lunedì 6 giugno 2016
NOTTE DI PASSIONE di Penny Jordan
Il mio rapporto con Penny Jordan è di lunga data. È stata una delle scrittrici del genere rosa che in qualche modo mi ha conquistata e portata per mano verso questo genere. Lei era la signora degli sceicchi, la madre di tutti gli uomini dai capelli neri, gli occhi grigi e il carattere impossibile, quella della passione che scoppia irrazionale ed improvvisa. L'ho sempre adorata al punto che, quando per vicende della mia vita mi sono ritrovata a vivere lontano dall'Italia per un breve periodo, il suo nome su uno scaffale di un grande supermercato mi ha fatto sentire nuovamente a casa, anche in un posto che era quanto mai diverso da casa mia. E per questo la conservo nel mio cuore come un'autrice a me particolarmente cara.
Ritrovandomi tra le mani uno suo volume, dopo anni in cui non avevo più letto niente di suo, ho deciso di ritentare l'avventura pur temendo che mi sarebbe parsa un po' ingenua rispetto ai tanti altri romance che ho letto nel corso degli anni. Mi sono però detta che era il momento di ritentare l'avventura con NOTTE DI PASSIONE, volume che fa parte di una serie dedicata alla famiglia Leopardi, ricchi possidenti ed aristocratici siciliani.
La visione degli italiani da parte degli stranieri mi lascia sempre molte perplessità e affronto ogni volta la lettura con notevoli dubbi. Posso accettare gli inglesi che mi parlano della loro società, ma quando questa visione romantica e romanzata mi parla di come siamo, o meglio di come ci vedono, faccio fatica a reputarlo credibile.
Leonora Thaxton è la figlia di mezzo, tra due fratelli maschi che le hanno fatto sempre pesare il fatto di non avere le loro stesse possibilità, soprattutto in un mondo maschile come quello dei piloti di aerei. Leonora decide quindi, dopo vari rifiuti da parte del proprietario della compagnia aerea privata per cui lavora il fratello maggiore, di sfidarlo e di sostituire quest'ultimo durante un volo in cui Alessandro Leopardi ritorna a Firenze.
Alessandro soffre dello stesso problema di Leonora, ovvero la crisi del figlio di mezzo. Parte di una famiglia alquanto complicata, i cui rapporti non sono completamente chiariti, ma di cui si percepiscono gli asti e le varie dinamiche, Alessandro vuole dimostrare a suo padre e a suo fratello maggiore, Falcon, che lo ha cresciuto ed educato, che è diventato un uomo autonomo e di successo.
Peccato che in occasione della tradizionale festa della primavera che si tiene nel loro feudo in Sicilia (e di feudo vero e proprio si tratta), lui non abbia una compagna con cui presentarsi. La scoperta che la donna che lo ha portato a Firenze è Leonora Thaxton, la sorella del suo pilota, non solo lo irrita profondamente, ma allo stesso tempo lo induce a pensare che è l'occasione giusta per presentare alla famiglia la donna perfetta. Il fatto che i due neanche si conoscono è solo un elemento positivo in più, perché non ci saranno aspettative da nessun lato.
Leonora, pur di non far perdere il lavoro al fratello, accetta il ricatto e segue Alessandro in Sicilia, in veste di sua fidanzata. L'interazione tra i due farà scoppiare l'amore, assoluto, improvviso ed unico, rivoluzionando la vita di entrambi.
La storia è carina, ma sicuramente non è tra le migliori di Penny Jordan e si avverte il fatto che Alessandro non sia neanche lontanamente paragonabile al fascinoso Falcon, fratello a cui sicuramente la Jordan ha dedicato qualche altro volume. Piacevole, comunque, leggere un suo racconto, anche se sicuramente si risente dei tagli e di quella visione romantica e romanzata dell'Italia.
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