Con Fino a Mezzanotte inizia la serie Hathaway, che prosegue poi con All'alba sarò tua, Un matrimonio degli Hathaway (di prossima pubblicazione anche in e book), Al calar della sera, La sposa del mattino e Pomeriggio d'amore.
Se non lo avete ancora letto, provvedete subito all'acquisto, perché vi innamorete di questa famiglia sconclusionata, ma unita, che adotta un rom durante l'infanzia e ne acquisisce un'altro con il matrimonio con la primogenita, Amelia Hathaway.
E lasciatemi dire, che rom! Se l'amore inconfessato tra Winniefeld e Merripen, lascia presagire interessanti sviluppi per All'alba sarò tua, c'è da divertirsi anche con il primo volume, che ha come protagonisti la ventiseienne Amelia e il rom, per metà irlandese, Cam Rohan. Bellezza esotica, magnifico a letto e spudoratamente ricco, contro la sua volontà! Ad averle certe fortune!
In verità il personaggio di Cam non è del tutto sconosciuto alle lettrici della Kleypas, che ricorderanno di averlo già incontrato in Peccati d'inverno con la più giovane delle "Zitelle", Daisy, destinata poi ad altra sorte.
Fin da quelle poche pagine si capisce il potenziale di questo personaggio, a cui l'autrice, con Fino a Mezzanotte, dedica un'intero volume.
Cam lavora come direttore in quella che un tempo era stata la casa da gioco di Ivo Jenner, rilevata poi dal genero Sebastian St Vincent ed è fuori dal locale che conosce Amelia. Un luogo non certo adatto ad una signorina perbene, ma Amelia ha una valida ragione: deve recuperare suo fratello Leo, di recente divenuto Lord Ramsay, che, dopo la prematura scomparsa della fidanzata Laura, passa da un vizio all'altro alla ricerca dell'oblio. E se il primo istinto è quello di liquidare la faccenda con poche parole, per evitare inutili grattacapi, scatta poi qualcosa in lui, che lo spinge a preoccuparsi per lei.
Non gli capitava più da molto tempo di sentirsi così attratto da una donna e se una parte di lui gli suggerisce di ridurre al massimo i contatti, l'altra lo spinge inesorabilmente verso il suo destino.
Amelia è una donna forte e determinata, ma far fronte ai diversi bisogni dei membri della famiglia Hathaway non è impresa da prendere sotto gamba e nonostante Cam non voglia intromettersi, finisce sempre con l'aiutarla. Il matrimonio però non rientra nei suoi piani.
Cam è uno zingro, che per lungo tempo ha vissuto tra i gagios, ma il bisogno di tornare alle origini è forte, così l'idea di sposarsi e metter su famiglia lo spaventa non poco. Ma accadrà qualcosa che gli farà cambiare idea. A quel punto, però, dovrà riuscire a convincere la donna della sua vita che ha finalmente trovato il suo posto nel mondo e questo lo vuole al fianco della sua gente, non con il popolo rom, ma con gli Hathaway.
Decidere per Amelia non dovrebbe essere difficile, visto che è stata abbondantemente compromessa da un uomo che con la sua avvenenza e la sua ricchezza potrebbe avere tutte le donne che vuole, ma lei è convinta che il suo futuro sia a capo della famiglia, come zitella sacrificata al suo compito. Per fortuna Cam non è uno che si arrende facilmente e se le armi messe in campo dal rom non fossero suffienti a convincerla, ci penserà il nostro amato Sebastian St Vincent, indimenticabile protagonista di Peccati d'inverno, che alla recalcitrante fidanzata farà saggiamente notare che "A marito ricco non si guarda in bocca!". E questo a sfatare la convinzione che Cam sia perfetto, perchè se ogni donna potrebbe innamorsi di lui, solo un donna veramente innamorta potrebbe sopportare l'invadenza e la possessività di un uomo, che pensa di regolarti la vita.Questo, per rispondere a chi ha definito il personaggio di Cam troppo perfetto. A mio parere, se si vuole trovare una pecca nella narrazione, è la resistenza della protagonista a sposare l'uomo con cui non disdegna di andare a letto, salvo poi continuare a rifiutare la sua proposta di matrimonio, come se vivesse nel duemila e l'idea di restare incinta non le passa neanche per la testa. A parte questo, il libro è delizioso e vi consiglio vivamente di leggerlo, se non altro per scoprire come vivono, dopo il matrimonio due delle nostre amate "zitelle".
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