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domenica 17 settembre 2017

Trent'anni e li dimostro di Amabile Giusti

E' il primo romanzo di Amabile Giusti che leggo e devo dire che mi è piaciuto.

Lo stile è brioso e divertente. La storia non è molto originale (la solita amica, coinquilina innamorata del suo amico ficaccione e sciupafemmine), ma prende.
Il personaggio di Carlotta è simpatico e senza peli sulla lingua. Si considera bruttina e molto sfigata, ma la vita le insegnerà che non è proprio così.



Per motivi economici è costretta a fittare una stanza del suo appartamento e a chiederle asilo non è una sua collega o un amica, ma un giovane e bellissimo scrittore, che ha un solo motto: "Mai con la stessa donna".


Luca cambia quotidianamente compagna e Carlotta si è quasi abituata a quel continuo andare e venire, se non fosse per quella cotta latente che cova infondo al suo cuore.


Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza... ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti pro (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa...


Della storia, che ho letto in versione self, mi è piaciuto molto il personaggio di Luca, il modo in cui scopre di essere innamorato di Carlotta. Gli elementi emergono progressivamente, caratterizzando il personaggio, fino a quando non comprende che oramai non c'è rimedio. È caduto nella trappola di Cupido suo malgrado. A salvarlo è il fatto che la sua Carlotta non è affatto come le altre e dunque ci sarà da divertirsi e a dire il verso si diverte anche il lettore.
Dunque, che altro dirvi? Consigliatissimo. Se vi capita tra le mani, non lasciatevelo sfuggire.

3 commenti:

  1. Ciao! Sinceramente ho sentito pareri davvero contrastanti su questo romanzo... magari mi chiarirò le idee leggendolo!

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    1. Ciao Silvia. Sì, il modo migliore per chiarirsi le idee su un romanzo è leggerlo. A me non è spiauto.

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  2. L'ho finito di leggere da poco. Gli darei un 6 e mezzo. Non mi è dispiaciuto tutto sommato

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