Facciamo così: lascio a voi l'ardua sentenza!
Ecco i dati:
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Titolo: Falco: I peccatori della
notte
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Autrice: MARIANNA VIDAL
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Editore: SELF (Na.Vi.La)
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Genere: erotico, romance
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Prezzo ebook: 1,99
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Data pubblicazione: 05/03/2022
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Protagonisti: Falco e Lia
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Pagine: 368
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1.
Trama/Sinossi
ROMANZO
AUTOCONCLUSIVO
Biografia autore
Estratti tratti da “Falco: I peccatori della notte”.
Sono un egoista. Vivo per soddisfare i miei bisogni e sto bene solo con chi si rispecchia nei miei desideri. Lei è lontana anni luce da me ed io non posso concedermi di sbagliare ancora una volta.
«Falco non s’innamora di nessuna. Fotte i corpi e ignora le anime. È perfetto a letto, ma non concede di più e tu hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te».
Mi piace l’odore del sesso, mi inebria, mi eccita, più del corpo di una donna. Fottere è un’arte che mi appartiene e la signorina rompiscatole che oramai occupa anche il mio ufficio mi stava confondendo il cervello.
Ci sono corpi che si appartengono, anche senza conoscersi, e il mio è da sempre stato suo.
Mi aggrappo alle sue spalle, trattenendo il fiato. Il suo respiro così vicino alla parte più sensibile del mio corpo mi eccita da morire.
«Lia, tu non hai bisogno di pagare per portarti a letto un uomo».
Una risata amara le piega le labbra.
«Sei rientrato nel mood giusto?», ironizza. «Io sono la corteggiata e tu lo gigolò?».
«Lia, credimi, mi sarebbe molto più semplice portarti a letto, piuttosto che affrontare questa estenuante e inutile discussione».
«Certo, giusto! Meglio umiliare una donna, mascherando il rifiuto sotto un becero moralismo».
«Di che cazzo stai parlando?», mi adiro.
«Di te, di me, di questa merda di serata che doveva rappresentare la svolta per me e che invece si è trasformata nell’ennesima umiliazione della mia vita», la voce le diviene stridula, mentre serra i pugni lungo i fianchi, cercando di dominare i nervi. Mi guarda, per poi dirmi:
«Se pensavi che nemmeno per quattro mila euro ti si sarebbe alzato, perché non hai rifiutato il mio denaro?».
C’è disprezzo nella sua voce ed io mi chiedo se tutto questo stia davvero accadendo.
«Tu credi…».
«Ne sono certa», ha il coraggio di rispondermi, sollevando il mento, come se volesse sfidarmi a contraddirla.
Vergine e anche permalosa!
Le afferro una mano e me la porto tra le gambe.
Ho una spada che si erge senza ritegno e l’espressione sul suo volto mi ripaga delle ultime due ore di attesa.
«Ti sembra che non possa scoparti?».
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