LA SPOSA DI SHERBROOKE è il primo volume di una saga composta da ben nove volumi dal titolo significativo di Bride, uscito per la prima volta in Italia nel ormai lontano 1998 e ripubblicato dalla Mondadori per la serie I ROMANZI ORO "INTROVABILI". A spingermi nella lettura è stata la trama alquanto interessante dove una protagonista (finalmente lontana dagli schemi di splendida fanciulla in difficoltà) finisce per sposarsi (all'insaputa dello sposo) con l'uomo di cui è stata segretamente innamorata fin da quando aveva soli 15 anni.
La vicenda ci presenta infatti l'eroe di turno, Douglas Sherbrooke, quarto conte di Notthcliffe, che raggiunta la veneranda età di 29 anni, ossessionato dalle pressioni della sua numerosa famiglia (che vuole trovargli una moglie a tutti i costi), decide di fare il grande passo allo scopo di mettere in cantiere un erede. Certo una creatura adatta a ricoprire il ruolo deve essere per lo meno bellissima, spiritosa e brillante. Douglas ricorda la passione vissuta tre anni prima per Melissande Chambers, la più bella creatura della contea.
I due avevano vissuto una certa infatuazione durante un breve periodo di convalescenza di Douglas in Inghilterra, prima che il paese lo mandasse nuovamente in Francia a combattere per la patria. Douglas la ricorda come una creatura capace di infiammargli i sensi e pensa che sia la persona adatta a diventare contessa. Certo l'innamoramento non c'è proprio, se si pensa che, difronte all'ennesimo richiamo del Governo, che gli affida un incarico segreto, Douglas non esita a inviare alle nozze il suo fascinoso cugino, Anthony Colin St.John Parrish, visconte di Rathmor.
Questi ha appena rotto la sua relazione con la sua fidanzata, dopo aver scoperto il tradimento di lei e Douglas pensa bene di inviare lui dalla futura contessa con il compito di sposarla per procura, mentre lui risolve un incarico datogli dal Governo. Peccato che Tony, appena conosciuta Melissande cada subito vittima del suo fascino e riesca facilmente a convincerla a fuggire con lui. I due traditori, tornati al castello, pensano bene di risolvere la situazione facendo sposare Douglas per procura con Alexandra, la sorella meno splendente di Melissande e da sempre invaghita del conte.
Al ritorno dalla Francia, Douglas si aspetta di trovare la meravigliosa consorte pronta ad assolvere i suoi doveri coniugali, ma al suo arrivo lo attende l'amara sorpresa di trovare la moglie sbagliata, quella che lui neanche ricorda, mentre il cugino è al castello con Melissandre, ormai sua legittima consorte. La furia del Conte è peggiore di quanto temuto e per tutte le coppie inizierà un periodo di penitenza, soprattutto per la povera Alexandra, che in un primo momento cercherà di ingoiare l'orgoglio, consapevole di aver ingannato lo sposo.
Douglas però, se da un lato non vuole accettare questo scambio a suo parere svantaggioso per lui (che si è ritrovato con una sposa cocciuta e per niente splendente come la sorella), pian piano scopre di provare nei confronti di Alex un'attrazione mai conosciuta, capace di travolgerlo come non mai, al punto di decidere di tenersi questa creatura intelligente, ma scontrosa, incapace di vestirsi con grazia, ostinata e dalla lingua tagliente, eppure assolutamente e perdutamente innamorata di lui.
Il libro presenta moltissimi elementi interessanti, con tanti personaggi che sicuramente saranno protagonisti dei volumi successivi: basti pensare alla carismatica Sinjun, la sorella maschiaccio di Douglas, al fascinoso e libertino Ryder, al religioso Tysen, Il protagonista domina la scena con il suo carattere scontroso e iracondo, appassionato e allo stesso tempo gelido nei confronti di una moglie impostagli dagli altri. Se in alcuni momenti si desidera sicuramente di punirlo per l'accanimento nei confronti di Alexandra, in altri si aspetta con ansia il momento in cui si renderà conto che tra le due sorelle quella che merita il suo amore è proprio la moglie.
Non ho amato particolarmente Melissande, noiosa nel suo comparire semplicemente bella e decorativa, in tutte le scene e se Tony mi ha suscitato simpatia, il suo innamoramento nei confronti della bella Melissande mi è quasi sembrato uno spreco del personaggio e delle sue potenzialità.
La parte finale è indubbiamente emozionante, con Douglas e Tony che partono alla ricerca di Alexandra, in mano al nemico. Romanzo quindi non solo pieno di scene appassionanti, ma anche di un pizzico di avventura, cosa che non guasta mai. Resta un pizzico di delusione per quanto riguarda certi elementi che avrebbero comunque potuto essere sfruttati meglio, ma nel complesso sicuramente merita di essere letto.
HO LETTO QUESTO LIBRO QUANDO E' USCITO TANT'E' CHE HO ANCORA LA COPIA ORIGINALE E MI E' RIMASTO NEL CUORE. MA LA COSA ORRIBILE CHE SUCCEDE PER NOI POVERI ITALIANI CHE NON CONOSCIAMO L'INGLESE E' CHE LE LEGGI DELL'ECONOMIA REGOLINO LA PUBBLICAZIONE TRADOTTA DEI TESTI IN INGLESE QUINDI IO CHE SONO UN'ACCANITA LETTRICE DA SEMPRE HO DOVUTO INGOIARE IL FATTO CHE DI TUTTE LE SERIE CHE HO AMATO DI PIU' NON SONO RIUSCITA MAI A LEGGERE IL SEGUITO O IL FINALE. COSI' COME DELLA COULTER LO STESSO DI Heather Graham DELLA QUALE HO AMATO/ODIATO LA SERIE RELATIVA ALLA GUERRA DI SECESSIONE E ALTRI AUTORI ANCORA.
RispondiEliminaMA CON TUTTA L'EVOLUZIONE MOLTIMEDIALE DI OGGI NON E' POSSIBILE OVVIARE A QUESTO OBBROBRIO?
MARIELLA
Ciao Mariella. Hai ragione è una frustrazione. Purtroppo ogni casa editrice segue una sua logica e in base agli accordi con le case editrice estere non si riesce mai a sapere se verranno portati in Italia tutti i romanzi di un'autrice. Tenendo conto delle logiche economiche, è chiaro che se un autore ha successo le possibilità che i suoi libri vengano tradotti aumentano... La soluzione più semplice e impegnativa è studiare l'inglese. La conoscenza rende liberi, ma ovviamente è più semplice dirlo che farlo...
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