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domenica 23 ottobre 2016

DEEPER di Maggie Stiefvater


Quasi mai un secondo volume, per quando possa essere ben riuscito, mi conquista quanto il primo. C'è qualcosa di intrinseco che forse è legato anche alle aspettative, per cui c'è un calo di interesse che toglie un po' della magia del primo, o forse perché in qualche modo la fase dell'innamoramento spesso è quella che è resa meglio. Eppure DEEPER, secondo volume della saga I LUPI DI MERCY FALLS di Maggie Stiefvater, riesce nell'impossibile, ovvero quello di essere ancora più accattivante del primo, il che è un tutto dire.




Il primo volume, SHIVER , è un romanzo conclusivo. Avevamo lasciato i nostri due protagonisti ormai felici, superare la terribile prova dell'inverno, con Sam finalmente umano e felice di pensare al futuro, senza più dover considerare temporanea la sua intera esistenza. DEEPER si apre subito togliendoci ogni speranza e ogni illusione di felicità eterna e radiosa, catapultandoci nel pieno dell'azione conclusiva, con un prologo che è un cazzotto nello stomaco. Il primo capito ci riconduce per mani, indietro nel tempo, nel tentativo di farci capire quello che è successo.



DEEPER racconta tante storie, non solo quella dell'amore di Sam e Grace, che se nel primo volume era senza speranza, adesso si presenta ostacolato da una famiglia (prima assente nella vita della ragazza) che adesso invece vuole imporle addirittura le sue scelte. Vogliono indurla ad allontanarsi da Sam, un ragazza dal passato difficile, come dimostrano le famose cicatrici sui polsi. Sono convinti che il loro amore sia solo una follia adolescenziale e che con il tempo Grace lo supererà, ma la verità è che nessuno di loro conosce davvero la ragazza, si è mai preso la briga di cercare di capirla, abituati alla sua indipendenza e la sua capacità di badare a se stessa senza di loro.

L'amore ostacolato non è il solo problema per i due. Qualcosa sta accadendo a Grace, qualcosa che non va dentro di lei, profondo ed inquietante che la distacca dal mondo e dalle cose, qualcosa che lei non vuole rivelare a parole, perché ha timore di dover accettare che la felicità non può essere eterna e che c'è sempre una fine a qualsiasi cosa, e lei non se la sente di confidarsi con Sam, che per la prima volta sta guardando avanti al suo futuro, pronto a vivere davvero, a fare dei progetti.

Intanto la grande novità di questo secondo volume è nell'ampliamento dei punti di vista. Se prima avevamo solo Grace e Sam che ci offrivano la loro anima ed il loro mondo, alternandosi in capitoli, qui entriamo sotto la pelle anche della terribile Isabel, personaggio scomodo, duro e apparentemente acido, che invece si rivela una ragazza piena di insicurezze e problematiche, in perenne conflitto con la famiglia.

Il suo giusto contraltare è Cole St. Clair, uno strano personaggio, un musicista che all’apice del successo, è fuggito dal mondo che ormai sembrava non riuscire a dargli più nessuno stimolo. Cole si presenta come il classico "cattivo ragazzo" tipico di tanti romanzi, l'esatto opposto di Sam. Cole ha tutto quello che Sam non ha mai avuto: una famiglia,  la sicurezza economica, il successo, tutte le donne che desidera, eppure lotta con un vuoto esistenziale che rischia di inghiottirlo e sfugge alla vita. Sam non ha avuto niente, eppure è sempre stato attratto dalla vita, dalle sue infinite possibilità.

Cole vorrebbe smarrirsi nella forma del lupo per perdersi pian piano nell'inverno, fino a non tornare più umano, ma quando si risveglia trovandosi davanti Sam, questo ragazzo dall'aria triste e gentile, che vuole prendersi cura di lui, rimane spiazzato. A Cole non piacciono le persone gentile. Non si fida di loro, ed è per questo che si sente attratto in maniera prepotente da Isabel, altra ragazza "interrotta".

Eppure Sam e Grace, con il loro amore disperato, con la loro storia tragica, il loro attaccamento alla vita, finiranno per irradiarsi come un sole anche su Cole ed Isabel, trascinandoli nella loro lotta disperata per sopravvivere.  Il finale di questo volume è un vero cazzotto nello stomaco, eppure malgrado le lacrime finisce per conquistarti totalmente ed in maniera emotiva, grazie ad una capacità di sondare l'animo umano che va molto aldilà del semplice racconto di svago. Bellissimo e assolutamente imperdibile.






FRASI TRATTE DAL ROMANZO



 Mi sento come una barchetta di carta alla deriva, sull'immenso oceano della notte. 

Sam Roth

***

-  Tu devi solo continuare a essere Grace e a vivere, sarò io a rincorrerti, e ad adattare la mia creatività e i miei versi al modo in cui tu cambi. 
(Sam a Grace)

***

Troverò una cura, e poi troverò Grace.
(Sam a Grace)

***

Mi ero sempre immaginata come una fotografia , ma adesso scoprivo di essere la tessera di un puzzle, perché avevo finalmente trovato la tessera che combaciava con me.

***



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