L’ultima cosa che voleva
era una moglie…
Il nome Katherine Sutcliffe in Italia è pressocchè sconosciuto. In America non è così! In questo paese la scrittrice è considerata tra le autrici più acquistate ed apprezzate del genere romance.In verità qualcosa in Italia è arrivato e la Mondadori ha pubblicato per ben due volte il volume Terra lontana (in inglese Dream Fever). La prima volta nel lontano 1993, nella collezione I Romanzi, affidando la traduzione dello scritto a Milena Fiumali e la seconda volta nel 2011, nella collezione Oro.
Ambientato nella Nuova Zelanda del 1866, narra la storia di un aristocratico inglese Nick Sabre, che fuggito in Nuova Zelanda dopo aver ucciso un amico in duello, si trova costretto a sposare Summer O’Neile, che è a sua volta reduce da una tragica disavventura. La vita fra le montagne, però, si rivela ben presto un inferno, costretti anche a sopportare ogni sorta di angheria da parte dei coloni. Summer tenta invano di salvare la situazione finché, disperata, decide di tornarsene in Inghilterra. Ma Nick non ci sta e mette in gioco l’unica cosa che Summer non si aspettava: tutto il suo amore…
Messa così sembrerebbe uno dei tanti romanzi pubblicati dalla Mondadori, ma ciò che colpisce maggiormente è il consenso pressocchè unanime delle lettrici che lo hanno scelto e letto prima di noi!
Su Anobii, il social network per gli amanti dei libri, le recensioni sono tutte positive e anche sui forum le voci di lode sono concordi.
Leggete quanto scrive una lettrice, Mellivora, su Anobii della Sutcliffe e del suo modo di scrivere.
La scrittura della nostra autrice "(...) è ricca e coinvolgente ma priva di fronzoli inutili. I personaggi delineati sono tutti interessanti, ognuno con un proprio background personale più o meno ricco, ma mai carente.
Le atmosfere descritte sono quelle di una colonia completamente fuori dal mondo (e dalla grazia di Dio, potrei aggiungere) dove i coloni per la maggior parte sono solo agricoltori o allevatori di pecore (se escludiamo i negozianti di Christchurch, l’unica città nel raggio di miglia) pieni di dissidi tra loro, oltre che con le locali tribù maori."
E del protagonista cosa ci racconta, questa entusiasta lettrice?
"È un uomo che per cinque anni ha vissuto di stenti e di quello che il suo lavoro di pecoraio poteva dargli. Vive in una casa piccola, ha un solo aiutante, un gregge numeroso e un cane che lo aiuta con le pecore.
L’idea di una moglie sarebbe sufficiente a provocargli un attacco di orticaria, perciò, quando la piccola, ingenua Summer si presenta a casa sua, con dei vestiti troppo abbondanti, un cappello storto e un innocente sorriso, la prima reazione dell’uomo di fronte a questa creatura tenera e innocente non può essere che una: cacciarla immediatamente, anche a calci se è necessario.
(...)
(...) Nick Sabre è un uomo burbero e taciturno, interessato più al suo cane o al suo gregge di ovini, piuttosto che a un’innocente e fresca sposa giunta da così lontano per fargli da mangiare, tenere pulita la casa e alleviare i suoi “pruriti”.
È figlio di un nobile, ma cinque anni di solitudine in mezzo a pecore e uomini rozzi lo ha reso una specie di orso costantemente arrabbiato e pronto ad azzannare chiunque gli dia fastidio.
E Summer per lui è un vero fastidio, anche se con il contratto matrimoniale stilato non c’entra proprio nulla".
E di lei, la protagonista, che sappiamo?Summer " (...) nonostante la giovane età, è una ragazza sveglia e da un carattere forte e volitivo che non si abbatte alla prima difficoltà.Al pari di suo marito, Summer ha lasciato Londra bruciando tutti i ponti alle sue spalle. È orfana, priva di un qualsiasi legame affettivo, sia esso un parente o un amico, e per quanto la Nuova Zelanda sia lontana, oltre che un luogo di cui non sa nulla, la ragazza decide ugualmente di prendere il destino per il collo e affrontare la traversata a testa alta, senza ripensamenti e decisa a crearsi una nuova vita: una casa da riempire con dei bambini, un marito amorevole che le vorrà bene, persone con cui fare amicizia… insomma, praticamente ha intenzione di realizzare tutti i sogni che in Inghilterra non avrebbe mai potuto realizzare".
E se non siete ancora convinte, leggete quanto scrive un'altra lettrice, su un forum specializzato, su questo libro:"Quando arrivi alla fine l'unica cosa che desideri è chiudere il libro e ricominciarlo da capo!"
Ragazze, non avevo mai sentito parlare di questo libro, ma dopo aver letto tanto bene della storia e della sua creatrice, ho una voglia matta di acquistarlo! Voi, no?
venerdì 18 dicembre 2015
Katherine Sutcliffe e la Terra Lontana
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