonda depressione. Jack Travis, figlio di una delle famiglie più potenti del Texas, sembra il candidato ideale, essendo uscito con la sorella ed essendo indicato proprio da lei come il possibile padre.
Jack però non è quel dongiovanni immaturo che parecchi vogliono credere. Pur abituato a donne bellissime, quando incontra Ella si lascia coinvolgere dalla sua storia, pronto ad aiutarla a scoprire davvero cosa sia successo a Tara, ma anche a darle prova che a volte, mettersi in gioco, comporta una possibile vittoria che vale qualsiasi tentativo di difesa.
Jack è l'amore che sana, quello che la induce a rivedere tutte le sue convinzioni, che arriva come un fiume in piena travolgendola, senza farla annegare, curando vecchie ferite mai completamente guarite. Il romanzo è umano, doloroso nell'analisi dei vuoti e delle perdite che un'infanzia infelice può lasciare nell'animo di una persona, ma allo stesso tempo è un percorso di scoperta e di rinascita.
Romanzo piacevole, al punto tale che alla fine ti ritrovi innamorata della famiglia Travis e ti chiedi se non ci sia un altro fratello tutto per te. C'è Joe, salvato sul finale, e mi chiedo se la sua storia possa essere interessante come quella degli altri membri della famiglia.
Bella storia! Da leggere o rileggere sotto l'ombrellone...
RispondiEliminaCiao Erielle! La Kleypas è una garanzia. I suoi uomini non deludono mai!
EliminaLetto diversi anni fa. I Trevis sono sempre una garanzia. Anche se il mio preferito è IL DIAVOLO HA GLI OCCHI AZZURRI, devo dire che anche Jack alla fine mi ha conquistato.
RispondiEliminaSì, Monia. Trevis e Kleypas sono un bel connubio!
RispondiEliminaSi, Monia. Concordo con te. Jack e Hardy Cates sono tra le figure maschili che più amiamo, frutto di una penna abile come quella della Kleypas, che a mio avviso ha capito la tipologia di uomo che la maggior parte delle donne sognano.
RispondiEliminaSi, Monia. Concordo con te. Jack e Hardy Cates sono tra le figure maschili che più amiamo, frutto di una penna abile come quella della Kleypas, che a mio avviso ha capito la tipologia di uomo che la maggior parte delle donne sognano.
RispondiEliminaLa storia sembra tenera ed interessante. Anche se prima di leggere questo dovrei recuperare i primi due.
RispondiEliminaRecuperali, Angela e facci sapere quale dei Trevis ami di più.
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