FUOCO DI PASSIONE DI DONNA LEA SIMPSON

Era da un po' di tempo che non leggevo una storia "Paranormal", praticamente dai tempi di THE KING di J.R. WARD,  (a mio modesto avviso) la signora del genere, la madre della fortunata serie LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO. I romanzi di quest'ultima però sono di ambientazione decisamente contemporanea e malgrado qualche flashback che ci offre uno squarcio sulla vita nell'antica Europa, non avevo mai letto nulla che potesse essere definito "Paranormal History". C'è sempre una prima volta e questa è stata la mia.

La verità è che non avevo minimamente capito che si trattasse di una cosa del genere, in quanto pur trovando sospettoso quel DARK PASSION con cui la Mondadori aveva catalogato la collana, mi ero ingenuamente illusa che si trattasse di un romanzo più hot del solito e per questo si era guadagnato la definizione di "dark". Anche la trama sul retrocopertina non mi aveva indotto minimamente nel sospetto. La storia si presentava alquanto classica.

Nel cuore dell'Europa ottocentesca, o meglio ancora, nella mondana Londra Simeon St Ange, conte di Wesmorlyn incontra ad un ballo quella che è stata scelta come sua fidanzata, ovvero la   contessa Charlotte von Wolfram, appartenente ad una delle più antiche famiglie tedesche, arrivata in Inghilterra in compagnia del fratello Cristoph e della sorellastra Fanny. Charlotte è una donna indipendente e dinamica che subito si scontra durante il ballo con Simeon St Ange, rigido e apparentemente snob, mentre viene conquistata da un insolito personaggio, Lyulph Randell, che cerca subito di sedurla e si offre anche di aiutarla a rintracciare la madre inglese di Fanny.

In questa situazione alquanto confusa di sentimenti (perché Charlotte non sembra minimamente affascinata dal fidanzato che la reputa una superficiale e sfrontata) si rivela la natura paranormale del romanzo. Colpa mia che affronto i volumi senza cercare trame su internet, altrimenti avrei scoperto che FUOCO DI PASSIONE è il terzo volume della saga AWAITING di Donna Lea Simpson che già ci aveva raccontato le vicende di questa famiglia di licantropi. E la licantropia è al centro anche di questo volume.

Lyulph infatti è un lupo malvagio che cerca di sedurre Charlotte, che reputa la compagna ideale. L'aiuto propostole per ritrovare la madre di Fanny si rivela subito alquanto ambiguo in quando il cocchiere abbandona le due ragazze sul ciglio della strada, nel bel mezzo del nulla. Verranno aiutate dalla zingara Tamara e dalla sua famiglia, che però nasconde un segreto. Intanto Wes e Cristoph cercano le ragazze, il primo perché stranamente attratto dalla fidanzata passionale e indipendente, il secondo perché preoccupato che possa capitare alla sorella qualcosa di male.

Ma anche Wes nasconde un mistero sulla sua identità ed in un gioco di parti che pian piano si svela sempre di più la storia si infittisce e la trama diventa leggermente più intrigante. Non ero particolarmente convinta al principio. La storia mi sembrava alquanto faticosa da seguire, con un protagonista quanto mai snob ed un'eroina interessata a vivere l'avventura più che a seguire il suo cuore. Pian piano però a cominciato a convincermi di più e ho vinto la tentazione di abbandonarlo nel bel mezzo "del cammino".

Wes è un protagonista alquanto atipico, con tutta la sua aria da creatura superiore e Charlotte è troppo smaliziata per essere un'eroina ottocentesca (anche se paranormal). Ho amato di più Cristoph, e non ho sopportato la fragile Fanny, pronta a piangere ad ogni passo, trascinata contro la sua natura in un'avventura che proprio si sarebbe risparmiata.

Eppure il romanzo ha una sua atmosfera, pur non riuscendo a conquistare pienamente, merita una certa attenzione. Sicuramente sarebbe stato più interessante se al centro ci fosse stato Cristoph, ma non dubito che, se negli altri romanzi non gli è stata data una parte da protagonista ( e la mancanza di un amore al suo fianco mi fa credere questo), la Simpson prima o poi glielo concederà e sospetto che Tamara possa essere la prescelta del suo cuore.