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venerdì 24 maggio 2024

Vieni via con me e Sugar sin a confronto

 Vieni via con me è il mio romanzo di esordio. Pubblicato nel duemiladiciassette su Amazon, ha dato inizio a questa bellissima avventura che mi ha portato a scrivere tante storie che oggi popolano il mio mondo. 


Un mattone di seicento pagine che ha conquistato tanti di voi, regalandomi la possibilità di creare la serie latinos che ha raggiunto migliaia di lettori.

Non lo avete mai letto?

Ecco a voi la trama:

Per Giulia l'amore ha il volto e il nome di Enzo, il suo fidanzato storico, ma quando lui la lascia per sposare la sua migliore amica, lei incontra Aaron Richardson, un ricco e avvenente imprenditore britannico che, cambiandole la vita, le permette di incontrare l'amore vero.

Per Clark Aaron è un nome che fa ribollire il sangue nelle vene e ha sempre pensato che il rifiuto fosse il prezzo da fargli pagare per la sofferenza subita, ma l'ostinazione di suo padre gli insegnerà che il perdono passa attraverso l'amore.

Due esistenze lontane si incontrano e si innamorano grazie alla determinazione di un uomo deciso a pareggiare i conti con la vita.

Un'immensa eredità, una lettera e un futuro da costruire guideranno i nostri protagonisti in un viaggio tra l'Italia, l'Inghilterra e il Messico alla scoperta del vero amore.


Non faccio spoiler, se vi dico che il coprotagonista di questa storia, Aaron, fascinosissimo e discretamente ricco, muore. Vi basterà leggere l'incipit per scoprirlo. Muore, dicevamo, e si porta dietro tutti i suoi segreti.

Giulia, ingenua provinciale, caduta nella sua rete, scopre di aver sposato un uomo di cui sapeva davvero pochissimo. La notizia più sconvolgente per lei, però, è Clark, il figlio mai riconosciuto di Aaron, che vola in Europa per rivendicare quanto gli spetta di diritto.

La vedova e il figlio del defunto Richardson si scontrano, si attraggono, si avvicinano e si allontanano, fino all'ultima pagina del romanzo. Ma cosa sarebbe accaduto, se Aaron non fosse morto? Chi avrebbe scelto Giulia? Avrebbe amato il padre o il figlio?

Sei anni dopo, ho deciso di scoprirlo con una dilogia: Sugar Daddy e soprattutto Sugar Sin.


Sugar daddy ripropone in qualche modo la storia di Giulia e Aaron, con una novità: conosciamo i pensieri di Richardon con un pov tutto dedicato a lui. In Vieni via con me il lettore scopriva i piani di Aaron, pagina dopo pagina, con Giulia. Qui lo seguiamo dagli esordi, con due variazioni significative: Aaron non muore, dopo due anni di matrimonio, e Clark non si comporta come in Vieni via con me. Più di questo, lo comprenderete, non posso dirvi, ma leggendo Sugar daddy, vi accorgerete che ci sono parti inedite che ci regalano una favola moderna per una Cenerentola che ha qualcosa di tutte noi.


Ecco a voi la trama di Sugar daddy:


A venticinque anni si può credere ancora nelle favole?

A dire il vero nemmeno da bambina sospiravo più di tanto per quelle cose… Il principe azzurro, il bacio, la carrozza, il castello…

Quest’ estate, poi, tutti i miei sogni si sono infranti: sposare il mio primo fidanzato, volare a Londra per iniziare una nuova vita e progettare il nostro futuro insieme.

Ma se la persona su cui hai riposto tutte le tue aspirazioni ti tradisce, tu che fai? Smetti di vivere? No, vero? Cominci solo a piantare bene i piedi a terra e, quando il principe azzurro arriva, lo prendi a calci nel sedere. La colpa, però, è anche sua. Niente destriero, piuma al vento e spada sguainata. Noi ragazze a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio siamo un po’ confuse. È vero, siamo abituate a cavarcela da sole, ma certi stereotipi ci sono stati tramandati dalle passate generazioni e li rivendichiamo a suon di corni, meglio se cornamuse.

Questa, però, non è una favola qualunque e lui non è un principe come gli altri…

Sono Aaron Richardson e il mio nome nel mondo degli affari è una certezza. Sono noto come Il Falco. Sono freddo, determinato, scaltro. Avvisto la preda e per lei non c’è più speranza. Anche con le donne è un po’ così. Ne ho tante, tutte quelle che desidero. È facile per me. Sono avvenente, ricco, potente.

Si dice che con i soldi non si possa comprare tutto ed è vero, ma è indubbio che ti facilitino la vita. Così li uso senza falsi moralismi per ottenere quello che voglio e ora voglio lei.

Ho un solo problema, la scarsa attitudine alla fiaba della mia Cenerentola. È testarda come un mulo, orgogliosa come poche e ama tutti tranne me. Non che non abbia le sue ragioni, ma ho bisogno di una moglie e lei è perfetta per costringere Clark a venire allo scoperto. 


 La parte più interessante però arriva con Sugar sin, dove, finalmente, padre e figlio interagiscono e si contendono l'amore di Giulia.


 Ecco la trama di Sugar sin:

Giulia

A volte ci si confonde. Si pensa di aver incontrato il principe azzurro e invece… Avevo tutte le ragioni per non credere alle favole. Aaron è bellissimo, fascinoso, ricco, ma pieno di segreti. L’ultimo, poi, è uno di quelli che farebbe perdere la testa anche alla più virtuosa delle principesse! Uno di quelli che potrebbe contendergli il trono.

Ma sono pronta a sfidare le convenzioni e a riscrivere il mio destino? In fondo sono una Cenerentola, una di quelle moderne, sì, ma l’amore è sempre al centro dei miei pensieri, e per un bacio del principe sarei disposta anche a perdere la scarpetta.

Che il problema sia questa? La mia scarpetta di cristallo, luccicante e terribilmente scomoda? Forse la dovrei nascondere nell’armadio, insieme all’altra, a favore di un più comodo paio di sneakers. Con quelle sì che potrei rincorrere il mio fato… o il mio principe.

Clark

Quante favole conoscete? Io non molte. Quella di Cenerentola, poi, che sposa il principe, dopo aver perso la scarpetta di cristallo, la trovo davvero fuori dalla realtà. Forse perché questo colpo di testa di mio padre rischia di privarmi di quanto mi spetta fin dalla nascita. Senza contare che la Cenerentola in questione può avere la faccia da brava ragazza, ma è più interessata ai soldi di mio padre della Matrigna Cattiva.

E se invece mi sbagliassi? E se quella che reputo una strega cattiva non fosse altro che una moderna Cenerentola che crede davvero nel principe azzurro? Be’, se così fosse, cederei persino il mio regno, per conquistare il cuore della mia regina.

Ma quali sono i piani di Aaron? Lascerà che la sua principessa spicchi il volo o ancora una volta farà di tutto per conquistare il cuore dell’unica donna degna di sedere sul suo trono?

Scopri il secondo capitolo di questa dilogia avvincente e lasciati trasportare dalle emozioni, dalle sorprese e dalle passioni che la storia di Giulia ha in serbo per te. 


Qui arrivano anche le note dolenti... Chi ha amato Aaron, sovrano incontrastato di molti cuori, fin da Vieni via con me, si ritrova con un uomo che non emerge dalle pagine con nostalgico ricordo e doloroso rimpianto. Richardson è in carne ed ossa: agisce, interagisce, decide, fa scelte che si aggiornano costantemente, attirando consensi, ma anche critiche da parte del lettore, com'è giusto che sia. Aaron non è un soggetto idealizzato. È un uomo con pregi e difetti che fa cose giuste e altre sbagliate, come Giulia che si ritrova a vivere una vita diversa da quella che aveva immaginato, ma non meno bella o intensa.

Novità ci sono anche per lo sliding doors di Clark che qui ha modo di interagire con il padre e con Giulia, in un contesto per diverso.

Dunque, se siete di quelli che hanno letto Vieni via con me e si sono chiesti come sarebbe andata, se Aaron non fosse morto, non perdetevi Sugar daddy, ma soprattutto Suga sin.

Se all'inverso, avete letto Sugar daddy e Sugar sin, ma vi farebbe piacere scoprire com'è la storia in origine, non vi resta che approcciarvi a Vieni via con me.

E tu? Quale versione hai letto? Quale preferisci? 

Attendo le vostre risposte!

Marianna

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