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domenica 28 maggio 2023

Bodyguard sotto copertura di Marianna Vidal

Buona domenica,

vi lascio un estratto tratto da Bodyguard sotto copertura, sperando di fare cosa gradita.

Quo Kelly vede per la prima volta Blake, non sapendo che lui è la sua guarda del corto, sotto copertura.



Kelly



«Chi è il fusto seduto al bar, accanto a Liam?».

Distolgo lo sguardo dal cameriere che passa tra i tavoli servendo champagne, per puntare sul tipo indicatomi da Grace.

M’imbatto in Liam, al solito impeccabile nel suo completo bianco, con i capelli più lunghi della media tirati indietro con la gelatina e quel gesticolare che mi ricorda gli italiani, per approdare finalmente sul soggetto bruno, dai capelli cortissimi, di un nero lucido, che se ne sta con un braccio adagiato negligentemente contro il bancone, ascoltando le stronzate che gli racconta il mio ragazzo.

Deve essere intorno al metro e novanta. Supera Liam di una decina di centimetri e sorseggia quello che sembrerebbe del Bourbon.

«Non l’ho mai visto», rifletto. «Deve essere nuovo».

«Sì, ma il tuo fidanzato gli parla con una certa cordialità e dunque potrà benissimo presentarcelo».

Grace mi infila una mano sotto il braccio, sospingendomi.

«I miei ormoni sembrano impazziti», commenta.

Ridacchia, emozionata, ed io mi arresto di colpo, incredula.

«Non dirmi che hai già dimenticato le Maldive e i suoi begli esemplari?», la prendo in giro.

«Kelly, tu puoi anche aver fatto voto di fedeltà, ma io continuo a vederci benissimo e con tutto il rispetto per il tuo Liam, in questo posto non c’è nessuno che è minimamente paragonabile al suo nuovo amico. Sembra una statua greca».

Le si arrochisce persino la voce.

«Non vorrei sembrarti irriverente, ma indossa uno smoking e la tartaruga non è ben in vista», le strizzo un occhio.

«Sì, ma basta poco per capire il potenziale che si nasconde sotto un abito di sartoria», mi assicura. «E anche se da questa angolazione il pacco non è ben in vista, scommetto che non è da meno del resto».

Non dovrei, ma indugio anch’io su quelle parti nascoste.

«Cosa state facendo?».

Pamela Richardson sopraggiunge alle nostre spalle, cingendoci la vita e invitandoci a confessare le nostre mancanze.

«Chi è il tipo che s’intrattiene con Liam?», le domando senza tanti giri di parole e lei, come immaginato, mi risponde senza fronzoli:

«Blake Morris, ventotto anni, architetto, single, ma poco interessato a impegnarsi con qualcuno, perché reduce da una delusione amorosa».

«Ci siamo persi molto in queste due settimane», osservo, mentre guardo Grace persa a contemplare la sua nuova preda.

«Frequenta il club da meno di una settimana, ma si nota».

«Molto», la asseconda la bruna al mio fianco. «Comunque, per quanto riguarda la sua voglia di non impegnarsi, che si sappia che mi accontento anche di una notte, basta che sia intera».

Mi sciolgo in una risata, incapace di frenarmi.

Grace è ninfomane. Anche a me piace il sesso e di ragazzi ne ho avuti diversi, ma lei è davvero inesauribile.

«Mettiti in fila, ciccia». Pamela ridacchia. «Prima di te ci sono io e una lunga lista di noi, a cui puoi aggiungerci anche i nostri amici gay». Le strizza un occhio, chiaramente allusiva. «Fred Cartland per un pompino si è detto disposto a cedere la sua Porche», la avvisa.

«Non vi sembra di esagerare?», domando, sinceramente stupita. «Insomma, per carità, è un bel vedere, ma c’è decisamente di meglio in giro».

«Sei seria?».

«Scherzi!».

Grace e Pamela mi guardano come se fossi impazzita ed io torno a quel tipo dalla giacca bianca sopra un pantalone nero che continua a conversare con Liam.

Ha effettivamente una buona struttura fisica, delle spalle larghe, dei bicipiti interessanti, delle gambe lunghe e intriganti, ma…

L’interessato si volta e i suoi occhi si posano su di me.

«Cazzo…», mormoro.

Ha una pelle ambrata che sembra latina, ma i lineamenti del volto sono decisamente americani, se non europei. Mascella ben definita, labbra carnose, fronte alta e ciglia scure che nascondono iridi chiare. Da qui non riesco a scorgerne il colore, ma nel complesso questo è un volto maschio, duro, attraente.

«Allora?», mi domanda Grace, inarcando un sopracciglio. 

«Che te ne sembra?».

«Potrei farci un pensierino», riconosco.

«Non se ne parla».

La mia migliore amica mi assesta la sua pochette all’altezza dello stomaco affrettando il passo. 

«Tu hai Liam», mi ricorda, marciando in direzione del bar.

«Tempo sprecato», ridacchia Pamela al mio fianco. «Da quando ha iniziato a frequentare questo posto non ha fatto altro che restituire al mittente qualsiasi proposta».

«È gay?», le domando e scorgo nella mia voce un certo rammarico.

«Gli interessati assicurano di no, per loro enorme dispiacere».

«Allora ci detesta tutti», rilancio, divertita. Se fosse così, avrebbe tutto il mio rispetto. 

Sono perfettamente inserita in questo mondo e ne traggo i massimi benefici, ma sono consapevole anche dei nostri limiti e lui, dopotutto, non sembra di questo pianeta. «A meno che non abbia una relazione con una donna molto più grande di lui e non possa rendere pubblica la cosa».

«E se fosse veramente innamorato della tizia con cui è finita?», mi ricorda Pamela.

«Un uomo innamorato e fedele anche dopo la fine di una relazione?».

Grace si arresta di colpo, sospirando.

«Lo voglio!», esclama con voce roca e determinata, strappandoci una risata.

«Amore, quanto mi sei mancata».

Liam si accorge di me e mi viene incontro, dimentico dell’accesa discussione che abbiamo avuto prima.

Le sue labbra cercano le mie ed io lo assecondo, rispondendogli con entusiasmo.

Due settimane senza fare sesso sono davvero tante e poi Liam sa come farmi sentire importante. 

Arretra di qualche passo per ammirarmi dalla testa ai piedi.

«Sei fantastica», mi dice, ammirato, ma poi si ricorda finalmente della sua nuova conoscenza e, afferratami una mano, mi invita a seguirlo.

Mi volto a salutare le mie amiche con un cenno delle dita, mentre Grace si morde le labbra, costringendomi a non ridere.

«Blake, lascia che ti presenti Kelly». I suoi occhi brillano orgogliosi ed io mi chiedo perché non riesca a sentirmi soddisfatta al suo fianco. 

Liam è così devoto, innamorato, gentile e… prevedibile.

Mi sforzo di continuare a sorridere, mentre passo da lui alla statua greca al suo fianco.

Grace non si è fatta scrupoli e si è precipitata al nostro seguito, così ora lo guarda come se fosse un budino da mordere. Gli occhi del nuovo socio, di un verde oliva, però, si posano su di me, con un indiscutibile interesse.

«Blake Morris», mi tende la mano. «Ho molto sentito parlare di lei».

Ha delle ciglia lunghe e scure, quasi femminee che rendono ancora più intrigante il suo volto.

«Davvero?», gli chiedo, scettica, ma lui mi chiarisce quello che avrei dovuto intuire fin dall’inizio.

«Il suo fidanzato ha tessuto grandi lodi sul suo conto».

«Che ne dite di abbandonare tutti questi formalismi?», s’intromette la mia amica, presentandosi. «Sembriamo dei matusalemme e invece siamo tutti sotto i trenta».

«Grace ha ragione», ride il mio ragazzo e considerata la proverbiale gelosia di Johnson, mi chiedo se Blake Morris non rientri in una diversa tipologia, quella degli asessuati.

Certo sarebbe un vero peccato, perché visto da vicino è ancora più interessante che da lontano.


Info, trama ed estratto: https://www.amazon.it/Bodyguard-sotto-copertura-Marianna-Vidal-ebook/dp/B0C37GMRYL/





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