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mercoledì 20 settembre 2017

Prendiamo un caffè con Marianna Vidal

Abbiamo inaugurato la rubrica interviste con una penna molto nota ed amata, Cassandra Rocca, con la quale abbiamo salutato il Natale e a quasi un anno di distanza torniamo con un'autrice che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare attraverso i suoi romanzi, Marianna Vidal.






1.      Raccontaci qualcosa di te

Questa domanda mi manda sempre in crisi, perché non sono affatto brava a parlare di me. Anzi, sono pessima.
Che dire? Sono nata e cresciuta a Ischia, dove vivo ancora, in una casa con giardino, da dove scorgo il mare. Senza di lui non saprei vivere. Un'altra costante nella mia vita sono gli animali domestici. Fin da bambina ho convissuto con una schiera di gatti, ma la mia passione sono i cani. Sono creature adorabili, anche se molto impegnative, che meritano amore e rispetto. 





2.      Come nasce la tua passione per la scrittura?

Scrivere mi è naturale. Una forma d'espressione che ti lascia il tempo di pensare, che ti consente di dire cose che a voce sarebbe più difficile confessare. Quanti segreti vengono rivelati per lettera o similari moderni?
La passione per la scrittura creativa invece è sempre esistita, come lettrice... Insomma, mi piace leggere e adoro la scrittura brillante, che non mi appartiene, purtroppo, e per lungo tempo me ne sono tenuta alla larga, perché a mio parere se non sai farlo al massimo non dovresti nemmeno provarci, e questo mi ha frenato a lungo, fino a quando non è stata proprio lei ad afferrarmi per le orecchie, spingendomi ad aprire la porta ad una storia che mi frullava nella testa da tempo. 



3. Come ti ha convinta?


Mi ha detto che la scrittura è esercizio continuo e dunque si migliora solo scrivendo (leggendo è sottinteso), ma se si ha una storia valida da raccontare non c'è freno che tenga, bisogna darle voce, perché solo i grandi possono scrivere l'elenco del telefono e distinguersi, gli altri devono trovare qualcosa di interessante da dire e provare a farlo nel migliore dei modi.





4.      Digitale o cartaceo?

Entrambi. Per selezionare un prodotto valido, digitale, ma una volta individuato, cartaceo. L'odore e la consistenza della carta non hanno prezzo. 




5.      Nel romance hai un genere preferito?

Mi piacciono i chick lit e gli storici. 




6.      Perché dovremmo comprare i tuoi libri?

Non dovete acquistarli se non siete romantiche, non vi piace sognare e non vorreste vivere in un mondo dove alla fine il bene prevale sul male. 



7.      Quale stagione dell'anno preferisci?

A me piace molto la primavera, quando le giornate si allungano, il tempo migliora e il mare scintilla sotto i raggi del sole. 



8.      Il tuo romanzo preferito?

Che domanda complicata! Non ne ho uno solo, ma tanti... Ogni tanto me ne innamoro di qualcuno... I classici hanno un posto speciale, ma a volte trovo qualcosa di carino anche tra quelli contemporanei.


9.      La tua autrice del cuore?

Pure questa... Austen, Gaskell, Kleypas? 



10.      Che tipo di musica ascolti?

Mi piace il pop, ma spazio dalla musica italiana a quella internazionale, con una predilizione per quella in lingua spagnola. Mi piacciono le voci particolari e potenti.



11.   Vieni via con te e Il tuo bacio tra mille, quale preferisci?

Sono due storie completamente diverse a cui sono molto legata. Vieni via con me è stato l'esordio e sono molto legata a tutti i personaggi che hanno dato vita a questa storia molto articolata, che ricrea un mondo, quello di Aaron, Giulia e Clark. Di Il tuo bacio tra mille adoro Pablo. E' un personaggio complesso, ricco di sfumature e romanticismo. Non sceglierei mai tra loro.


 12.   L'ultimo film visto al cinema

Io prima di te tratto dal libro della Moyes. 



13.   In televisione guardi...

In televisione guardo soprattutto i TG, Unomattina, ma lo preferivo con la Fialdini, poi Detto Fatto e la sera, sceneggiati soprattutto della RAI, come Il Paradiso delle Signore, ma anche La Porta Rossa, Non dirlo al mio capo e tanti altri. Come reality, Pechino Express. E poi c'è Fazio... E tanti altri... 



14.   Da dove nasce la tua passione per il mondo latino? 

La devo a mio padre, inguaribile romantico a cui dedico tutta questa esperienza. Guardavamo insieme le telenovelas, anche in replica nel fine settimana, e da allora non le ho più mollate, anche quando sono sparite dai nostri palinsesti, grazie alla televisione spagnola e poi a internet.   



15. Prima di lasciarti: cosa ami del mondo dei social e cosa detesti?

Dei social amo la possibilità di entrare in contatto con mondi a me vicini, fisicamente lontani. Mi piace la possibilità di conoscere persone con i miei stessi gusti e anche soggetti diversi da me, che trovo stimolanti, interessanti da seguire, da cui apprendere... La cosa che detesto in assoluto, invece, dei social sono le polemiche. Ci sono altri modi per affermare le proprie convinzioni, rispettando se stessi e gli altri.


Grazie Marianna per il tempo che ci hai dedicato.

A voi per lo spazio e la pazienza.

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