A gennaio è uscito in edicola, nella collana I Romanzi Storici, una riedizione del volume di Anne Stuart, Il valzer del diavolo.
Ad attirarmi, lo confesso, soprattutto il titolo, seguito dal nome dell'autrice. Ne ho sentito parlare così bene, che mi sono decisa ad acquistarlo.
Conclusione? Penso che leggerò molti altri libri di questa scrittrice, perché si distacca dalla altre già delle prime righe.
E' apparso subito chiaro che conosce bene il suo mestiere e sa come agganciare il lettore, tenendolo stretto dall'inizio alla fine.
Protagonista assoluto di questo romanzo è lui, il mascalzone di turno, il Visconte Christian Montcalm, che si infila nel letto delle donne, alimentando leggende sulle sue prodezze sessuali.
Siano vergini, sposate o anche irreprensibili, cadono tutte ai suoi piedi. Lo aiutano il suo aspetto aitante, l'avvenza del suo volto, i modi galanti e il suo andrare dritto al punto. A Londra è considerato una peste e non è ben accolto dall'alta società, ma lui non se ne cura eccessivamente. Solo che ora è a corto di soldi e dunque è costretto a trovarsi una moglie ricca.
La Stagione mondana londinese, spesso così noiosa, quest'anno - siamo nel 1814 - si apre con un'interessante novità. Debutta, infatti, Hetty Chipple una bella ed esuberante ragazzina, figlia di un ricchissimo commerciante.
La pretendono in molti, ma il Visconte non se ne preoccupa. Ha già cominciato a corteggiarla e lei non è indifferente. Si sono anche scambiati dei casti baci e salvo contrattempi sarà sua, con tanto di dote al seguito.
Christian Montcalm non ha però fatto i conti con l'irreprensibile Miss Annalise Kempton, che viene assunta nella casa di Chipple con lo specifico compito di orientare la giovane nella scelta di un buon marito e putroppo lui non rientra tra i candidati prescelti.
Dovrebbe essere indignato, ma, invece, ne è tremendamente divertito, perché quella donna così austera, apparentemente bruttina, gli piace da morire.
La sua dragonessa, come si diverte a chiamarla, lo stuzzica sessualmente molto più di quella non tanto ingenua Hetty, ma a portafoglio non si comanda e visto che Annalise Kempton non ha un soldo, sarebbe meglio lasciarla perdere. Ed è quello che farebbe un qualunque gentiluomo, ma lui è noto per non esserlo mai stato e dunque, mentre cerca di compromettere la giovane, in tutti i modi, per farsi sposare, non smette di tormentare la sua dragonessa, con lezioni di seduzione molto ben articolate.
Certo, riuscire a farla approdare nel suo letto non è impresa facile, ma a lui le sfide piacciono e dunque non dispera.
L'occasione giusta gli capita, quando, Annalise Kempton si lancia al suo inseguimento, per impedire che la sua pupilla venga definitivamente compromessa. Arriva nella sua decadente tenuta con tanto di pistola, determinata a farlo fuori, se non gli consegna la ragazza.
Il visconte con aria annoiata passa in rassegna quella donna dal temperamento fumantino e prende una decisione: sarà sua a qualsiasi costo, ma non la sposerà mai.
Mi sono divertita un mondo a leggere la storia di Annalise e Christian, perchè è lo scontro tra due personalità forti, che non si piegano al dolore e alle intemperie della vita, affrontandole senza paure, trascinandosi dietro i graffi che ancora tardano a sanarsi.
La dragonessa è davvero esilarante, nel modo in cui tiene testa al Visconte e ai suoi assalti sessuali, ma sotto la scorza dura si nasconde un animo gentile e non è detto che sia quello di Annalise.
Se non lo avete letto, ve lo consiglio vivamente e se già lo avete avuto tra le vostre mani, non vi è tornata la voglia di rileggerlo? A me, sì. Adoro Christian Montcalm, la sua aria indolente e il suo essere mascalzone, ma non troppo, quando incontra la donna giusta.
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