Un amore su misura di Sugar Jamison

I libri che hanno come protagoniste ragazze curvy hanno una notevole ascendente su di me, che la taglia 40 non l'ho mai indossata, nemmeno nei tempi di gloria, così, quando me ne capita uno sotto mano, non me lo faccio sfuggire, soprattutto se l'eroina di turno è spiritosa e piena di iniziativa, come Ellis.

Ellis è una ragazza coraggiosa, che di fronte ad una vita sicura, ma insoddisfacente, decide di lasciare lo studio legale per cui lavora a New York, per ritornare nella sua piccola cittadina natale e aprire un negozio, Al Size Me Up, per vestire le donne diversamente belle.

La sua missione è la moda, ma all'inizio le cose non vanno proprio bene. Il negozio arranca e le spese da fronteggiare sono molteplici, anche se le sue amiche e collaboratrici, la incoraggiano a non mollare. Non può darsi per vinta, prima di provarci e così Ellis insiste, affiancando alla vendita, lavori di sartoria, per confezionare su misura abiti che donino proprio a tutte le taglie. E le cose piano piano si aggiustano.

Peccato che il coraggio nel mondo del lavoro non la segua anche nella vita privata, perché ne avrebbe proprio bisogno, soprattutto ora che, dopo diversi anni, riappare nella sua vita il sexy poliziotto, Mike Edward, che un tempo corteggiava sua sorella, molto diversa da lei e soprattutto magra, ma da quando si sono rivisti, lui sembra non avere dubbi: vuole lei con i suoi chili in più.

Ellis dovrebbe sentirsi non solo lusingata, ma felice che un uomo come Mike sia attratto da lei, così com'è, ma l'esperienza passata, con un fidanzato ipercritico, l'ha ferita a tal punto, che ormai non crede più di poter piacere ad un uomo.

Invece si sbaglia e Mike farà di tutto per farle cambiare idea sul suo conto, dimostrandole che, anche l'interesse passato per la sorella Dina, non era minimamente paragonabile a quello che prova per lei.

Romanzo nel complesso divertente e carino, che avrebbe potuto concludersi prima delle quasi quattrocento pagine.

A tratti, il continuo tira e molla tra i protagonisti rende pesante la narrazione, che rallenta, annoiando il lettore.

I problemi di Ellis sono quelli di tutte coloro che non rientrano nei canoni imposti da una società consumistica e superficiale, ma l'incertezza costante può far saltare i nervi anche ad un santo e al posto di Mike l'avrei mandata al quel paese molto volentieri, perché nella vita bisogna avere la capacità di capire quando si è difronte ad una persona più unica che rara, che ti ama proprio per quello che sei.