Con grande piacere oggi vi annuncio l'uscita del secondo romanzo di Liberty Rose, L’ombra di Mikos, un libro ricco di passione, amore, suspance e avventura.
Ebbene sì, perché Jaime, prima di coronare il suo sogno d’amore, dovrà davvero passare momenti molto difficili.
Anzi, il romanzo inizia proprio con una coppia in fuga che viene fermata da dei colpi di pistola che feriscono in testa Jamie, il nostro protagonista.
L’intento è quello di ucciderlo, ma, per sfortuna dei suoi sicari, ciò non accade e trasportato d’urgenza in ospedale, dopo un delicato intervento e una lunga degenza, riesce a riprendere conoscenza, ma quando si sveglia non ricorda più nulla del suo passato e ignora chi sia la donna che è al suo fianco e che, a quanto pare, non si è mai allontanata per tutto il tempo in cui ha lottato tra la vita e la morte.
Angélica, questo il nome della sconosciuta, sostiene di essere sua moglie, ma lui non la ricorda e anche se è molto bella, sembra piuttosto giovane per essere la sua compagna… Nonostante tutto, all’uscita dall’ospedale, la segue, andando a vivere in una di quelle tenute che io adoro e che un giorno mi piacerebbe visitare, una hacienda colombiana, dove si allevano cavalli.
Ah, sì. Non ve l’ho ancora detto, ma la storia è ambientata, per buona parte, in Columbia, ma poi ci sposteremo negli Stati Uniti, prima di finire in un’isola greca molto bella, che è Mikos, quel nome che evoca in Jamie sensazioni di appartenenza che non lo abbandonano mai.
In Columbia, però, circondato da uomini loschi che sembrano volergli leggere dentro, Jaime prova a ricostruire il suo passato, cercando di ricordare anche quella donna che giorno dopo giorno, suo malgrado, diventa sempre più importante, fino a quando…
Ovviamente, non posso raccontarvi tutto, ma vi assicuro che è una storia che cattura e che ti tiene incollata alla pagina per scoprire cosa accadrà ai nostri due protagonisti.
Se non avete ancora avuto modo di leggere la trama, eccola:
Tre colpi di pistola, poi il vuoto assoluto. Quando Alejandro Ramirez riapre gli occhi, in una clinica di Bogotà, non ricorda più niente del suo passato né riconosce la giovane donna che è al suo fianco, Angélica, una ragazzina di soli vent’anni, che gli dice di essere sua moglie e che è stato aggredito durante il loro viaggio di nozze.
Sarà vero? Certo, Angelica è bellissima e di una come lei potrebbe davvero essersi innamorato, ma allora perché non si ricorda di quella tenuta, El Gran Paraíso, nel cuore del dipartimento di Meta, dove regna incontrastato e sovrano suo suocero, Don Rafael Santander Carvajal? Senza contare che c’è qualcosa di strano: personaggi loschi si muovono nell’ombra e una tensione evidente anima il rapporto di Angie con suo padre. Per non parlare del personale della grande casa che cerca di evitarlo come un appestato.
E cosa dire della sensazione costante di non avere niente a che fare con la vita di Alejandro Ramirez? Lui sente di appartenere alla Grecia, a un’isola sperduta nel Mar Egeo, Mikos, ma la dolcezza di Angélica non gli è indifferente e lasciarla andare gli costa fatica.
Angie sa che Alejandro non è suo marito, ma n'è così perdutamente innamorata, che per proteggerlo sarebbe disposta a tutto, perché se lui dovesse ricordare anche solo il suo nome, non ci sarebbe salvezza.
Ambientato nelle pianure orientali della Colombia, personaggi indimenticabili, una natura incontaminata e passioni violente, l’amore di Angie e Alejandro ce la farà a superare menzogne, tradimenti e una sconvolgente verità?
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO e secondo volume della serie MIKOS.
A me questa trama intriga parecchio e se l'autrice non mi avesse regalato il romanzo, per una recensione in anteprima, lo avrei acquistato subito. Ha tutti gli elementi che mi piacciono in un romanzo, suspance, storia, ambientazione favolosa, amore.
Leggendolo, poi, ho scoperto che le aspettative non vengono deluse. I personaggi sono ben caratterizzati, anzi, ce ne sono alcuni che ti restano nel cuore e che ti spingono a chiedere all'autore se ci sarà spazio anche per loro, perché sembrano molto interessanti; altri li vorresti assicurare alla giustizia e altri li accompagni fino alla fine, sospiranzo per loro.
Detto questo, il romanzo è ben dosato, ci sono tutti gli elementi che ti aspetti di trovare in un libro ben scritto: buono sviluppo e coerenza nella trama, personaggi ben descritti, buona ambientazione, dialoghi interessanti e voglia di restare a vivere in quei luoghi, una volta ripuliti. Se ci aggiungi che la penna è fluente e l'autore riesce nell'impresa non sempre semplice di creare un mondo parallelo che resta lì, per chi cerca in un romanzo un posto dove rifugiarsi nei momenti di relax, allora direi che il gioco è fatto e se non lo acquistate, vi perderete una bella storia, ben scritta.
Buona lettura!
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