Un classico al giorno per rispolverarne il ricordo, solleticare la curiosità o sospirare alle citazioni più nelle nostre corde.
Il primo 1 settembre lo dedicherei a "Orgoglio e
Pregiudizio" di Jane Austen: un intramontabile romanzo rosa che narra la
storia d'amore tra la volitiva Elizabeth Bennet e il ricco e affascinante Mr.
Darcy.
Citazioni del giorno: “Le donne celibi hanno una paurosa propensione a essere povere”, Jane Austen.
Il 2 settembre è la volta di "Cime
Tempestose" di Emily Brontë: un'appassionata storia d'amore sullo sfondo
delle brughiere inglesi, tra contrasti sociali e passione travolgente.
Citazioni del giorno: “È duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo la mia assassina; ma il tuo assassino, come potrei perdonarlo? ”. Tratto da Cime Tempestose di Emily Brontë
Il 3 settembre iniziamo con una citazione importante: “Sentiva tutto il tormento della posizione sua e di quella di lei, l’imbarazzo creato dalla necessità, esposti com’erano agli occhi del mondo, di dover nascondere il loro amore, e di mentire e di ingannare, di dover usare mille astuzie e doversi preoccupare continuamente degli altri, mentre la loro passione era così grande che per entrambi null’altro v’era al di fuori del loro amore”, Lev Tolstoj.
Parliamo di lei... "Anna Karenina" di Lev Tolstoj: un romanzo epico sull'amore adulterino e le sue conseguenze devastanti.
Senza nulla togliere al valore letterario dell'opera e l'indiscutibile bravura dell'autore, Anna Karenina non l'ho mai amata. È una di quelle antipatie a pelle. Per me non c'è contesa, tormento o scelta: una madre non può abbandonare suo figlio per un uomo. Lapidatemi, definitemi terrona dallo stampo vintage, ma è una cosa che rigetto dal profondo e che mi impedisce di considerare letture dove il tema è questo. A meno che non mi venga imposto. Ma poiché l'amore ha mille sfumature, e il valore dell'opera è indiscutibile, mi pare giusto dare spazio anche a lei.
Il 4 settembre è la sua volta: “Eh, no! Perché declamare contro le passioni? Non sono forse la sola cosa bella che ci sia sulla terra, la fonte dell’eroismo, dell’entusiasmo, della poesia, della musica, delle arti, di tutto infine? ”, Gustave Flaubert
Parliamo di "Madame Bovary" di Gustave
Flaubert: Un'analisi psicologica profonda di una donna infelice in cerca di
amore.
Il 5 settembre lo dedico a un romanzo di cui mi sono innamorata follemente e che mi ha iniziato alla lettura, insieme a "Il diario di Anna Frank". Avevo quindici anni, quando lessi la trama di questo poderoso romanzo e me ne innamorai. Di chi parlo? Ma de "I Miserabili" di Victor Hugo: una storia d'amore contro ogni ostacolo, sullo sfondo di una Francia in tumulto. A dire il vero, qui di amore si parla a trecento sessantacinque gradi...
La citazione che vi riporto è la seguente: “Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.”, Victor Hugo.
Il romanzo che vi consiglio oggi è "La lettera scarlatta" di Nathaniel
Hawthorne:
La bella e pura libertà di una donna era
infinitamente più meravigliosa di qualsiasi amore sessuale. L’unica cosa
deplorevole era che gli uomini, quanto a questa materia, rimanevano così
indietro rispetto alle donne. Insistevano sul sesso, come i cani, David Herbert
Lawrence.
L'8 settembre la citazione del giorno è: “Credo che non ti
amerei tanto se in te non ci fosse nulla da lamentare, nulla da
rimpiangere. Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti,
non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A
loro non si è svelata la bellezza della vita”, Boris Pasternak.
Se non lo avete letto, recuperate "Il dottor Živago" di Boris Pasternak: un romanzo d'amore ambientato durante la Rivoluzione russa. E che romanzo, signore!
Vi è piaciuta questa prima escursione tra i grandi classici che parlano d'amore? Il vostro preferito qual è? Non c'è? Non temete. La settimana prossima parleremo di altri altrettanto indimenticabili romanzi da leggere almeno una volta nella vita.
A presto,
Marianna
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