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giovedì 15 dicembre 2016

Natale con Cassandra Rocca

Il Natale è alle porte e Leggo Rosa ha pensato di farvi un regalo speciale, intervistando l'autrice che con il suo romanzo ha reso, se possibile, ancora più romantico il 25 dicembre, Cassandra Rocca.


Se non avete ancora fatto la sua conoscenza, sappiate che è un'autrice che ha venduto più di 130.000 copie e il suo maggiore successo, Tutta colpa di New York, è stato tradotto in inglese e in polacco e noi che lo abbiamo divorato, siamo in trepidante attesa del film.




La cifra che la definisce è il romanticismo. Le sue storie ti trasportano in un'altro mondo, dove i sentimenti la fanno da padrone e dove tutto può accadere. Se non vi ho ancora convinto, leggete questa intervista e ve ne innamorete, perché in ogni storia che racconta c'è un pezzettino di lei.



1) Quando hai capito di essere una scrittrice?


Dal momento che mi considero ancora un'emergente, non so dirti quando ho capito di “essere” una scrittrice, ma posso dirti quando ho capito di volerlo diventare: avevo circa quattordici anni e scrivevo di continuo, per diletto mio e delle mie compagne di classe. Poi un giorno il mio professore di lettere mi disse che secondo lui avevo le carte in regola per diventare una scrittrice o una giornalista... E in quel momento quella che era solo una fantasia, è diventato un sogno in piena regola, anche se ci ho messo tanto a decidermi a realizzarlo davvero.




2) Come è nata l'idea di "Tutta colpa di New York"?


Venivo da un periodo piuttosto triste e non scrivevo da circa tre anni. Iniziavo a dare di matto! Così ho pensato di sbloccarmi scrivendo un racconto natalizio, sfruttando un'idea che mi era balenata in testa un banalissimo pomeriggio, mentre svolgevo il mio lavoro di educatrice. E dopo tre settimane il racconto era diventato un romanzo!



3) Perché New York?


Mi serviva una location dove far muovere in modo credibile un attore di Hollywood e una personal shopper, e che avesse una forte tradizione legata all'albero di Natale. Una scelta quasi obbligata, di cui mi sono follemente innamorata in fase di stesura.

4) Le tue letture preferite?


Prediligo le commedie romantiche e i fantasy, ma nella mia “carriera” di lettrice accanita ho letto davvero un po' di tutto. Se la trama mi attira, compro, senza guardare recensioni o altro.


5) Cosa non può mancare in una libreria ben fornita?


Non credo esistano libri da leggere “per forza”, la lettura è un piacere e la libreria deve rispecchiare la persona che la possiede.


6) Il tuo dolce preferito di Natale?


Non ne ho uno in particolare, però ricordo che quando ero bambina le donne della mia famiglia cucinavano le “Lune”, un dolce tipico siciliano. Sono dei saccottini a forma di mezza luna ripieni di fichi, frutta secca e cioccolato. Ne mangi una e sei sazia per due giorni, ma il gusto è assicurato!



7) Cosa non può mancare a Natale?



L'albero, le luci e le canzoni di Michael Bublè!



8) Cosa farai questo Natale?


Non lo so ancora, ogni anno è un dramma. Non ho mai festeggiato un Natale degno di nota, o comunque nulla di vagamente vicino alla mia idea di Natale con la N maiuscola, ma la speranza è l'ultima a morire. Di certo quest'anno mi divertirò un sacco ad addobbare la mia nuova casa... e a evitare che la mia gattina distrugga tutto!



9) Tra i tuoi romanzi, quale ti è particolarmente caro e perché?


Inutile dire che sono tutti pezzi di cuore, per me sono come figli. Se proprio dovessi scegliere, direi “Tutta colpa di New York”, perché è stato il primo ed è quello che ha realizzato il mio sogno, aprendo la strada a quello che oggi è un lavoro, oltre che una passione.



10) Prossimi progetti editoriali?



Uscirà un nuovo romanzo, sicuramente nel 2017, ma non ho ancora una data precisa. Nel mentre ho più trame aperte sul pc, e sto decidendo a quale dedicarmi per prima.


11) Cosa ti aspetti per il 2017?


Non mi aspetto mai nulla, posso solo sperare di continuare a fare ciò che mi rende felice.




12) Nella tua avventura come scrittrice c'è qualcosa che rimpiangi di non aver fatto o che non rifaresti?



No, nulla. Se non ho fatto qualcosa, significa che non è ancora il momento giusto; se l'ho fatta... in quel momento mi sentivo di farla. Tutto fa esperienza.




13) Quanto è importante il contatto con i lettori?


Molto. Adoro parlare con loro, sapere cosa pensano dei miei romanzi, vedere i miei personaggi attraverso i loro occhi. Mi piace renderli partecipi di ogni tappa dei mio lavoro.




14) Un libro che avresti voluto scrivere tu?


Harry Potter.





15) Un libro che non scriveresti mai?


Cinquanta sfumature di grigio.


16) Che tipo di musica ascolti di solito?



Di tutto, dalla musica classica al pop, dalle sigle dei cartoni animati al rock. Quello che genera un'emozione in me è degno di essere ascoltato. L'unica che non mi piace molto è il rap.




17) Il tuo colore preferito?


Tutte le gradazioni del viola.




18) Come ti descriveresti?

Sono lunatica, riservata, timida, a volte buffa e goffa, ansiosa, sensibile, sarcastica, ottimista, ingenua e allo stesso tempo diffidente... Insomma, ho una personalità complessa! Diciamo che potete trovare un pezzetto di me in ogni personaggio che creo.




19) Passeggiata, cinema, teatro, ristorante o discoteca, quale sceglieresti per una giornata speciale?

Adoro passeggiare... ma anche mangiare; mi piace l'atmosfera che si respira in teatro, ma non disdegno un buon film al cinema. Insomma, va bene tutto, basta alternare, perché ho sempre bisogno di stimoli nuovi. La discoteca, invece, non fa per me: non sonno un animale notturno e il rumore mi infastidisce.




20) Un saluto ai tuoi lettori?


Saluto e ringrazio te per avermi ospitata, tutti i lettori del blog, tutti coloro che hanno letto, leggono e leggeranno i miei romanzi, e auguro a tutti un meraviglioso Natale!





Meraviglioso Natale anche a te e grazie per il tempo che ci hai regalato.

2 commenti:

  1. Ma che bellissima intervista.
    Sembra proprio una persona simpatica e disponibile, senza contare che mi piace molto come scrive

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  2. Ciao Susy. E' vero. Cassandra Rocca è non solo una scrittrice molto brava, ma anche una persona carina e simpatica. Doti non scontate, ma spesso le autrici proiettano nei loro scritti qualcosa di loro e visto quello che traspare dai suoi lascia intendere solo cose positive.

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