L'ultimo capitolo della storia d'amore tra Dallas e Jane in qualche modo chiude il cerchio, permettendo ai due amanti tormentati, che tanto hanno lottato, di fare i conti con il proprio passato e finalmente di coronare una storia durante tutta una vita.
Sicuramente questo elemento, fortemente romantico, che non si esaurisce solo nella soddisfazione fisica, rende la trilogia SIN della Kenner piacevole anche per chi non è un'appassionata di erotici, pur presentando molti limiti propri del genere, soprattutto quando si cerca di oltrepassare i confini limitanti di una specifica tipologia, il che a mio parere è sempre lodevole.
Il rapimento di Jane, con cui ci eravamo lasciati alla fine del precedente HOTTEST MESS, avrebbe potuto essere sviluppato più approfonditamente, invece viene risolto per un'esigenza narrativa piuttosto comune, quella di tenere i due protagonisti sempre sulla stessa scena, a discapito della trama. Non si capisce perché la Donna, che si è presa la briga di rapire nuovamente Jane, se la lasci sfuggire così rapidamente.
Nel frattempo la situazione diventa sempre più ingarbugliata, mentre Dallas e Jane, non riuscendo a convincere la loro famiglia dei loro sentimenti, vivono le difficoltà della scoperta da parte del mondo della loro relazione apparentemente incestuosa. In realtà anche quest'espediente narrativo è piuttosto debole alla luce del fatto che i genitori di tutti sono evidenti e ben chiari ed è solo una firma su di una carta a rappresentare l'ostacolo.
Dallas pensa di poter convincere il padre a ritrattare l'adozione, per permettergli di sposare Jane, ma l'uomo sembra categorico e non vuole retrocedere, anche se questo permetterebbe ai figli, che dice di amare, di poter raggiungere la loro felicità.
Nel frattempo continuano le indagini sul passato rapimento e Jane e Dallas, superate le loro incomprensioni, decidono di raccontare ai loro genitori il coinvolgimento di Colin. La scoperta colpisce profondamente la madre di Jane, che aveva sposato l'uomo, mentre nel frattempo Adele cerca di capire che fine abbia fatto l'ex marito.
La componente gialla, pur creando un certo dinamismo nella storia, è quella piuttosto debole, in quanto fin dal principio si capisce chi è la donna che torturava Dallas durante la sua prigionia. La sua ossessione, continuata poi anche durante gli anni, per il ragazza e poi l'uomo, sono talmente manifesti da togliere qualsiasi suspense al racconto, trasformandosi in un mero pretesto.
Dallas e Jane combattono fino alla fine, convincendo anche quelli che fanno più resistenza a credere nel loro amore, ovvero i loro genitori, ma alla fine, come è tipico di un romance, tutti i nodi verranno al pettine e l'amore potrà trionfare.
Per essere una trilogia erotica, bisogna ammettere che è lodevole il tentativo della Kenner di introdurre elementi narrativi diversi, creando atmosfera sensuale, ma anche movimento e interesse. Non conosco gli altri lavori, ma credo che prima o poi leggerò altre cose scritte da lei. Decisamente un romanzo interessante.
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