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giovedì 13 giugno 2019

Un cuore in mille pezzi. After 2 di Anna Todd

Ho finito da qualche giorno il secondo volume della saga After e ora sono alle prese con il terzo volume.



Ecco a voi la trama:

Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin... è Hardin. Con il suo carattere, la sua rabbia. Ma anche simpatico, divertente, dolce - quando vuole - e dannatamente sexy. Eppure la rivelazione sulle origini della loro relazione ha lo stesso l'effetto di una bomba. Tessa è sconvolta, fuori di sé. La sua vita prima di lui era così semplice e chiara. Ora, dopo di lui, è solo... dopo. Chi è davvero Hardin? Il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata nonostante tutto? O uno sconosciuto, un bugiardo fin dal principio? Vorrebbe allontanarsene. Ma non è così facile. Non con il ricordo delle sue braccia intorno a lei. Della sua pelle. Del suo tocco. Dei suoi baci affamati. E non è sicura di poter sopportare un'altra bugia, un'altra promessa non mantenuta. Per lui, ha messo tutta la sua vita tra parentesi - l'università, gli amici, il rapporto con sua madre, un ragazzo che l'amava sul serio, e forse anche una promettente carriera nell'editoria. Ora Tessa deve andare avanti. Con o senza di lui. Ma Hardin sa di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita, e non ha intenzione di arrendersi senza combattere. Saprà cambiare? Cambiare ... per amore?

Non ho scritto subito questa recensione, per digerire quello che avevo letto, maturando il distacco necessario per scrivere una recensione non di pancia, ma ragionata. Se dovessi affidarmi alla prima darei uno, senza neppure pensarci: romanzo noioso, ripetitivo, senza spina dorsale
Il giudizio, purtroppo, non cambia di molto, dopo quasi una settimana. Se si esclude la prima parte del romanzo, che conclude la vicenda del precedente volume, è un continuo tira e molla tra i due protagonisti che non porta assolutamente a nulla. Questo volume potrebbe essere tranquillamente saltato. Anzi, forse ci guadagnerebbe Tessa, perché per amore si può tutto, ma senza perdere la dignità. Cosa che, mi spiace dirlo, non fa la nostra protagonista che si ritrova a perdonare a Hardin cose assurde e inammissibili. Una storia così, nella vita reale, si conclude con una tragedia e dunque invito tutte le donne a dissociarsi da certi comportamenti che non aiutano a crescere, ma mettono veramente in pericolo. Certo, Hardin non alza mai le mani su di lei, se non in un'occasione, pentendosene amaramente, ma bastava la descrizione del volume precedente per rendere l'idea, senza che l'autrice dedicasse un volume intero all'immaturità e ai tormenti di due ragazzi del collage, che dopo un paio di pagine annoiano.
Ha una sua autonomia questo romanzo? No. Non ha un inizio e una fine. La prima parte, come vi dicevo, è strettamente connessa al romanzo precedente, mentre la seconda parte e un continuo lasciarsi e riprendersi in un costante chiedere perdono alle mancanze dell'uno e dell'altro. Se l'intento di Anna Todd era dimostrarci quanto fosse problematico Hardin, può ritenersi soddisfatta, lo abbiamo capito, ma ha trattato malissimo Tessa, perché una donna non può sempre perdonare. A un certo punto bisogna dire basta e andare avanti, crescere, evolvere e imparare dai propri errori. Cosa che faranno sia Tessa che Hardin, a mio parere, nei volumi successivi. Allora a che serve questo volume? A nulla. Da un punto di vista narrativo è inutile. Salvata la parte iniziale si potrebbe tagliare tutto il resto e riattaccarlo, con le dovute cuciture, al romanzo dove finalmente i due ragazzi riusciranno a dimostrare un'evoluzione. Questo accadrà tra il quarto e il quinto volume? Spero di farcela, perché il primo volume mi aveva fatto ben sperare, ma così è troppo e la pazienza ha un limite.
Diciamocelo pure senza peli sulla lingua, la suddivisione in cinque volumi, al momento, mi sembra solo una trovata commerciale che, per carità, ha funzionato, visto quanto ha guadagnato la Todd e la casa editrice che la rappresenta a livello mondiale, ma parla molto male dei lettori che insistono a valutare positivamente anche i lati negativi di questo prodotto e badate bene non si parla di soggettività, ma di oggettività. Questo romanzo, per quanto scritto in modo fluido, scorrevole e in prima persona, come è di moda in questo periodo, con il pov alternato tra Tessa e Hardin, è assolutamente superfluo. Bastava attaccare la prima parte al romanzo precedente o farlo rientrare in un altro dove si affrontava l'evoluzione dei due ragazzi, giungendo alla fine. Il romanzo è piatto. I litigi e le riappacificazioni non creano un ritmo narrativo interessante, perché non c'è evoluzione nella storia. Serve solo a trascinare il lettore al terzo volume, convincendolo all'acquisto, e dunque a spendere altri soldi, per vedere come si conclude la storia di questi ragazzi che nel primo romanzo hanno posto le basi della loro relazione.
Nonostante tutto, spero di riuscire a proseguire nella lettura, perché non mi piace lasciare le cose a metà, ma che fatica, ragazzi!
Voto: ♥♥

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