La lettura dell'ultimo capitolo (ad ora pubblicato) è stato un po' come dire addio ad un amico di lunga data, a cui si è voluto molto bene e che sappiamo di non rivedere a breve. Lo so che infondo la serie televisiva in qualche modo ci restituisce ogni anno sprazzi del racconto presentati in una veste nuova, anche se quest'anno l'attesa è quanto mai lunga. Ma si sa che i romanzi sono una dimensione diversa e che sanno portarci molto più in profondità rispetto alle immagini della tv, anche se curate e attente. La lieve malinconia che questo libro suscita è quindi giustificata, anche se il finale è conquistato e sofferto, ma gioioso quanto tutti noi abbiamo sperato.
Il volume precedente, LEGAMI DI SANGUE, aveva osato abbandonarci nel vivo della storia, quando eravamo ad una svolta narrativa cruciale, sospesi tra il pericolo e la speranza, con Jamie disperato, dopo aver attraversato l'inferno (e noi con lui), solo per vedere l'amore della sua vita colpita davanti ai suoi occhi. L'editoria italiana si è giocata bene le sue carte e l'uscita della seconda parte di WRITTEN IN MY OWN HEART'S BLOOD non è mai stata così attesa.
Anche questa seconda parte ha il potere di catturare il cuore del lettore e di tenerlo in pugno fino alla fine. Jamie è sempre stato un guerriero, nato e cresciuto, pronto a sacrificare la sua vita, il suo corpo, la sua anima ad una causa, che fosse rappresentata dai suoi uomini, dalla famiglia, o dalla gente di Lallybroch, non aveva importanza. Sicuramente Claire era ed è sempre stata il centro di tutto il suo mondo. La storia e la Rivoluzione lo investono di un ruolo legato soprattutto alla sua innegabile attitudine al comando e lui accetta quella che gli appare come una scelta obbligata, ma quando Claire rischia di morire, nulla più conta ed il sangue con cui scrive le sue dimissioni, sulla schiena del soldato semplice, è quello della sua stessa vita, di Claire, che gli sta drammaticamente scivolando tra le mani.
Grande scena e grande momento, quello in cui un uomo solo si confronta con la solitudine di una vita senza Claire, ma a risparmiarlo da un tale dolore arriva Denzel Hunter che riesce a salvarla, dopo che il medico con cui Claire si era scontrata in precedenza l'abbandona al suo destino, quasi senza provarci.
La nostra Claire si riprende lentamente, ma questo episodio arriva a dare una svolta alla vita dei due, decisi a chiudere con la guerra ed i combattimenti, in quanto la posta in gioco è troppo alta e loro sono stanchi di lottare e vogliono solo ritornare a casa, ovvero quel luogo arcadico sulle montagne, Fraser's Ridge, dove hanno costruito una comunità ed un mondo che riesce a rimanere sospeso tra le nuvole, incontaminato e protetto anche dagli orrori della guerra. Tornare a casa, però non sarà così facile.
Ritroviamo nel futuro (o presente) Brianna ed i bambini che sono alle prese con i loro calcoli pseudo matematici per ritrovare Roger ed è sempre lui quello che nella coppia ha il potere di emozionarmi ancora. Il giovane infatti ritrova il padre perduto che però resterà un'incognita anche dopo che lo avrà salvato.
Brianna disperatamente cerca di rintracciare il marito che escogita un modo per recapitarle una lettera attraverso il tempo e svelarle l'anno in cui trovarlo. E l'arrivo di Bree nel passato, con l'incontro tra lei e Brian Fraser è di quelli che lasciano il segno. L'uomo infatti la scambia per la moglie morta ed il piccolo Jem per Willie, il mitico fratello di Jamie, vivo solo nei suoi ricordi. Anche se Brianna non incontrerà Jamie, ancora in Francia, mi resta il fascino dell'idea della sua presenza nello stesso anno in cui suo padre è ancora un ragazzino tenero e pieno di fiducia e di speranza, prima che le ombre oscure della vita si abbattano su di lui.
Nel frattempo Jamie cerca faticosamente di ritornare a casa, svincolandosi da tutti gli impegni presi. A Filadelfia incontra Fergus e Marsali, e qui assistiamo ad una nuova tragedia che si abbatte sull'uomo che abbiamo adottato con Jamie tanti anni prima. Quella terribile conclusione di una vita lascia il lettore con un nodo in gola ed il cuore straziato, diviso tra violenza e pietà, facendoci precipitare in un un vago indolenzimento mentre si avvicina il finale.
Mentre la guerra avanza, il gruppo deciso a ritornare al Ridge si sposta verso Sud. I continentali rivorrebbero Jamie a combattere, ma lui si rifiuta, in quanto l'unica famiglia che riconosce è quella per cui dare la vita e nessun altro. La città viene occupata dai britannici e ricompare anche William. La verità è che questo personaggio non sono riuscita mai ad amarlo particolarmente per via del suo carattere troppo arrogante e aristocratico. Difficile vederlo come il figlio di Jamie, anche perché quello a cui affido tale ruolo è infondo sempre stato il giovane Ian Murray. William ha dei tratti del padre, ma manca della sua dolcezza, della sua tenerezza, della sua umanità, malgrado sul finale si riprenda lievemente e nel riconoscere parzialmente la grandezza di un uomo come Jamie finiamo per coltivare un bagliore di speranza per il loro futuro.
I due si separano dopo il drammatico episodio di Jane, che è un altro colpo al cuore. Frances entra a far parte della famiglia di Claire e Jamie e quasi viene da sorridere alla frase del nostro eroe a Claire sul finale, quando le dice: "Non ne volevi un altro?" Ed eccoli nuovamente in cammino, tornare ad un Fraser's Ridge mai dimenticato, dove a riaccoglierli ci sono vecchi personaggi e vecchi amici, come Adso, ed il silenzio e la pace delle montagne, ma anche il ricordo, mai lenito, di una violenza lontana.
Jamie come al solito riuscirà a portare la pace nel cuore di Claire e sul finale il ritorno della famiglia amata e perdura ci regala questo squarcio di felicità e di speranza, ora che tutti sono nuovamente riuniti. Ero decisa a non voler leggere anche il prossimo libro, perché ho timore della vecchiaia e di un finale che possa privarmi di uno dei due eroi, ma adesso come farò a lasciarli andare sapendo che infondo ci sarebbe ancora tanto da raccontare, da appassionare, da vivere?
La Gabaldon ha creato un mondo fatto di personaggi epici, di emozioni profonde e sincere, di eventi, di storia che non si dimenticano facilmente. E anche se la mia mente li immagina ancora lì a Fraser's Ridge alle prese con la costruzione della grande casa, con l'aiuto di Brianna, con Ian e Rachel ormai parte della comunità, so che aspetterò il loro ritorno con ansia, sperando in un nuovo voluminosissimo continuo che possa riportarmi William, raccontarmi di Germain e parlarmi ancora di un amore che ha qualcosa di immortale perché sopravvive al tempo e alle stagioni della vita, intatto, appassionato ed insostituibile.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
“Dovete venire, Signore.”
VOCI . . . Sentivo parole, sconnesse, venire fuori dalla nebbia come proiettili che colpivano a caso.
“. . . trovate Denzell Hunter!”
“Generale..
No!”
“...ma c'è bisogno che rispondiate ... “
No!”
“... agli ordini.."
“NO!”
E un'altra voce, questa irrigidita dalla paura: “. . . potreste essere fucilato per tradimento e diserzione, Signore!”
Questo mise a fuoco la mia attenzione vagante e sentì chiaramente la risposta:
“Allora mi spereranno qui dove mi trovo, perché non lascerò il suo fianco!”
(JAMIE ACCANTO A CLAIRE FERITA)
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“Non lasciarmi, Claire,” Jamie mormorò vicinissimo al mio orecchio. “Questa volta ti supplico: non andartene per favore.”
Potevo sentire il calore del suo viso, vedere l'alone del suo respiro sulla mia guancia, sebbene i miei occhi fossero chiusi.
“Non lo farò” dissi, o pensai di aver detto e poi persi conoscenza. Il mio ultimo pensiero chiaro fu che avevo dimenticato di dirgli di non sposare una stupida.
CLAIRE E JAMIE
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Improvvisamente sentì nostalgia del freddo e chiaro cielo di velluto delle montagne, le stelle che brillavano immense, abbastanza vicine da toccarle dal ridge più alto.
“Jamie?” mormorai. “Possiamo andare a casa, per favore?”
“Aye,”disse dolcemente- Mi tenne la mano ed il silenzio si diffuse nella stanza come la luce della luna, mentre entrambi ci chiedevamo dove fosse la nostra casa.
JAMIE E CLAIRE
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“Sei ferita, a nighean,” disse dolcemente, sposando una ciocca di capelli dalle mie guance umide. “E hai avuto la febbre e hai fatto la fame, riducendoti ad un'ombra. Non è rimasto molto di te, piccola, non è così?
Scossi il capo e mi aggrappai a lui.
“Non n'è rimasto molto neanche di te,” riuscì a dire, nascondendo la testa nella sua camicia. Fece un rumore divertito e mi accarezzò la schiena, con gentilezza.
“Abbastanza, Sassenach,” disse. “Sono sufficiente...per adesso.”
***
“E' stato rimosso.”
“Cosa?” John esclamò affrontando il fratello. “Che diavolo ha combinato?
Hal sospirò, esasperato.
“Ha abbandonato il campo quando gli era stato ordinato di rimanere nel ben mezzo di una battaglia, che altro? Ha attaccato briga con un altro ufficiale, finendo sul fondo di un precipizio con una botta in testa trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato e più in generale per essere una dannata seccatura!"
"Hai ragione: è proprio tuo figlio" dissi a Jamie.
(PARLANDO DI WILLIAM)
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Mi senti?” gli chiesi. “Stai bene?”
Dopo un attimo, prese un profondo respiro e sospirò tremulo.
“Aye,” mormorò e allungò la mano dietro afferrandomi una coscia, tenendola stretta a tal punto che sussultai, ma riuscì a non gemere. Restammo tranquilli insieme per un tempo fino quando non sentì il suo cuore rallentare e la sua pelle raffreddarsi. Allora lo baciai sulla schiena e tracciai le cicatrici che non sarebbero mai sparite dal suo corpo, una volte e poi ancora con dita gentili fino a quando sparirono dalla sua mente e si addormentò tra le mie braccia.
CLAIRE E JAMIE
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"Mmphm. Beh, credo che gli uomini possano creare tutte le leggi che gli piacciono, disse, ma Dio ha creato la speranza. Le stelle non si spegneranno.” Si voltò e mi prese il mento tra le mani, baciandomi gentilmente. “E neanche noi”
JAMIE A CLAIRE
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“Non è la nostra città e non siamo disposti a morire per lei."
IAN
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Guardò il suo viso alla luce della candela per la prima ed ultima volta. Si sentì svuotato come un cervo sventrato. Senza sapere cosa dire, toccò la mano fasciata di nero e le disse la verità con una voce tanto passa che nessuno avrebbe potuto sentirla tranne i morti.
“Avrei voluto salvarti, Jane. Perdonami!"
WILLIAM A JANE
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“Ti ho portato a casa, Sassenach,” disse, la voce un po' roca. “Non sarà la stessa...e non posso dire come saranno le cose adesso, ma ho mantenuto la mia parola!"
JAMIE
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"Hai perso i tuoi genitori quando eri molto piccola, mo nighean donn, e hai vagato per il mondo senza radici. Hai amato Frank”...la sua bocca si contrasse per un istante, ma penso che non ne fosse consapevole ..." e naturalmente ami Brianna, Roger Mac e i bambini...ma Sassenach, io sono la vera casa del tuo cuore.
JAMIE A CLAIRE
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