L'appuntamento numero sette con la Stirpe di Mezzanotte è rappresentato dal volume IL BACIO OSCURO, che offre da subito un fondamentale cambiamento di scenario. Avevamo assistito dalla distruzione del covo dove era tenuto prigioniero l'Antico, insieme alle compagne usate per i suoi esperimenti. Con il nuovo volume ci ritroviamo catapultati in un contesto imbiancata, tra i gelidi ghiacciai dell'Alaska, dove il rosso del sangue spicca più che mai versato sulla soffice neve, mentre le ore del giorno sono limitate a pochi momenti nel bel mezzo della giornata.
Ci imbattiamo subito in un gruppetto di adolescenti riuniti per trascorrere una serata di baldoria. Tra loro c'è anche un ragazzo della riserva. Nulla fa pensare a qualcosa di soprannaturale; sembra una di quelle serate tipiche dove i forti fanno i bulli con i più deboli e dove un ragazzo che balbetta cerca di esprimere i suoi sentimenti di infatuazione per la bella del gruppo. Ovviamente il lettore sa che siamo in un contesto particolare e che qualcosa di terribile e spaventoso potrà accadere. E l'orrore è dietro l'angolo quando, tornando a casa dalla serata, il ragazzino si imbatte nello sterminio della sua famiglia, una morte atroce che è frutto di un vero e proprio mostro.
La nostra eroina di turno è Alexandra Maguirre, pilota incaricata del recupero dei dispersi della piccola comunità di Harmony. È una creatura solitaria, con pochi amici, tra cui spicca Jenna, una poliziotta che ha perso la sua famiglia in un incidente d'auto, ed una cagnolina fedele, Luna, che l'accompagna nei suoi viaggi. Alex ha trovato rifugio in Alaska molti anni prima insieme al padre, sfuggendo alle assolate spiagge della California e all'orrore di una strage di cui non parla mai. Ritrovandosi davanti i corpi straziati della famiglia Toms, Alex si rende conto che il suo peggior timore ha preso forma e che i demoni da cui è fuggita sono tornati a perseguitarla.
Kade è stato mandato in missione in Alaska dall'Ordine in quanto il video della strage, pubblicato illegalmente su di un sito, ha suscitato la preoccupazione di Lucan che ritiene che possa essere opera dei Ribelli. Kade è andato via dalla sua terra un anno prima, sfuggendo a sua volta da una situazione che non sapeva gestire. Il suo gemello, Seth, dotato del suo stesso potere di entrare in contatto con la natura selvaggia, si è lasciato travolgere dal suo potere e ha ucciso un uomo. Ritornare a casa, anche se per una missione, porta Kade ha confrontarsi con la sua famiglia d'origine, con le sue paure più profonde (ovvero quello di essere debole quanto Seth e di poter finire come lui), ma lo porta anche sulla strada di Alexandra Maguirre, che nel descrivere l'omicidio che ha sconvolto la comunità di Harmony sembra sapere molto di più di quello che dice.
Frequentandola, Kade si innamora perdutamente di lei, pienamente ricambiato, e la scoperta che lei è una Compagna della Stirpe sembrerà cambiare la loro esistenza per sempre. Intanto il misterioso assassino non è Seth, come temeva Kade al principio, ma qualcuno di molto più potente e pericoloso, sfuggito dalla segregazione e dalle torture, deciso a combattere e sopravvivere, anche se in un mondo che lui vede sconvolto e completamente ostile.
Il Settimo Volume ci dona la freschezza di un contesto scenografico nuovo ed intenso. I paesaggi innevati dell'Alaska, le condizioni luminose così particolari, donano al racconto una vitalità nuova. Siamo ormai lontani dalle somiglianze e dallo strapotere della Ward, in quanto la Adrian sta ormai conducendo le vicende su un sentiero tutto personale e potente. L'Antico è una creatura estranea a questo mondo, ma nell'offrirci in questo volume il suo punto di vista, ci immergiamo in un universo nuovo, molto più complesso e meno noioso dei Lessers tutti uguali della Ward, che non avevano diritto neanche ad un nome ma ad una sola iniziale.
Certo forse lì eravamo alla base dell'idea della banalità del male, ma l'Antico riesce a conquistare uno spazio narrativo autonomo in questo volume. Se in quelli precedenti era descritto come una creatura bestiale il cui scopo era quello di nutrirsi e di procreare, adesso ci offre uno squarcio sulla sua interiorità ed un volto nuovo anche nelle sue scene con Jenna. Se la storia d'amore in qualche modo non mi ha appassionato particolarmente in quanto alla fine presenta sempre le solite dinamiche (vorrei vedere qualcuno di loro che si innamora senza speranza di un'umana o di qualche altra creatura che non è "destinata" al loro mondo), nell'interiorità dei singoli personaggi, nella loro lotta contro l'ignoto, contro le proprie paure ed i propri timori il romanzo conquista un suo fascino. Non tra i migliori che ho letto, ma sicuramente vale la pena leggerlo.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
Il credo ufficioso del pilota del Bush era più o meno lo stesso del polizziotto: bisogna andare.
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Voleva dimenticare il luogo in cui era nato. La terra selvaggia che da quando era partito lo richiamava a sé ogni momento come un amante geloso e distruttivo.
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Era stato il suo forte, solerte e abile protettore quando il mondo intorno a lei era stato stravolto dalla violenza.
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"Al bar mi hai chiesto se stavo dalla parte dei buoni o dei cattivi" le ricordò. (...)"Non spetta a me deciderlo, Alex. Forse, scoprirai che sto da tutte e due le parti. Per come vedo io il mondo, ogni cosa è una sfumatura diversa di grigio."
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Una parte di lei voleva credere che lui fosse quell'uomo tanto forte da starle accanto in ogni tempesta, anche quella piena di mostri, dove la notte aveva denti e il vento rombava, affamato e assetato di sangue.
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"Facciamo parte della Stirpe, fratello. E' quello che siamo, è nel nostro sangue. Siamo nati per uccidere."
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"L'eccessivo potere non è mai una buona cosa" intervenne Chase nel lungo silenzio, la voce dell'ex membro dell'Agenzia Operativa profonda e riflessiva. "Corrompe anche i più forti."
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"La verità non fa che diventare più brutta quanto più a lungo si cerca di nasconderla."
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