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sabato 12 ottobre 2019

VENTO DI LIBERTA' di Nora Roberts


Il quarto volume della saga CORDINA ci presenta un salto temporale in avanti di diversi anni. Dopo i primi tre romanzi, strettamente legati alla figura del terrorista Doubet che voleva eliminare la famiglia Bisset e far soffrire Armand, il regno sembra che stia vivendo sonni tranquilli da diversi anni. Tutti gli eroi dei passati libri hanno coronato il loro amore e  vivono sereni, ma a creare subbuglio e a dare grattacapi ci sono le nuove generazioni, in modo particolare Camilla, la prima figlia di Gabriella e Reeve.


La trama è quella classica, che presenta un intreccio piuttosto noto. La principessa Camilla, esasperata dalle restrizioni di corte e dall'assedio dei giornalisti, decide di punto in bianco, durante una festa in America, dove si trova con la sua famiglia, di prendersi un periodo di tregua e, dopo aver tagliato la sua folta chioma rossa, ben riconoscibile, vestita da semplice ragazza in cerca di avventure, s'imbarco in un viaggio che dovrebbe portarla a scoprire il paese di suo padre.


Camilla cerca uno scopo nella vita che possa dare senso alla sua esistenza. Tutto le sembra nuovo ed interessante, ma un giorno la sua macchina, per evitare un cervo, finisce in un dirupo. Lei ne esce incolume, ma la sua macchina è inutilizzabile. A salvarla da questa circostanza arriva Delaney Caine, uno sgorbutico archeologo che, in seguito ad un incidente, è costretto a un periodo di riposo nella sua baita.


Del ignora l'identità di Camilla; è un tipo abituato a stare da solo, più concentrato sui reperti dell'antichità, che sulle persone in carne ed ossa, ma Camilla, ben presto, si renderà indispensabile, interessata prima al lavoro dell'archeologo e poi all'uomo stesso.


Ovviamente il problema diventerà la vera identità di Camilla, che riuscirà a nasconderla fino ad un certo punto. Quando Del scoprirà che la ragazza soccorsa è la principessa di Cordina, non sarà disposto a cambiare la sua vita per niente e nessuno, ma Camilla gli è entrata nel cuore e, grazie anche all'intercessione delle future consuocere, i due si ritroveranno.


La verità è che tra tutti i libri letti, questo è quello che mi ha preso di meno. In fondo Camilla non presenta nessuna originalità e la storia della principessa in incognito è troppo usurata per suscitare qualche tipo d'emozione. Persino la scoperta da parte di Del avviene senza grandi palpiti, in questa costante che ci priva anche dell'elemento suspense che era stato invece fondamentale nei romanzi precedenti della serie.


Non ci sono pericoli e la storia di Camilla e del suo bell'archeologo arrogante, che non fa che trattarla male durante tutto il periodo in cui sono insieme, tranne i momenti di passione, sinceramente la trovo piuttosto debole, rispetto a quella della madre Gabriella e della sua guardia del corpo, o dei suoi zii, Alexander ed Eve, e Bennet ed Hannah.


Storia debole, dove la presenza di solo loro due in quasi tutto il romanzo finisce con renderlo ripetitivo e stanco. Anche la scoperta delle origini nobili di Del appare piuttosto scontata e semplicistica, per permetterle di arrivare al castello senza grandi intoppi. Decisamente, tra tutti i volumi, questo è stato quello più deludente.

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