domenica 4 settembre 2016
INNAMORARSI DI UN LORD di Mary Balogh
INNAMORARSI DI UN LORD è il prosieguo naturale di LA TENTATRICE, il romanzo a cui siamo naturalmente portate e che non potremmo mai saltare, quello da aspettare con ansia. Non potevamo certo lasciare Alleyne Bedwyn disperso in battaglia. Qualcosa dentro di noi ci diceva che doveva esserci una spiegazione alla sua scomparsa, ma non credevo che le lettrici ci fossero andate così vicino.
Quando Gervase attraversa la strada che porta a Waterloo, nei pressi della foresta di Soignes, non riconosce il soldato nudo su cui è china una donna disperata che chiede aiuto, dicendo che suo marito è ancora vivo. Li avevamo lasciati lì, persi nell'orrore della guerra, tra cadaveri vivi e morti che disseminavano la strada della vittoria. Ed eccoci adesso persi nella vita di quattro donne della notte e di una ragazza povera e di buona famiglia. Siamo in un bordello, così lontane dagli ambienti aristocratici a cui sono abituati i membri della famiglia Bedwyn.
La nostra eroina di turno è Rachel York, una ragazza sfortunata che è arrivata a Bruxelles come dama di compagnia, ma è stata poi licenziata quando ha accettato di sposare un presunto reverendo, in realtà un imbroglione, arrivato in Belgio con l'intenzione di approfittare della situazione e truffare quante più persone possibili. Vittima dei suoi inganni sono anche quattro prostitute che Rachel gli presenta, in quanto tra di loro ha riconosciuto la sua ex governante che, per non morire di fame, è finita a fare questo tipo di vita.
Quando la storia inizia siamo nel bel mezzo dell'azione. Rachel arriva con la notizia che il reverendo è un truffatore e che i soldi che le donne gli hanno affidato perché lui le metta al sicuro in una banca inglese, sono finiti nelle tasche dell'uomo. Anche la possibilità di vendicarsi è legata alla necessità di trovare denaro per finanziarsi e anche se moralmente sbagliato tre di loro decidono di andare a cercare tra i caduti che affollano le strade di campagna e la foresta per vedere se riescono a trovare qualche oggetto di valore.
Rachel trova invece un uomo completamente nudo, ferito alla testa e alla gamba. Rendendosi conto che è ancora vivo si fa aiutare da un sergente e porto l'uomo nel bordello dove viene curato con affetto dalle simpatiche prostitute, ma soprattutto da Rachel.
Quando Alleyne apre gli occhi per la prima volta, si rende conto di trovarsi in un posto equivoco, ma è smarrito soprattutto perché non ricorda più chi sia. L'attrazione per la giovane (scambiata in un primo momento per una prostituta) è immediato e soprattutto ricambiato. Quando però i due finiranno per stare insieme, l'esperienza si rivela deludente per entrambi: lui scopre che lei non è sicuramente una prostituta navigata, ma una ragazza innocente che ha compromesso senza sapere se potrà o no rimediare, e lei è mortificata da una performance che per ovvie ragioni non è stata indimenticabile.
La tensione tra i due diventa di altro tipo, ma Alleyne si sente in debito con lei e decide di aiutarla a recuperare il denaro delle sue amiche e dei famosi gioielli della sua eredità, custoditi da uno zio inglese incaricato di darglieli al compimento dei suoi 25 anni o in caso di matrimonio da lui approvato.
Tutto il chiassoso e variopinto gruppetto decide quindi di organizzare la partenza e l'inganno di zio Richard, ma quando giungono nella tenuta di campagna dell'uomo, trovano una persona diversa dai ricordi di una bambina che si sentiva abbandonata. Richard ama la nipote, che non ha mia potuto frequentare e la convivenza forzata porterà la ragazza a fare i conti con il suo passato e le sue mancanze, ma allo stesso tempo permetteranno anche ad Alleyne di capire l'amore e la dedizione che prova per una ragazza che non sa se ha il diritto di amare, fino a quando un viaggio a Bath risolveranno la situazione.
Il romanzo presenta delle parti davvero emozionanti, come quella iniziale e sicuramente la parte in cui Alleyne ritorna a casa, accolto che emozione e trepidazione da una famiglia che lo aveva pianto disperatamente. Se il contesto è sicuramente nuovo, l'idea del finto matrimonio segue la scia che la Balogh ha adottato praticamente per quasi ogni membro della famiglia, il che presenta il solito schema ripetitivo. Interessante comunque la scoperta non immediata dell'amore fisico, in quanto quella loro prima frettolosa volta diventa un momento di imbarazzo e delusione e solo dopo una conoscenza più profonda l'uno dell'altra potrà trasformarsi in un momento indimenticabile.
Se si vuole trovare un'altra pecca, direi che la Balogh prolunga troppo la storia dell'inganno e dell'amnesia e avrei preferito un ritrovamento ed un incontro con i Bedwyn decisamente anticipato, forse a Bath. Nel complesso comunque resta una lettura altamente consigliata, soprattutto perché Alleyne Bedwyn era il fratello che non potevamo lasciarci indietro.
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