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sabato 7 maggio 2022

Tutto iniziò a New York di Mandy Baggot

 Non è facile imbattersi in una penna felice che ti prenda dalla prima all'ultima pagina e che ti restituisca la bellezza della lettura. Con Mandy Baggot mi è successo.

Ero alla ricerca di qualcosa che fosse nelle mie corde, che mi tirasse fuori dal pantano di romanzi sentimentali senza sale che spesso assecondano il gusto sempre diffuso di lettori che non vogliono crescere e restano legati a un tipo di testi che non possono essere definiti romanzi. Questo, purtroppo, svilisce sempre più la produzione, perché autori ed editori cercano di ottenere un minimo di consenso, che però ha effetti negativi su tutto il genere che allontana dalla lettura chi un certo tipo di narrazione lo apprezza, ma se fatto bene.

Poi, per caso, ti imbatti in lei, in una scrittrice di cui non conoscevo nemmeno il nome, e scopri che non sempre è così. Ci sono storie raccontate bene, leggere, piacevoli, dignitose, e che costano anche poco.



Il presente volume, Tutto iniziò a New York, l'ho trovato in libreria, in una raccolta della Newton Compton, con l'offerta due volumi a €9,90. È stato un affare. Non vedo l'ora di leggere anche gli altri due suoi libri, di cui vi parlerò prossimamente, sempre su questo blog, che è un po' come un diario di letture.

Ecco a voi la trama:

Bestseller negli Stati Uniti

Natale è il periodo più magico dell’anno per innamorarsi

La temperatura è scesa, la neve si prepara a imbiancare i tetti e avvolgere ogni cosa, e Hayley Walker si sta dirigendo verso New York con un unico obiettivo: ricominciare da capo. Insieme a sua figlia Angel, una vispa bambina di nove anni, Hayley è pronta per iniziare un’avventura fatta di cioccolata calda, passeggiate in carrozza per Central Park, piroette sul ghiaccio del Rockefeller Center e visite ai musei più importanti. La città che non dorme mai è pronta a conquistarle! Ma oltre alle sue luci e ai grattaceli mozzafiato, New York ha molto altro da offrire. Specialmente per Angel, che nutre da sempre il sogno di conoscere finalmente il suo papà. Quando Hayley si deciderà a realizzare il desiderio della figlia, incrocerà sulla sua strada il miliardario Oliver Drummond. Abituato a una vita frenetica e sopra le righe, per lui l’incontro con Hayley potrebbe rivelarsi ben più fortunato di quanto non creda. Riuscire a realizzare il sogno di sua figlia potrebbe essere l’occasione per Hayley di trasformare la promessa di un Natale felice in una felicità “per sempre”.

La vita non è fatta per riempire i minuti

Ma per rendere speciale ogni momento

Finalmente una descrizione di New York che non sia fumosa, con dialoghi frizzanti e piacevoli. Ho adorato gli scambi di battute tra Hayley e sua figlia, così come quelli tra la protagonista e Oliver.

Drummond è il solito protagonista che noi amanti del rosa spesso cerchiamo, un tipo alla Christian Grey, per intenderci, con problemi diversi dai suoi, che lo tengono lontano dalle relazioni impegnative. Oliver ha subito dei lutti dolorosi che lo hanno convinto che la predisposizione genetica che gli ha portato via il fratello e il padre deve dettare le regole della sua esistenza, ma Hayley gli insegnerà a riempire i minuti di bellezza e, cosa ancora più importante per chi come me è alla ricerca di evasione, gli regalerà il lieto fine che attendiamo.

La prosa della nostra autrice è scorrevole, semplice e insieme non elementare. È un'autrice, una di quelle di cui c'è c'è un gran bisogno per scrivere libri leggeri che riscattano il genere.

Su Amazon ho letto recensioni entusiastiche e alcune critiche. In riferimento a quelle negative, è vero che la nostra protagonista è in un periodo della vita particolarmente felice, perché tutto va come deve andare, ma non è forse quello che cerchiamo, quando leggiamo storie come queste?

Nonostante tutto, ci tengo a precisare che nulla è troppo sdolcinato. L'unica toppa, se vogliamo definirla così, è il lavoro che la nostra protagonista trova, con una certa facilità,  presso una famiglia piuttosto nota, scoprendo poi che è la stessa di...

Niente spoiler.

Dovete leggerlo e il fatto che non sia Natale non conta poi molto, le belle storie non hanno stagioni.

Alla prossima.

Marianna

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