Il terzo volume che chiude la saga de I CONTI DI EXMOOR, di cui fanno parte anche AGGUATO MORTALE e LA DONNA DEL RITRATTO, è NOBILE O BRIGANTE? che ha un titolo originale molto più convincente, ovvero NO OTHER LOVE (Nessun altro amore), che è quello che la nostra eroina, Nicola Falcourt, ripete al suo cuore ormai da anni.
Avevamo incontrato il suo personaggio già nel primo libro e subito avevamo scoperto alcuni particolari interessanti, come la tensione tra lei ed il cognato, ovvero il Conte di Exmoor, la scoperta successiva di qualche amore infelice finito male. Presentava tutti gli elementi di grande interesse che ci spingono a desiderare di saperne di più. E finalmente la storia tanto attesa ci viene raccontata, unendola alle sorti dell'ultimo erede perduto, John Montford, legittimo erede del titolo Exmoor.
Il romanzo apre con il solito prologo che ci presenta il ragazzino di sette anni, divorato dalla febbre ed ormai in fin di vita, di cui tutti ci avevano parlato. La donna della locanda a cui viene affidato si intenerisce e decide di portarlo con sé lottando poi con le unghie e con i denti pur di salvarlo, decisa a dargli una nuova vita lontano da chi gli voleva fare del male.
Il cuore delle vicende invece ci presenta la nostra amata Nicola che si sta recando nella proprietà dei Conti Exmoor per andare dalla sorella Deborah, che aspetta un bambino ed è molto debole e spaventata dall'idea di perdere anche questo figlio come è successo agli altri. Pur odiando il cognato, che reputa responsabile della morte dell'unico uomo che lei ha amato anni prima, un ragazzo delle stalle di nome Gil Martin, Nicola si decide ad affrontare il viaggio, peccato che lungo la strada si imbatta in un gruppo di briganti. Il loro capo è il famoso Gentiluomo di cui si parlava nel romanzo precedente. Questi la deruba e la bacia, turbando profondamente la ragazza che si rende conto di aver provato una risposta fisica dopo anni e soprattutto dopo la promessa fatta a se stessa che nessun altro uomo mai entrerà nel suo cuore.
Attraverso i flashback scopriamo la storia di Nicola e di Gil, di come la mancanza di pregiudizi di lei l'avesse avvicinata al giovane, della loro passione e dei loro sogni, stroncato dalla scoperta da parte del Conte del loro idillio. Un litigio ed un incidente sulle sponde di un torrente pongono fine alla vita di Gil, precipitato nel vuoto e trascinato dalla corrente.
Nicola è rimasta fedele al ricordo di un amore giovanile, tenero e pieno di speranze. Il suo presente sembra segnato dall'amarezza e dal rimpianto, soprattutto adesso che è tornata in quei luoghi che hanno conosciuto la sua gioia, prima fra tutti la casa di Nonna Rose. Ed è qui che incontra ancora il misterioso brigante che parla come un aristocratico, ha un passato segnato dal tradimento di una donna e da un conto in sospeso con il Conte di Exmoor.
La passione che nasce tra Nicola e Jack Moore, come si fa chiamare l'uomo, divampa contro la ragione ed apparentemente anche il cuore di lei che continua ad essere legato a Gil, ma pian piano che il loro rapporto matura, qualcosa di strano sembra avvenire, fin quando Nicola non scopre la vera identità del Gentiluomo e tutti i personaggi non tornano in campo per dare una degna conclusione a questa saga ben scritta, senza troppo esagerazioni o spropositi.
Sicuramente il terzo volume è quello che ho amato di più per la protagonista che ho trovato intelligente e non pretenziosa, sincera nei suoi sentimenti, appassionata ma non fuori contesto. Ho amato anche il lui della situazione, quello che stavo aspettando dal primo volume. Le incomprensioni appaiono credibili e ben strutturate, come la psicologia dei personaggi è ben analizzata e ci permette di avere dialoghi efficaci e non improbabili, come spesso capita a romanzi di questo genere.
Il finale è affollato di figure che abbiamo conosciuto in precedenza, ma è giusto che ritornino in scena per porre la parola fine alle drammatiche vicende di questa famiglia che dopo tante sofferenze è finalmente stata ricompensata dall'amore.
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