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giovedì 30 aprile 2015

Sul Danubio per sognare

Nel 1982 il gruppo editoriale Fabbri affida alle stampe Sul Danubio per sognare di Lucia Guazzoni, inserendolo nella collana Rose Blu.
Elisabetta si innamora di Christian, nella favolosa città sulle rive del Danubio, ma lui ricambierà i suoi sentimenti? Per scoprirlo, non vi resta che leggere il romanzo. Una copia la trovate su compro e vendo libri.
Un portale serio, dove si incontrano venditori e compratori, che segue i suoi utenti, garantendo affidabilità e trasparenza.

Lucia Guazzoni, Sul Danubio per sognare, Gruppo Editoriale Fabbri, 1982



Elisabetta, una brunetta deliziosa, forse ingenua.
Hans Christian, un giovane alto dagli occhi scuri e ardenti. E Vienna, la favolosa città sulle rive del bel Danubio. La città degli innamorati e dei valzer di Strauss.
Aggiungiamo Stephanie, la fidanzatina di Hans, e poi Veronika, la misteriosa domma di cui Hans dice: E’ la mia padrona. Io sono il suo schiavo. Per la vita.
Non ci resta che mescolare le carte...
Il gioco è fatto.
Riuscirà Elisabetta, la deliziosa ragazza italiana, a resistere in un ambiente così romantico, al fascino slavo di Han Christian?

Rondò veneziano

La Venezia della metà dell'Ottocento ha un certo fascino, quello che rivive nelle pagine di Rondò Veneziano di Marina Montemayer, edito nel 1983 dal gruppo Fabbri.
Se siete curiosi, una copia del libro è in vendita su compro e vendo libri, ad un prezzo speciale. Sbirciate!

Marina Montemayer, Rondò veneziano, Gruppo editoriale Fabbri, 1983





Nella Venezia romantica e tempestosa del febbraio 1848 gli occhi color del cielo imbronciato d’una giovane donna nascondono un geloso, mortale segreto... A chi darai il tuo amore, Maddalena? Ad Alessio, innamorato di un ideale di libertà? A Friedrick, barone austriaco fedele al suo imperatore? A Rodolfo, che sa adorarti in un silenzio sublime e struggente? Sulle acque calme della laguna s’inseguono sempre più veloci le note d’un rondò vertiginoso e appassionato: tre uomini si contendono l’amore della stessa donna. Il sentimento non conosce bandiere nè confini. Perchè al cuore, Maddalena, al cuore... non si comanda.

mercoledì 29 aprile 2015

Il mare nei tuoi occhi

L'amore non conosce regole o estrazione sociale. Così la pensa la protagonista di "Il mare nei tuoi occhi", ma guai a mentire, per nascondere la propria condizione economica. La menzogna è una cattiva consigliera è può alzare muri, difficili da abbattere.
Scritto da Claude Jaunière è stato pubblicato nel 1983 dal Gruppo Editoriale Fabbri ed è in vendita usato su compro e vendo libri.

Claude Jaunière, Il mare nei tuoi occhi, Gruppo Editoriale Fabbri, 1983


Gilberte Josserand, semplice e fresca ventenne, è figlia di miliardari e ha una serie di pretendenti altolocati.
Ma lei crede nell’amore vero e disinteressato e si ostina a rifiutare tutti quanti, per belli e ricchi che siano.
E una sera, dalla terrazza della villa in riva al mare, vede arrivare a nuoto un giovane sconosciuto...
Per non mettere in condizione di inferiorità Etienne, emerso dall’acqua come un dio marino, Gilberte gli dice di essere la segretaria di casa Josserand... e da qui nasceranno equivoci, malintesi e tanta infelicità.
Accetterà allora Gilberte il devoto amore del biondo Maxime, erede di un nome illustre e suo silenzioso ammiratore?

Dove l'amore è sogno

Quando la vita ti pone davanti ad un bivio, come scegliere? E quale sarà poi la decisione più giusta? Quella che si rivelerà vincente? C'è sempre un pizzico di incertezza ed il salto nel vuoto è l'elemento essenziale per correre verso la felicità.
La protagonista di questo romanzo, Dove l'amore è sogno, si trova a dover scegliere tra il fidanzato storico ed un uomo pieno di segreti e pieno di fascino.
Pubblicato nel 1983 dal Gruppo Editoriale Fabbri, è frutto del lavoro di Lucy Merwin è pra disponibile, usato,  su compro e vendo libri.

Lucy Merwin, Dove l'amore è sogno, Gruppo Editoriale Fabbri, 1983
L’invito a trascorrere una vacanza su un’isola solitaria può cambiare radicalmente la vita tranquilla di una ragazza? La ventiduenne Laurel lascia a malincuore il suo impiego e Roger, il ragazzo che ama e vorrebbe sposare, per andare in un’isola di sogno a conoscere la zia Julia.
Qui si troverà faccia a faccia con Micheal Woods, un uomo imprevedibile e dai mille segreti, che esercita su di lei un fascino a cui non saprà resistere.
Un dubbio tormenta Laurel: quale dei due scegliere?
Roger, che le garantisce un futuro grigio, ma tranquillo, o Micheal, che ha alle spalle un’altra donna, ma ha ancora tanto amore da donare? 

Le disavventure di una wedding planner di Holly McQueen


Vi è mai capitato di impegnarvi al massimo per realizzare un vostro progetto e vedere che, nonostante gli sforzi, tutto vi si ritorce contro?
Ecco, è quanto succede all'eroina del nostro romanzo.
Isabel Bookbinder è nata per il matrimonio. È nata per organizzare il matrimonio degli altri. Lei adora il suo lavoro, si impegna a fondo, ma quando il destino ci mette lo zampino, non c'è nulla che da fare... E così Isabel finisce con il mandare la sposa sbagliata nella chiesa sbagliata. E a nulla serve ribattere che in realtà era il matrimonio stesso a essere sbagliato.



Il suo capo la licenzia e lei decide di mettersi in proprio. 
Non sa che solo adesso cominciano i veri guai. Soprattutto quando, tra una disavventura e l'altra, si ritroverà a organizzare una cerimonia da favola per la sua migliore amica, e scoprirà che, quando si tratta di matrimoni, c'è soltanto una cosa assolutamente impossibile da prevedere: la traiettoria del bouquet...
Tra battute esilaranti e situazioni tragi comiche, non vi annoierete affatto. Holly McQueen ha un'ottima verve e non le manca prontezza di spirito.
La storia scorre fresca e divertente. Difficile non simpatizzare per la protagonista, che nonostante le difficoltà si dimostrerà determinata a percorrere il successo personale e professionale.
Un libro da leggere nelle ore liete, per sorridere e riflettere sulle conseguenze dell'amore.



Nel ventre della balena bianca. Società e politica a Ischia dal 1946 al 1976

Parlare del mio libro mi mette alquanto a disagio, perchè non saprei descriverne i pregi e nemmeno i difetti.
L'idea è nata con la tesi di laurea. Volevo studiare come si costruisce il consenso elettorale e come ciò era accaduto nella mia isola, che è Ischia.
Scoprii non solo come il consenso fosse arroccato intorno ad un'unica forza politica, ma anche come questa, con doti camaleontiche, riuscisse ad adattarsi al territorio, assecondando i cambiamenti economici e sociali.
Ischia si rivelò un caso interessante, perchè rispetto all'immobilismo del resto del territorio meridionale, presentava una vera e propria rivoluzione economica, con il passaggio dal primario al terziario, con l'avvento del turismo di massa. Trenta anni di cambiamenti repentini, che non scalfivano, anche rafforzavano il potere democristiano.
Dopo due anni di ricerca, con la laurea in tasca, cercai un editore interessato all'argomento, che si facesse carico delle spese di pubblicazione.
Fu così che conobbi Enzo Migliaccio della casa editrice Imagenaria. Uomo schivo e riservato, di grande apertura mentale, scomparso da poco, a cui devo la realizzazione del mio sogno.
Nel 2003 fu dato alle stampe il mio piccolo saggio: Nel ventre della balena bianca. Società e politica a Ischia dal 1946 al 1976.




Di seguito vi riporto la scheda di presentazione del libro.


Dal secondo dopoguerra fino agli anni Settanta, Ischia è stata un’espugnabile roccaforte del potere democristiano: nel corso di un trentennio la DC si è appropriata dei valori del territorio ancora legato ai modi di vita, ai principi e alle tradizioni delle società contadine, riuscendo ad avvicinare l’elettorato alla politica ed instaurando rapporti di complicità e di sostegno degli interessi economici che nel frattempo si stavano facendo strada nel settore turistico. Grazie ad un’accurata analisi e attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti della vita politica di quegli anni l’autrice dimostra come il mutamento sociale ed economico sarà realizzato all’interno di una mutua contrattazione tra le parti: da un lato il partito garantisce l’appoggio delle attività imprenditoriali e alla speculazione edilizia dall’altro i cittadini premiano con il voto coloro che si sono mostrati più solerti nel concedere licenze, che in assenza di un piano regolatore, diventeranno letteralmente la merce di scambio su cui si giocheràla relazione tra la Democrazia Cristiana e gli elettori. Le conseguenze di tale situazione sono ancora evidenti oggi e la responsabilità di scelte rivelatesi disastrose sul piano ambientale, sono si da ricercarsi in una leadership che, pur di ottenere voti, ha elargito favori, ma anche in una parte stessa della società civile che si è arricchita grazie a questo distorto rapporto col potere.

Se vi capita di leggerlo, scrivetemi. Mi farà piacere conoscere la vostra opinione. Qualunque essa sia.

Nord e Sud: dallo sceneggiato della BBC al romanzo della Gaskell

Oggi vi voglio parlare di un amore, quello nato, dopo la visione di uno sceneggiato della BBC, per un romanzo, Nord e Sud di Elizabeth Gaskell.

Sulla EFFE, rete televisiva della Feltrinelli, di tanto in tanto, mandano in replica questo capolavoro del 2004, giunto in Italia solo 2013, grazie alla coraggiosa intraprendenza della casa editrice Jo March, che traduce e pubblica opere di valore della letteratura mondiale, non ancora edite nel nostto paese.
Sul web circolava da tempo un certo interesse per questo romanzo, per le notevoli somiglianze con "Orgoglio e pregiudizio" della Austen.


L'apprezzamento per il prodotto, insomma, c'era e quando è stato dato alle stampe "Nord e Sud", nel 2011, è seguita anche la messa in onda sul piccolo schermo.
Personalmente, però, pur avendone sentito parlare in famiglia, non avevo avuto modo di leggere il libro, così, più per curiosità che per altro, mi decisi a dare uno sguardo allo sceneggiato della BBC, trasmesso dalla EFFE.
Il prodotto è di ottima fattura e gli attori sono veramente bravi. Ma dopo aver letto il romanzo, il mio plauso incondizionato è agli sceneggiatori, che hanno saputo racchiudere in quattro puntate l'essenza del romanzo.
E così, come mi accade spesso, dallo sceneggiato sono passata al romanzo. Ordinato attraverso la mia libreria di fiducia, Imagaenaria, nell'isola dove vivo, è arrivato dopo tre settimane, aumentando la mia curiosità.
Il volume ha una copertina elegante e un'aspetto allettante, soprattutto per me che amo i libri voluminosi, perchè mi danno l'impressione che contengano tanta vita.
La lettura è scorrevole e piacevole, fino alla fine.
Per chi non lo avesse ancora letto, vi invito a farlo, non vi pentirete.


Il romanzo narra la storia di Margare Hale, così avrebbe dovuto chiamarsi anche il volume della Gaskell, ma l'editore scelse il titolo di "Nord e Sud" per racchiudere le diconomie di cui è pregno la nostra storia, il nord ed il sud del paese, ma anche il mondo imprenditoriale e quello operaio, senza dimenticare l'uomo e la donna, ma soprattutto Margaret e Thorton.
Tornando a noi, Margaret si trasferisce con i genitori da Helstone, nel sud, a Milton (Manchester) nel nord, dopo che il padre ha deciso di lasciare la chiesa e di dedicarsi all'insegnamento, come docente privato, per mantenere la famiglia.
Il contrasto tra la sonnolenta e soleggiata Helstone e la grigia e fumosa Milton è molto forte e Margaret non manca di notarlo, mostrando una certa insofferenza per il cambiamento delle loro vite. A farne le spese è soprattutto il signor John Thortone, proprietario di un cotonificio, che nelle ore libere, si dedica allo studio della letteratura per colmare i suoi vuoti culturali.
Thorton è un uomo scivo, determinato e severo con i suoi operai, tanto da sembrare a Margaret quasi privo di cuore. Ma la nostra giovane eroina non conosce ancora nulla della vita. E' sempre vissuta circondata dall'affetto e la protezione dei suoi familiari, i genitori prima e poi la generosa zia con la cugina, che l'hanno accolta e cresciuta a Londra. In questo senso possiamo dire che il Sud ed il Nord rappresentano due fasi della vita di Margaret. Il Sud è l'infanzia e l'adolescenza, mentre il Nord rappresenta l'età adulta e la presa di coscenza.
La triste città di Milton, con le sue industrie, i suoi imprenditori e gli operai, spesso anche vittime delle condizioni precarie di lavoro, accompagna Margaret nel suo passaggio alla vita adulta e alla presa di coscienza che non tutto quello che appare  è nella realtà così come può sembrare ad uno sguardo superficiale, tanto che alla fine decide liberamente di restare e di costruire il suo futuro a Milton, nonostante sia oramai una donna libera e ricca.
Se il rapporto conflittuale con John Thorton ricorda non poco quello di Elizabeth Bennet con Mark Darcy in "Orgoglio e pregiudizio", molto diversa è la contestualizzazione socio economica di Milton, con la descrizione attenta di una classe operaia pronta a rivendicare i suoi diritti.
Un mondo operai non poi tanto dissimile a quello di oggi, con la rivendicazione di un salario giusto, di condizioni di lavoro più eque. 
Mararet conosce entrambe le faccie della stessa medaglia. E' invitata a cena dai Thortone, ma frequenta anche la casa di Nicholas Higgins, operaio legato al Sindacao, con una figlia malata di  pneumoconiosi. Margaret stringe una tenera amicizia con Bessy, che durerà fino alla morte della giovane lavoratrice. Bessy, infatti, si è ammalata sul lavoro, inalando involontariamente per anni la lanuggine che si respirava nell'aria.
La frequentazione della casa di Higgins le permette di venire a contatto con la difficile situazione degli operai ed il suo animo romantico, la contrappone al severo e scostante Thortone, tanto da rifiutare sdegnosamente la sua proposta di matrimonio.
Tuttavia, con il tempo, Margaret si rende conto di aver frainteso quell'uomo così determinato e legato alla sua famiglia e matura una sincera ammirazione e un affetto sempre più profondo per quella persona che lotta per tutelare i suoi diritti, facendosi carico degli oneri di un datore di lavoro giusto e attento.
Interessante, da questo punto di vista, seguire la silenziosa, ma efficace mediazione, che inconsciamente opera la nostra protagonista tra Thorton e Higgins, portandoli a conoscersi e ad apprezzarsi reciprocamente.
E dopo tanto dolore, la malattia e la morte della madre, l'improvvisa scomparsa del  padre, la fuga precipitosa del fratello, per sfuggire alla pena di morte, finalmente il lieto fine, con una Margaret ricca ed indipendente, che può riscattare Thortone, punito per l'ennesima volta dalla vita, per non aver voluto mettere a rischio gli stipendi dei suoi dipendenti, investendo in una pericolosa speculazione, che si rivelerà vincente.
Il Nord ed il Sud si incontrano a metà strada su un treno, che li porterà finalmente a casa.


L'iniziazione di Evie Hunter

Sulla scia di "Cinquanta sfumature di grigio", il romanzo di Evie Hunter affronta il tema del sadomaso, con il protagonista maschile classico, bello, ricco e famoso attratto da  lei, all'apparenza così diversa da lui, giornalista intraprendente e di successo, che pur attratta lo respinge, fino alla classica resa.
Mi sono imbattuta casualmente in questo romanzo un giorno in libreria. Ad attirarmi, non l'idea di leggere qualcosa di simile al best seller sopraccitato, ma la storia romantica e tradizionale della star cinematografica che si incontra e si scontra con la giornalista d'assalto, fino ad innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra.


  


Abbie Marshall è una reporter americana e Jack Winter, invece, è un famoso attore di hollywoodiano, che viaggiano insieme su un aereo privato che dall’Honduras dovrà riportarli a New York.
Ma a causa di un brutto guasto l’apparecchio è costretto a un atterraggio d’emergenza e i due così si ritrovano in un posto remoto, nel cuore della foresta pluviale.
Li aspettano giorni duri e difficili, in mezzo alle tante e sconosciute insidie del luogo, nella speranza di sopravvivere a quella avventura estrema. Il clima è inospitale, i versi e gli agguati degli animali feroci li spaventano giorno e notte e degli orribili insetti non smettono di insidiarli. Isolati e provati, Jack e Abbie stanno vicini per difendersi meglio e cominciano a conoscersi: la giornalista scopre che dietro a quell’affascinante divo si nasconde un uomo dagli oscuri desideri e tra i due scoppia una passione violenta e irrefrenabile. Il loro incontro è fatale: una volta tornati a casa, la vita di Jack e Abbie non sarà mai più la stessa.




Letta così la trama sembra intrigante, con Abbie che si ritrova da giornalista impegnata a oggetto di attenzioni ossessive da parte della stampa patinata e da quella del gossip più sfrenato, m alla passione non si può resistere e dunque al diavolo la razionalità. Tuttavia, quello che Abbie non immagina è che il bello e talentuoso attore è uno di quelli che alle più spinte fantasie, preferisce uno scudiscio, con tanto di stanza dei giochi e contratto da firmare.
Buona parte del romanzo è incentrato su questo. Abbie, l'indipendente, la determinata e la caparbia scopre che inconsciamente è una sottomessa, che ha bisogno di sentirsi dominata da qualcuno che le imponga anche il modo di vestire e di parlare nel privato e fuori. 
Inutile dire che i richiami a Christian Grey e alle sue cinquanta sfumature di grigio sono costanti, nonostante le dovute differenze.
Come pensate si sarebbe comportato Christian nella giunga, senza contatti con il mondo, potendo contare solo sulle sue  capacità di sopravvivenza? Resterebbe sempre un leader?
Jack prende in mano la situazione e riesce ad affrontarla al meglio, come in uno dei suoi film tanto acclamati e tutto questo ti lascia pensare che al ritorno in città quest'uomo così determinato non potrà che confermare la sua forza, il suo carattere, la sua personalità, ma in positivo. La scrittrice, invece, coglie questo aspetto dominante della sua personalità per spingerlo verso il lato oscuro, a confine tra l'amore e la perversione, dove la prevaricazione diventa un elemento di fascino e non di malattia. 
E a questo punto che inizia la mia delusione. Come può un uomo dalla personalità sana e forte lasciarsi andare a fantasie di questo tipo, in cui la donna è sottomessa e vista ancora una volta come oggetto sessuale, da legare, scudisciare e sculacciare?
Chiamatemi, ingenua, consideratemi arretrata, ma alla perversione di Christian e alla forza dominatrice di Jack, preferisco l'uomo vero, quello che affronta e vive la vita in tutte le sfumature, cercando nella donna un confronto e uno scontro che resta sempre sullo stesso piano, nella parità più assoluta, alla ricerca di un piacere reciproco, da condividere e non da subire o regalare per appagare desideri occulti di qualcuno con disturbi della personalità.
È il fascino del male, del lato oscuro mescolato alla tradizionale visione della donna, infermierina, che si dedica completamente al malato, cercando di salvarlo.
 Effettivamente c'è a chi piace, ma a me non convince.


L'arte di correre sotto la pioggia di Garth Stein

L'amore per l'universo animale è qualcosa che nasce dentro di noi. C'è chi riconosce una certa familiarità, chi invece lo ripudia. Personalmente, fin da bambina sono sempre stata attratta dai cani. Li adoravo e loro adoravano me.

Garth Stein, l'autore

I miei genitori mi raccontavano spesso di come, ancora piccina, mi infilavo nella cuccia del nostro cane da caccia e vi rimanevo a giocare fino a quando mia madre, disperata, non cercava di farmi uscire con la forza.
Il cane di allora, di cui purtroppo non ricordo il nome, si metteva tra me e mia madre e la minacciava, intimandole di non toccarmi, perché lui mi voleva bene.
Insomma, i cani e i gatti sono per me personaggi familiari, che credo mi accompagneranno per tutta la mia vita.



Così, quando ho letto la trama di questo romanzo, me ne sono innamorata immediatamente e mi sono detta che dove acquistarlo e leggerlo tutto d'un fiato.



Enzo è un cane simpaticissimo, che riesce a comunicare con noi umani attraverso il linguaggio universale di questo genere di quadrupedi e se ne avete almeno uno in casa, sapete quanto sia facile innamorarsi di queste creature che ci accompagnano nel nostro percorso quotidiano condividendo gioie e dolori.
Ma lasciamo che Enzo si presenti da solo.


Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d'aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni... Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un'autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l'unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c'è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l'incontro con Eve, la nascita di Zoè, il processo per il suo affidamento... Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia.

 



Se vi capita di trovarlo tra gli scaffali di una libreria, non fatevelo sfuggire, l'edizione economica costa poco più di 6 euro ed Enzo lo merita davvero!
Ah, dimenticavo, preparate i fazzoletti, perché Enzo vi ruberà il cuore e non potrete mettere a tacere le emozioni.

Entra nella mia vita di Clara Sanchez


Oggi vi parlerò di un romanzo della Garzanti, che mi ha incuriosito molto per il titolo "Entra nella mia vita" della scrittrice spagnona Clara Sánchez, spingendomi all'acquisto.
Ecco a voi un chiaro esempio di cosa intendo io per romanzo sentimentale: ci sono sentimenti, storia, buona caratterizzazione e ottima scrittura.
Il titolo, dicevo, mi ha spinto all'acquisto, la lettura invece me lo ha fatto amare. Mi ha reso vicina e partecipe alla storia di queste donne così diverse tra loro e così unite dai legami di sangue.

C. SANCHEZ, Entra nella mia vita, Garzanti, 2013

La storia è ambientata a  Madrid, dove la piccola Veronica, approfitta di un breve momento di solitudine per frugare tra le cose dei genitori. Scopre così  una cartellina piena di documenti, da dove spunta una foto.
La foto ritrae una bambina, che lei non ha mai visto, di qualche anno più grande, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa,  vorrebbe fare mille domande ai suoi genitori, ma sa che è meglio tacere, per non irritare il papà e la mamma. Soprattutto la mamma, che è sempre triste.
Negli anni capisce  che lo strano comportamento della mamma è strettamente legato a quella fotografia, ma come affrontare l'argomento?
Veronica cresce e si trova ad affrontare problemi da adulta, difficoltà che la mettono sempre più a confronto con i problemi di salute della madre, che la spingono a cercare risposte all'inquietudine di quella donna che,  per anni, ha nascosto ai suoi figli un segreto, forse un dramma.
Veronica è sempre più convinta che debba partire proprio da quella foto, da quella nascosta nella cartellina, ma quando prova a cercarla, scopre che è misteriosamente scomparsa.
Nonostante tutto, non si arrende e pezzo dopo pezzo, scopre la verità. Sua madre ha avuto un'altra figlia, prima di lei. Tutti sostengono che la bambina sia nata morta, ma sua madre non ci vuole credere. È convinta che gliela abbiano rapita e in effetti, nella memoria di Veronica riaffiorano i ricordi di episodi in cui la mamma la portava con sé. All'epoca non vi aveva prestato particolare attenzione, ma ora tutto acquista un nuovo senso.
Nel frattempo, la sua mamma si ammala e muore. Veronica non si arrende. Diversamente dagli altri, lei crede a sua madre e per lei la vuole ritrovare.
Pezzo dopo pezzo riesce a ricostruire il puzzle. Trova la bambina della foto.  È diventata una donna e non sa nulla né di lei né delle sue origini.
Veronica capisce che anche sua madre era arrivata a quel punto, ma non aveva avuto il coraggio di andare oltre, di irrompere nella vita di quella creatura, di svelarle una verità apparentemente assurda, per rimettere a posto le cose.
Veronica non è sua madre. È determinata a portare a termine la sua ricerca ed è consapevole che c'è qualcuno, molto vicino a loro, che vuole ostacolarla in tutti i modi.
Non le resta che la sua forza, il suo intuito e il suo coraggio, per lei, per Laura e per la loro madre.




La scrittrice Clara Sánchez parla del suo romanzo

Il romanzo ha vuto grande successo e la storia è senz'altro intrigante. Veronica è una ragazza sveglia, moderna, senza fronzoli per la testa.
Aiuta in casa, sostiene la madre e ha le prime, piccole cotte della sua età, ma queste non la allontanano dai suoi obiettivi.
È molto determinata e diretta. Decide di riportare a casa Laura e lo fa.
Laura, all'opposto, è una ragazzina di poco più grande di lei, timida, educata, poco ribelle, molto legata alla madre e alla nonna, che l'hanno cresciuta e fatta vivere sotto una campana di vetro.
Veronica le piace, perchè è tutto ciò che lei non è e per questo si lascia travolgere, fino a capire che effettivamente quello che le racconta questa sconosciuta, non è poi del tutto falso. E grazie a lei trova il coraggio di reagire, di lottare, di difendersi e infine di decidere.
Il mistero si mescola all'alone di tristezza, che accompagna tutta la storia dall'inizio alla fine. Tristezza per Betty, la madre delle due ragazze, che il giorno del parto si ritrova sola nell'ospedale e che, con la complicità di medici e infermieri, si vede sottrarre la figlia e, per buona parte della sua vita, sarà contrastata e mandata in terapia, per superare il trauma della perdita di un figlio. Tristezza per Veronica, che ha sempre avuto una mamma a metà, persa dietro a un ricordo, a una sensazione e a una convinzione. E tristezza anche per Laura, che scoprirà di aver vissuto per tutta la vita in una grande, immensa menzogna e che a venti anni si ritrova a dover confrontarsi con una famiglia di origine, di cui non ha mai saputo nulla.
Il tema che affronta la Sanchez è sicuramente interessante e lo è anche il modo in cui si giunge alla verità, ma nonostante il lieto fine, resta l'amaro in bocca perchè a essere stata rubata non è solo Laura, ma è la vita di tante altre persone, che non potranno più recuperare ciò che hanno perso.
A riscattare il romanzo, nonostante l'alone di tristezza,  è il fatto che la storia di Laura è un pretesto per aprire una finestra sulle tante storie vere delle Spagna, di cui ci parla la scrittrice nell'intervista riportata nel video, che rendono giustizia e portano luce e speranza a quanti hanno realmente vissuto questo dramma.

Leggerlo è un dovere morale, ma anche un piacere, perchè la Sánchez scrive molto bene.

martedì 28 aprile 2015

Il cavaliere dei miei sogni

L'amore percorre strade diverse, a volte arriva all'improvviso, quando meno te lo aspetti e ti sconvolge la vita, altre volte, invece, ed è il caso della protagonista del nostro romanzo, Il cavaliere dei miei sogni, edito dal gruppo editoriale Fabbri nel lontano 1982, che ama Peter da quando era solo una bambina.


Zabrina Faire, Il cavaliere dei miei sogni, Gruppo editoriale Fabbri, 1982

Tiffany cominciò a disfare la sua lunga, biondissima treccia e sospirò. Da quanto tempo, svegliandosi la mattina, il suo primo pensiero era per Peter? Ora Tiffany non è più una bambina, ha diciotto anni, e attende il ritorno di Peter, ormai celebre violinista in turnée da ben cinque anni...
La fanciulla si fa incontro al cavaliere dei suoi sogni.... Ma lui non sembra riconoscerla. O non vuole?...
Per fortuna c’è Edmund pronto a consolarla.
Poi il concerto, e il giardino, e i raggi della luna su un viso dolce, così giovane, così fragile, così tenero... Cosa aspettii, Peter? Sei tu il cavaliere dei suoi sogni. 

Il libro è in vendita usato su compro e vendo libri.

Senza amore no

Celia Laurence è autrice di questo romanzo, Senza l'amore no, della collana Rose Blu, letteratura al femminile, edita dal Gruppo Editoriale Fabbri, nel 1979.


Celia Laurence, Senza amore no, Fabbri Editori, 1979, 191 pp
Quando una ragazza è graziosa ed intelligente come Lorna, la vita è piena di interessi, è tutta da scoprire. L’amore... certo verrà, prima o poi. Senza amore vero neppure un uomo affascinante come Richard Dawling può conquistare Lorna.
E Philip Lane? E’ un medico decisamente interessante. Quando Lorna accetta di lavorare per lui, diventa amica di Beth, la figlia adottiva e ipersensibile e bisognosa d’affetto. Compare poi una misteriosa vedova, Isobel... Chi è in realtà questa donna?
Nel gioco sottile di sentimenti e situazioni, si snoda un intenso, umanissimo romanzo d’amore. 

Fresco, piacevole e rilassante, da leggere o collezionare.
Se siete interessati all'acquisto, lo trovate usato, in ottime condizioni, sul sito Compro e vendo libri.

Debutto in società


Se siete romantiche ed amate le crinoline e gli abiti con la gabbia non lasciatevi sfuggire questo romanzo della collana Rose Blu, edito nel 1981 dal Gruppo Editoriale Fabbri.

Caroline Arnett, Debutto in società, Gruppo Editoriale Fabbri, 1981


Stephanie arriva a Londra dal Dorset per il suo debutto in società.
Per una ragazza del primo Ottocento è ancora un’esperienza emozionante: feste, balli, corteggiatori galanti...
Con il suo fascino ingenuo, Stephanie è accolta nei saloni più raffinati della capitale e finisce coinvolta in una misteriosa vicenda di spionaggio.
A toglierla dai guai sono sempre  Sir Andrew e Lord Airde, due amici - nemici che presto si innamoreranno di lei.
Sir Andrew è biondo, gentile, un pò impacciato, Lord Airde è bruno, deciso, impetuoso. Quale scegliere? Stephanie non sa decidere.

Ti rapirò, mia cara e L'ultima Cenerentola


Di Eileen Jackson tra il 1982 ed il 1983 furono pubblicati due volumi nella collana Rose Blu, L'ultima Cenerentola e Ti rapirò mia cara. Entrambi con un'ambientazione ottocentesca, tra donne da salvare e insopportabili lord.

Eileen Jackson, L'ultima Cenerentola, Gruppo Editoriale Fabbri, 1982

Un altezzoso giovane aristocratico dell’Ottocento passeggia con il suo cane nei boschi di una tenuta inglese e incontra una fanciulla povera e orgogliosa che crede nell’emancipazione delle donne.
E’ lo scontro di due opposte tendenze? Oppure la verità è un’altra? ...
Chi è questo Lord Rivington, assediato dalle ragazze, tenuto d’occhio da tutte le madri?
Alla fine lei, Georgina, lo scoprirà, quando s’accorgerà che odio e amore sono spesso le due facce della stessa medaglia ed che lei, la Cenerentola di casa, ha trovato il suo principe. 
Ancora un incontro casuale è l'occasione per far scoppiare scintille, in Ti rapirò mia cara.

Eileen Jackson, Ti rapirò, mia cara, Gruppo Editoriale Fabbri, 1983
   
Anabel rifiuta di sposare l’odioso Miles.
Così fugge di casa e, sotto una pioggia torrenziale, rischia di essere travolta da una carrozza, su cui viaggia un visconte in cerca di avventure. Litigi, schermaglie, malintesi e... un bacio. A Londra, dove il Lord va spesso a trovarla, gli screzi continuano. Anabel non capisce più cosa prova per l’affascinante Paul, tenero e provocatorio, protettivo e scontroso.
In un viaggio mozzafiato si succedono tutti i personaggi (la candida Annabel, il bel visconte, il perfido lord Elliot, l’ottuso Miles, la fatale Drusilla) e alla fine la fanciulla riuscirà a tagliare... il traguardo dell’amore.

Il sentiero delle rose selvatiche

Negli anni Ottanta il gruppo editoriale Fabbri inaugura una nuova serie di Rose Blu e nel 1985 pubblica, come sesto volume in uscita, Il sentiero delle rose selvatiche di S. Saint Sgroy.
I colori della copertina sono sempre quelli classici, rosa e blu.


S. Saint Sgroy, Il sentiero delle rose selvatiche, Gruppo Fabbri Editori, 1985

Luta in estremo oriente vuol dire Amore.
Ma prima che la bella italiana possa ripercorrere col biondo Cid de Mayo il sentiero delle rose selvatiche dove ha conosciuto il senso vero del nome che porta, molte cose dovranno accadere...

Intrigante e fascinoso come l'Oriente, da leggere e collezionare. Una copia è in vendita su Compro e vendo libri.


La favolosa Wendy

Tra gli scrittori italiani che scrivono rosa negli anni Ottanta della collana di Rose Blu del Gruppo Editoriale Fabbri, troviamo la storia di Wendy.
Il titolo del volume è La favolosa Wendy ed è stata pubblicata dalla casa editrice nel 1982.

Guia Marino, La favolosa Wendy, Gruppo Editoriale Fabbri, 1982

Un concorso, un pizzico di fortuna e tanta voglia di evadere dalla cittadina di provincia dove ha sempre vissuto, portando la favolosa fortuna, strepitosa Wendy nel cuore di una grande metropoli, San Francisco, con ottime possibilità di carriera come creatrice di slogan pubblicitari.
Ma ben presto appare qualcosa più importante del lavoro: l’amore.
Molti uomini si fanno avanti: Ronald, disegnatore pubblicitario; Jordan, sceneggiatore e romanziere in attesa di successo; Jack, industriale ricchissimo e raffinato con il fascino delle tempie grigie. Chi dei tre otterrà la palma del successo? La vicenda sentimentale si fa intricata, sino a quando, finalmente, l’amore imbocca la dicitura d’arrivo. 

Una zingara sotto la luna

Dall'affascinante e seducente mondo dei gitani viene la protagonista di questo romanzo della collana "Rose Blu". Pubblicato dalla casa editrice Fabbri è una creazione di Sheila Walsh, edito nel 1980, con il titolo di Una zingara sotto la luna.

Sheila Walsh, Una zingara sotto la luna, Gruppo Fabbri Editori, 1980

Una fanciulla gitana danza scalza al chiaro di luna.
Ha un corpo flessuoso, lunghi capelli neri come l’ebano, occhi brillanti e fieri.
Una gattina selvatica e, insieme, una deliziosa creatura.
Theo - giovane visconte in cerca d’avventure - si dice pazzo di lei e promette di sposarla.
Ma la nobiltà inglese del Settecento non vede di buon occhio tali unioni e, per di più, una dama del gran mondo non si rassegna a perdere i favori dello scapestrato visconte.
Che ne sarà della piccola, selvaggia, Pilar, strappata alla sua gente?
Un romantico, avventuroso romanzo con finale a sorpresa.