GLI SPERONI DELLO SCOZZESE è un romanzo che si presenta singolare fin dal titolo, proiettandomi in un mondo lontano dalla verdeggiante Scozia di origine, infondendomi un senso di estraneità piacevole per le sue infinite possibilità.
Di scozzesi fascinosi o meno, orgogliosi, intrepidi, con gonnellino o senza, ne ho incontrati tanti nelle ultime letture di questi mesi. Da quando mi sono convertita a Diana Gabaldon (che si accetta come una fede), la mia attenzione sul personaggio maschile tipico, di origine scozzese, è decisamente cresciuta e quindi ho fatto molta più attenzione notando come venga spesso presentato come un macho puro e duro, come un diamante grezzo, ma unico.
Drew Cameron è di quella stirpe, o meglio clan, anche se l'autrice ce lo colloca in un contesto completamente nuovo e diverso, ovvero il Texas polveroso e dagli spazi infiniti. Siamo nella seconda metà dell'ottocento e Drew, malgrado il titolo nobiliare dimenticato nella terra d'origine, è un avventuriero in cerca di fortuna quando una sera in un saloon sente degli uomini discutere di un omicidio da commettere.
Invece di pensare ai fatti suoi, lascia che uno scrupolo di coscienza lo induca a seguirli, salvando la vita di Kirby Kingsley, un ricco proprietario terriero impegnato nel trasferimento di una mandria. Kirby si rivela uno spirito affine a quello di Drew, che accetta il lavoro nuovo di guidare gli animali attraverso diversi stati.
Alla compagnia, estremamente multietnica e variegata, si unisce anche un ragazzino, Gabe Lewis, a cui viene dato il compito di aiuto cuoco. Drew sviluppa un sentimento di affetto e tenerezza nei confronti del ragazzo, determinato e fragile, timido ed introverso, fino a quando un giorno non lo salva dall'annegamento e scopre qualcosa di sorprendente. Gabe è una ragazza, Gabrielle Parker, che ha dedicato la sua vita alla ricerca dell'assassino del padre, che sta dando la caccia anche a lei.
Gabrielle pensa in un primo momento che Kirby Kingsley possa essere il colpevole, per via di un oscuro segreto che risale a 25 anni prima e che accomunava diversi uomini, tra cui anche Kirby e suo padre. Pian piano però, grazie anche all'intercessione di Drew, Gabrielle si renderà conto che Kirby non è per niente l'uomo spietato che lei immaginava, mentre comincia a rendersi conto di provare un sentimento nuovo e profondo per Drew, come mai nella sua vita.
Drew si sente diviso tra la tenerezza e la passione che nutre per Gabrielle e la sua mancanza di radici che lo inducono a credere di se stesso di non essere la persona adatta a lei. I due protagonisti hanno un certo fascino e la loro storia conquista. Il pizzico di avventura, il viaggio come scoperta, l'interazione di Gabe e Drew con gli altri personaggi sono un valore aggiunto.
Sul finale la storia perde di mordente, in quanto la vendetta, perseguita più da Kirby che da altri, ci allontana da quello che c'era di bello nel romanzo, ma nel complesso il romanzo conserva un suo fascino e merita una lettura.
sabato 16 aprile 2016
GLI SPERONI DELLO SCOZZESE di Patricia Potter
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento