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domenica 5 maggio 2019

LA PRESCELTA - Vol XV di J.R.Ward



Mi ero ripromessa di leggere questo romanzo da un bel po', essendo un'amante della saga, ma la coppia Layla e Xcor non è mai stata tra le mie preferite e forse questo ha agito da deterrente, inducendomi a preferire altri racconti. Alla fine però era un appuntamento a cui non potevo mancare, in quanto ormai i personaggi della CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO sono diventati degli amici che riconosci con tutti i loro pregi e i loro difetti.


La lettura di un volume della saga è sempre un tuffo in quel mondo variopinto e sempre più affollato che è il mondo della Confraternita. Ormai il piccolo gruppo iniziale di guerrieri, quello degli albori, è diventato molto più numeroso. Quasi tutti hanno trovato una serenità di coppia e vivono tutti insieme nella grande casa del Re. La Ward finisce per dedicare spazio solo ad alcuni e in questo caso ad essere messi in rilievo sono, a parte la coppia principale, anche V. alle prese con una profonda crisi sentimentale, Qhuinn e Blay, come era inevitabile, visto che il primo è il padre dei gemelli di Layla, la anche Trez, che era uno di quelli a cui la storia dedicata ci aveva lasciato decisamente con l'amaro in bocca.


Layla e Xcor sono comunque i protagonisti del volume, la coppia di disperati amanti che lottano per la loro felicità, anche se decisamente in un contesto atipico, rispetto agli altri. La prima, infatti, ha avuto due figli da Qhuinn, con cui divide le responsabilità genitoriali, affiancati da Blay, che con i suoi consigli saggi e ponderati sembra in qualche modo operare sul suo compagno, riuscendo a farlo ragionare.


Layla, che in un primo momento viene sospettata di essere preda di una depressione post-partum, in realtà è angosciata per il suo amore peccaminoso per Xcor, il traditore, colui che aveva ordito l'attentato a Wrath e che adesso è prigioniero della confraternita. Non sono mai riuscita a provare una grande sintonia per questa coppia, essendo legata a tutti gli altri fratelli e al Re, ma nel corso di questo romanzo, cambiando prospettiva, pur non sviluppando una preferenza per loro, ho cominciato a vederli con meno astio.


Quando Qhuinn scopre che Layla lo ha ingannato, durante la gravidanza, con Xcor, il guerriero esplode come una vera e propria bomba a mano, aggredendo l'Eletta e accusandola di tradimento. A nulla servirà il tentativo di Blay di calmarlo, tanto che il rapporto tra i due finirà per subire un momento di crisi proprio per l'evolvere della situazione.


Layla, venuta allo scoperto, sarà allontanata e solo l'intervento delle altre donne della Confraternita le permetteranno di ottenere il permesso di vedere i suoi figli, mentre si decide il destino di Xcor, deciso a pagare i suoi debiti con la Confraternita.


Mentre la storia di Xcor, delle sue origini e del suo legame con Thor, emerge nel racconto, la mia attenzione era divisa tra Trez e V. Il primo è legato ad un nuovo filone che mi auguro possa finalmente guidarlo a quel lieto fine mancato in LE OMBRE. Che qualcosa stesse bollendo in pentola lo capiamo con la comparsa di Lassiter ( a cui verrà affidato un compito insospettato in questo volume), che invita Trez, ancora distrutto per la morte di Selena, a cena nel locale del fratello.


Trez ci va contro la sua volontà, ma al suo arrivo iAm sta svolgendo una serie di colloqui e tra le persone selezionate c'è anche Therese, la copia esatta di Selena. Lo sconvolgimento per Trez è immediato, ma anche il risveglio del dolore. Vorrebbe fuggire lontano perché sa che lei non è la sua Selena, ma la somiglianza è tale che lui ne è inesorabilmente attratto.


Therese è una donna in fuga, anche se non vengono dati molti particolari sulla sua storia. Sappiamo solo che è fuggita dalla sua città natale, che i suoi genitori sono morti, e che vive in un quartiere pericoloso, da dove sogna di poter fuggire. Il lavoro al locale di iAm potrebbe essere l'occasione giusta, ma l'attrazione immediata provata per Trez, il fratello del proprietario, è decisamente una complicazione.


Siamo solo agli albori di questa storia, ma vengono gettati i semi per un nuovo filone, che spero possa portarci a qualcosa di interessante. Se Trez in qualche modo ha conquistato le miei simpatie e le mie speranze, Vishous, che è sempre stato uno dei miei protagonisti preferiti, insieme a Rhage e Qhuinn, sembra invece guidarmi verso la disperazione. Dopo una storia d'amore come la sua, con Jane, questo suo abbattimento, questa sua delusione nei confronti di una donna che da l'anima per la Confraternita, mi ha decisamente preoccupato e delusa. So già che la Ward ci vuole guidare verso un certo percorso, ma non ho gradito questi tentennamenti. Prima ci presentano i vampiri come quelli che cercano la compagnia della vita, e quando poi la trovano, questo desiderio di tradimento mi risulta difficile da capire. Mi auguro che nel prosieguo la Ward troverà degli espedienti narrativi più interessanti.


E intanto, mentre Lassiter muove i fili perché tutto si risolva, con il cambio di piani per quanto riguardava la Banda dei Bastardi, che permetterà alla coppia di poter finalmente far trionfare l'amore, (con una soluzione abbastanza prevedibile), comincia a profilarsi un nuovo nemico di cui i nostri eroi non sono ancora consapevoli.


Il mio giudizio su questo volume è incerto. Ho amato ritrovare tutti questi personaggi familiari, lo stile di un'autrice che apprezzo, ma nei risvolti della storia ci sono diverse pecche, che non lo rendono uno dei miei libri preferiti della saga. I migliori, a mio avviso, sono quelli della prima parte. Questi ultimi non sembrano conquistarmi più per le vicende amorose, ma più per la curiosità sugli eventi e su come si andrà avanti. Vorrei tanto una storia d'amore come quelle dei primi tempi. In generale, comunque, romanzo interessante.

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