Ieri sera ho finito di leggere il secondo volume della serie WELCOME TO THE POINT, di cui aveva già letto il primo libro BAD LOVE. Già in questa parte avevamo incontrato gli attori principali di questo secondo volume, ovvero Race Hartman e Brysen. Il primo è il fratello intelligente e pericoloso di Dovie, quello che Bax cerca disperatamente per chiarire quello che è successo la notte del suo arresto, e Brysen è l'amico e compagna di lavoro di Dovie che le offre ospitalità quando gli uomini di Novak sono sulle sue tracce.
L'astio di Brysen nei confronti di Race aveva subito attirato la mia attenzione e l'aveva subito messa in luce come possibile oggetto di attenzioni di Race, anche se quest'ultimo non presentava sicuramente gli elementi principali che possono affascinarmi. A differenza di Bax e di Dovie, infatti. Race è il classico figlio di papà, appartenente ad una famiglia di gente ricca di The Hills.
Questo non fa di lui un bravo ragazzo, anzi, ma l'incontro con Bax e la scoperta dell'esistenza di un mondo diverso da quello immaginato, segnano la svolta nella sua esistenza.
Se Bax è diventato un cattivo ragazzo per l'esperienze familiari, il posto in cui è nato e cresciuto, Race invece se ne sente attratto e per una questione puramente personale non ho stima per niente di chi i guai se li va a cercare, visto che sono convinta che questi ti trovino comunque da soli e non hanno certo bisogno di un aiuto.
Dopo la fine del primo volume, con la sconfitta di Novak infatti, Race decide di allearsi con Nassir ed in qualche modo prendere il controllo di The Point, sfruttando la sua notevole intelligenza e la sua capacità di non farsi scrupoli. Nel frattempo però non disdegna di fare affari anche con i ragazzini ricchi di The Hills ed è qui, durante una festa universitaria, che vede Brysen, l'amica di Dovie, che cerca come al solito di tenerlo a distanza.
Il rifiuto di lei esercita su di lui una notevole attrazione. Quando poi iniziano a volare colpi sparati da una pistola, Race la tira fuori dal locale ed i due si baciano rivelando una passione che fino a quel momento, almeno da parte di Brysen, avevano cercato di evitare.
Brysen è una brava ragazza che da circa un anno lotta per tenere insieme la sua famiglia e soprattutto per prendersi cura della sua sorellina, Karsen, dopo che la loro madre ha ucciso ubriaca alla guida e da quel momento è caduta in uno stato di profonda depressione. Non c'è spazio per un uomo nella sua vita, soprattutto per uno che porta guai come Race, ma la stessa sera in cui si sono baciati Brysen riceve uno strano messaggio sul cellulare: "Eri molto carina, stasera. Peccato che non ti ho beccata!"
Quello che sembra uno scherzo di cattivo gusto, finisce per non rivelarsi tale, soprattutto quando la ragazza, su suggerimento di Dovie, fissa un appuntamento con Race per consegnargli il suo pc con tutti i suoi appunti. Lui è un mago della tecnologia e forse potrà aiutarla a recuperare file importanti. Mentre si avvia verso la sua macchina, dal buio si accendono dei fari, prima che un auto in corsa cerchi di investirla.
Race non è nuovo a queste situazioni e si rende conto che qualcuno sta cercando di uccidere Brysen, anche se lei è sicura di non avere nemici particolarmente violenti. Da quel momento, Race entra nella sua vita con prepotenza, deciso a tutto pur di aiutarla, ma vivere a contatto con un uomo così pericoloso ed attraente non è per niente facile.
La storia segue le linee solite del romance, anche se con pennellate di suspense e di intrigo, legato all'ambiente poco sicuro di The Point. Dovie e Bax sono ancora presenti e ben inseriti nel racconto e suscita una certa curiosità il rapporto che si sviluppa tra la piccola Karsen ed il pericoloso Booker che Race mette alle loro calcagna per proteggerle. Sono semi per un nuovo romanzo che ci auguriamo arrivi presto.
Nel complesso la storia è carina, pur senza grandi novità. Si legge in modo scorrevole e cerca di combinare più elementi, il che è sempre lodevole in quando la natura del romance a volte si ripiega su se stesso e rischia facilmente di scivolare nella noia. Interessante secondo capitolo.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
Siamo tutti immersi nel fango, ma alcuni di noi guardano le stelle OSCAR WILDE.
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Il luogo in cui ti trovi non ha importanza; l’unica cosa che conta è quello che fai una volta che sei lì.
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Race aveva sempre avuto un aspetto regale, come un monarca, così dorato ed elegante. Ma quella notte, all’ombra scura di quel lampione rotto, in piedi sopra all’asfalto crepato, assomigliava di più a un guerriero vichingo, fiero e infelice.
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«Mi prendo cura delle persone a cui tengo, Bry. E tu sei una di loro, che ti piaccia o no.
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«Questa cosa», indicò con un dito prima me poi lui, mentre apriva la portiera, «succederà. Forse non ora perché non è un bel periodo per te, forse nemmeno troppo in là nel tempo perché potrei non restare in giro così a lungo, ma a un certo punto, prima o poi, succederà. Tieniti pronta, Brysen»
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Era l’incarnazione dell’uomo forgiato da tutti i fuochi che ardevano a The Point (Brysen guardando Bax)
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Se tu gli porti un problema, lui proverà a risolverlo. È quello che fa per le persone a cui tiene, e se non ti lasci aiutare, be’, prenderà in mano la questione lo stesso.
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Sorrise, e sentii il suo petto sussultare sotto la mia guancia. «Ti amo, Brysen. Mi aiuti a rimanere me stesso». «Ti amo, Race, chiunque tu abbia bisogno di essere, chiunque tu sia.
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