Al primo posto in classifica tra i romanzi d'amore e non solo troviamo " I do" di Emma Black di cui abbiamo già parlato. Passerei dunque a sbirciare il secondo posto, dove troneggia "Lady Pride and Mister Prejudice" di Bianca Marconero: un retelling del famigerato "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen.
lunedì 30 settembre 2024
Lady pride and Mister Prejudice di Bianca Marconero
Volevo solo averti accanto Ronald Balson
Come ogni lunedì, eccoci qui per sbirciare le classifiche dei due principali portali che vendono libri.
Al primo posto in classifica tra i romanzi d'amore su Kobo troviamo "Volevo solo averti accanto" di Ronald H. Belson che ha vinto il premio selezione Bancarella del 2024.
Ecco a voi la trama:
«Un debutto che è diventato subito un bestseller. Impossibile non farsi travolgere dall’uragano di emozioni che questo libro porta con sé. Sullo sfondo della seconda guerra mondiale e degli orrori del nazismo, una storia straordinaria in cui anche l’amicizia più profonda deve fare i conti con una realtà di violenza e crudeltà.»
Library Journal
«Possiamo dirlo: è un caso editoriale più unico che raro.»
Booklist
«Un romanzo sublime che trascina il lettore con forza verso ogni sconcertante scoperta, ogni nuova verità, ogni singola bugia svelata. Perché la strada per la giustizia è sempre in salita.»
Kirkus Reviews
Anche quello che sembrava un fratello può tramutarsi nel tuo peggior nemico...È la sera della prima al grande teatro dell’Opera di Chicago. Morbide stole e sete fruscianti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenzweig, il più ricco e importante mecenate della città. All’improvviso tra la folla appare un uomo anziano in uno smoking fuori moda. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenzweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il Macellaio di Zamość, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l’Olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta a un freddo inverno nella Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico. Difendere Ben Solomon sembra un’impresa impossibile, Rosensweig è per tutti un sopravvissuto di Auschwitz, un filantropo potente e rispettato.
Catherine però non vuole arrendersi, deve trovare la verità. Perché nessuno, in questa storia, è quello che sembra. Volevo solo averti accanto è un caso editoriale fulminante. Pubblicato in proprio dall’autore, ha venduto in poche settimane oltre 100.000 copie solo negli Stati Uniti. Le recensioni dei lettori e il traffico crescente in rete hanno suscitato l’interesse delle case editrici che si sono sfidate in un’asta infuocata per acquisirne i diritti.
Pubblicato ora da uno degli editori americani più importanti, sta scalando tutte le classifiche di vendita. Un romanzo sconvolgente, che risveglia le coscienze e ci ricorda che. perché l’orrore non si ripeta, non si deve dimenticare. Mai.
Per info CLICCA QUI!
lunedì 23 settembre 2024
La storia d'amore più venduta questa settimana su Amazon è...
Kobo ci offre una valida alternativa alla classifica di Amazon, con una storia d'amore molto diversa, ma suggestiva.
Per info CLICCA QUI!
Chi è primo in classifica su Amazon questa settimana?
Buon risveglio e buon inizio di settimana.
Chi troviamo al primo posto in classifica tra i romanzi rosa di Amazon? Un classico del romance, con elementi ben consolidati che piacciono ai lettori, mescolati per bene, per regalare qualche ora di relax.
Di chi parlo? Di Emma Black e del suo "I do".
Vi lascio la trama:
lunedì 16 settembre 2024
Il bestseller d'amore della settimana su Amazon
Dopo aver sbirciato nella classifica di Kobo, passiamo ad Amazon... Chi è la regina delle vendite questa settimana? Ma lei... Daniela Volonté!❤
La fortunata penna, con "Il cuore ricorda", ci racconta di:
Non mi ricordo come mi chiamo. Non so nemmeno come sono arrivato in ospedale. Mi hanno trovato in un vicolo nei bassifondi di Boston. Niente documenti, niente cellulare, niente biglietti da visita. Solo un anello all’anulare sinistro.
Dicono che il mio nome è Aleksandr Morozov. Pare che io sia di origini russe e che sia un imprenditore immobiliare di successo. Sono sposato e questa è una certezza perché davanti a me c’è una giovane donna che dichiara di essere mia moglie.
Se è davvero così, perché mi guarda con tanto timore negli occhi?
Sono Daisy White e la mia famiglia è una delle fondatrici di questa città. Il mio lavoro al Boston Post è l’unica gioia della mia vita, oltre alla mia fantastica amica Mia.
C’è dell’altro… sono sposata con Aleksandr Morozov.
Quando il medico mi informa della sua amnesia, sono tentata di cogliere al volo l’opportunità di rendere più roseo il mio futuro da prigioniera.
Il problema è uno solo: ce la farò a recitare la parte della brava moglie, oppure i sentimenti che provo per Aleksandr verranno a galla prima che lui possa riacquistare la memoria?
Romanzo autoconclusivo
Trope:
Romantic suspence, enemies to lovers, forced proximity, second chance, marriage of convenience.
Per maggiori informazioni CLICCA QUI!
Il romanzo d'amore contemporaneo più venduto della settimana su Kobo
Torna la rubrica settimanale che sbircia tra le classifiche di Amazon e Kobo, alla scoperta dei titoli che più piacciono ai lettori.
domenica 15 settembre 2024
Soul Kiss di Marianna Vidal in esclusiva su Amazon
Per info ed estratto CLICCA QUI!
giovedì 12 settembre 2024
Classici d'amore 2
mercoledì 11 settembre 2024
Il primo capitolo di Soul Kiss in anteprima
Esce sabato, ma oggi sbirciamo in anteprima il primo capitolo...
Emozione, ansia, amore. Questa storia mi ha fatto sudare sette camicie, ma il risultato finale mi ha lasciato con gli occhi al cuore.
Ora lo regalo a voi.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Priscilla
«Non ti sei ancora cambiata?».
Sgrano
gli occhi, cercando di mettere a fuoco cosa mi stia dicendo mia cugina che,
elegantissima nel suo abito da sera azzurro che le carezza la figura minuta, continua
a parlarmi come se potessi sentirla.
Mi
tiro a sedere, sfilandomi le cuffie con cui ascolto la musica, e lancio
un’occhiata alla mia tuta grigia che stride con l’eleganza di lei.
«Ti
sei accorta di che ora è?», mi rimprovera crucciata.
Istintivamente
mi guardo intorno. Il salotto sembra in ordine. I cuscini sul divano sono
perfettamente allineati in un angolo, e non ci sono mie giacche lasciate sul
mobilio chiaro. Anche all’ingresso, tra il guardaroba e la finestra, non scorgo
scarpe.
«Abbiamo
ospiti?», chiedo, sorpresa, a mia cugina, che ora mi osserva palesemente
incredula, quasi offesa.
«Holly,
non dirmi che te ne sei dimenticata!».
Le
sue iridi azzurre rifulgono di luce sinistra.
«È
grave?», le chiedo titubante, mordendomi un labbro.
A
giudicare dall’abito che indossa, deve essere qualcosa di piuttosto formale. Ha
persino la pochette!
«Cazzo!
La festa del capo di Patrick!», a un tratto tutto mi torna in mente, con
imbarazzante chiarezza. Balzo in piedi, mortificata. «Ivy, scusami», le afferro
le mani tra le mie. «Pensavo di avertelo detto!». Ricaccio indietro un ricciolo
che mi cade sugli occhi. «Non posso venire con te e Patrick. Non stasera».
«Stai
scherzando, spero!».
La
mia cara cuginetta che da un paio di anni si è trasferita a vivere a New York,
nel mio loft, nel quartiere di SoHo, con la speranza di affermarsi come
attrice, proprio ora che è sul punto di realizzare il suo sogno, mi lancia
un’occhiata truce, come se le avessi ucciso il gatto.
«Holly,
me lo avevi promesso!», sbotta, con voce stridula. «Patrick ha garantito la
presenza di Priscilla Heart al signor Reynolds e, anche se non è prevista una
tua esibizione, la tua assenza non passerà inosservata. Penseranno che lui… e
che io…». Arrossisce fino alla radice dei capelli. «Holly, non puoi farmi
questo! Io ci tengo a Patrick», geme, come se fosse sul punto di scoppiare in
lacrime.
L’azzurro
dei suoi occhi s’incupisce ed io mi sento terribilmente in colpa. Fino a pochi
anni fa, quando vivevamo entrambe ancora nei sobborghi di Londra, e a casa mia c’era
spesso baruffa, questa donna mi accoglieva nella sua stanza senza pormi domande
e attendeva pazientemente che fossi io a confidarle cosa stava accadendo alla
mia famiglia.
«Ho
le prove con i ragazzi», cerco di spiegarle, sinceramente dispiaciuta. «La
settimana prossima devo presenziare come ospite a un Festival e abbiamo una
nuova coreografia».
«Appunto,
lo hai detto tu stessa: hai sette giorni davanti a te», non molla, posando i
suoi occhi lucidi su di me. «Ti prego, solo stasera».
Sono
tentata. Potrei chiamare Peter… Slitterebbe tutto a domani pomeriggio, ma… No,
meglio di no. Scuoto brevemente il capo, sempre più risoluta.
«Scarica
tutta la responsabilità su di me», risolvo, già più leggera. «Di’ al tuo Patrick
che mi hai lasciata sul divano, troppo sbronza per reggermi in piedi», scrollo
le spalle, con noncuranza. «Non è poi così inverosimile, no? Le star sono note
per i loro eccessi».
«Holly,
la smetti?». Ivy mi guarda truce. «Quando
fai così ti detesto», mi chiarisce, con il broncio. «Qual è la verità?», mi
chiede, invitandomi a tornare sul divano con una piccola spinta sul fianco. La
assecondo e qualche istante dopo anche lei siede accanto a me. «Davvero non
puoi rimandare a domani le tue prove o c’è dell’altro?».
Le
sue mani indiscrete iniziano a farmi il solletico. È una cosa che non sopporto.
Inizio a ridacchiare e a divincolarmi, nel tentativo di sfuggire alle sue dita
che s’infilano sotto la maglia della tuta.
«Smettila!»,
la imploro, ridacchiando. La colpisco alla cieca, sulle mani, sulle spalle, sul
petto. «Smettila!», le ripeto, in uno scroscio di incontenibili risa. «E va
bene!», cedo, vinta. Scivolo più indietro e mi ritrovo a guardare il volto
luminoso e attento della mia biondissima cugina che non mi somiglia per niente.
Tanto lei è piccola, mingherlina e graziosa, tanto io sono alta, mora, snella e
prorompente nelle mie forme che mi accompagnano sul palco in un’immagine sexy
che mi sta assai stretta.
«Allora?»,
rivendica la sadica, pronta a tornare all’attacco. «Qual è il motivo per cui ti
stai tirando indietro?».
«Perché
pensi che il capo di Patrick voglia conoscermi?», la invito a ragionare.
«Perché
apprezza i tuoi pezzi?», rilancia lei e ha anche il coraggio di guardarmi negli
occhi, come se fosse convinta di quello che dice, ma alla mia occhiataccia
truce, si scioglie in una risata. «E va bene! Sebastian Reynolds ha un debole
per te», confessa e alla mia espressione esasperata, si accalora, spiegandomi:
«Holly,
è uno schianto».
«Non
mi interessa», mi libero delle sue mani, per marciare in cucina. Questa è stata
ricavata in uno spazio dell’openspace suddiviso tra salotto e sala da pranzo.
Un tempo era lo spogliatoio dove le modelle si preparavano. Lancio un’occhiata
alle mie spalle. Non resta molto dello studio fotografico degli anni Novanta,
ma nel complesso l’appartamento, a due piani, ha conservato una sua spiccata
personalità.
Scuoto
il capo e mi soffermo sulla lattina di Coca Cola Light che tiro fuori dal
frigo, in stile vintage.
«Ne
vuoi anche tu?», propongo alla mia stalker che mi ha raggiunta e, con le mani
sui fianchi, mi osserva contrariata.
«Holly,
non puoi continuare in questo modo», mi dice, con la fronte crucciata e
un’espressione battagliera. «Non si vive di sola musica», tuona, determinata a
non lasciarmi in pace, finché non mi avrà detto tutto quello che pensa. «Quanto
tempo è trascorso dall’ultima volta che ti sei concessa una storia? Una storia
vera, non una scopata da una notte e via?».
«Smettila»,
le intimo, turbata. Non voglio pensare a Henry né tantomeno alla fama che mi
accompagna, da quando la mia carriera è diventata qualcosa di serio.
«Non
verrò alla festa di questo tizio… Come hai detto che si chiama?». Schiocco le
dita, fingendo di non ricordarmi il suo nome.
«Sebastian…
Sebastian Reynolds», scandisce con ammirevole calma, ma non si lascia deviare
e, pochi istanti dopo, mi ripete:
«Anche
tua madre la pensa come me ed è molto preoccupata».
La
dribblo, decisa a salire in camera mia. Non ho alcuna intenzione di sorbirmi la
storia della mamma inquieta per la mia vita sentimentale. Se oggi sono
Priscilla Heart, la regina del pop versione ultra sexy, lo devo a lei e alla
sua incapacità di scegliersi un uomo con gli attributi.
«Mia
madre è l’ultima persona da ascoltare su questo tema», le ricordo, prima di salutarla
con un cenno della mano.
«Non
tutti gli uomini sono come tuo padre». Ivy mi raggiunge sulle scale che
conducono alla zona notte, parandosi davanti a me, con la sua aria contrariata.
«Prendi Patrick», insiste con ammirevole orgoglio. «Quando gli ho detto che per
il momento non volevo figli, per concentrarmi sulla carriera, lui ha capito e
mi sostiene».
«Buon
per te!», osservo, non molto convinta. Per me gli uomini si suddividono tra
quelli da scopare e quelli da evitare come la peste. In ogni caso, a nessuno
dei due, di solito, è concessa una seconda chance. Così le dico:
«In
ogni modo, per stasera, mi dispiace, ma non posso mandare a monte la serata con
i ragazzi, senza poi sorbirmi la lavata di capo di Alice».
«Alice
dovrebbe ricordarsi che se gira in Porsche lo deve a te», bofonchia contrariata
la mia coinquilina, che non ha mai sopportato il piglio da donna in carriera
della mia agente. «A parte questo…». Armeggia nella borsetta che si è
trascinata dietro per qualche istante e alla fine ne tira fuori il cellulare.
«Cosa
fai?», le domando, incerta.
«Avviso
Patrick che sono in ritardo e gli chiedo di girarmi il numero del suo capo».
«Per
fare cosa?», mi accorgo che la mia voce suona un po’ allarmata, come se davvero
questo Reynolds mi spaventasse in qualche modo.
«Be’, se non vieni con noi alla festa, il
minimo che puoi fare è dirglielo di persona». La scaltra giocatrice inarca un
sopracciglio ed io torno a respirare, mentre le faccio notare:
«Non
ho alcuna intenzione di contattare un tipo di cui non m’importa nulla, per
dirgli che ho altri impegni. Senza contare che, se lo facessi, lui si
memorizzerebbe il mio numero e difficilmente me lo toglierei dai piedi. E tutto
questo, solo per fare un favore al tuo Patrick dalla lingua lunga».
«Be’,
se la tua preoccupazione è questa…». Sorride, incoraggiante. «Chiamalo con il
mio!». Mi porge il suo telefono.
«Hai
il numero del capo di…».
Le
parole mi muoiono in gola, mentre i miei occhi mettono a fuoco, sullo schermo
dell’iPhone, il volto di un uomo sui trentacinque anni, dalla carnagione
abbronzata, folti e mossi capelli corvini e due occhi color zaffiro che
trafiggono chi lo guarda. Da scopare, grida una parte di me, ma l’altra
mi ricorda con maggiore determinazione: guai in arrivo!
«Sebastian
Reynolds», mi spiega Ivy, con una nota divertita nella voce. «Quello che non
vuoi incontrare».
«Io
non ho detto…».
La
stronza, con le mani sui fianchi e lo sguardo provocatore, mi sfida a contraddirla.
«Non
è vero che ho paura di lui», le assicuro, risentita. «Non ho paura di nessuno e
tantomeno di uno come lui…», gli lancio una nuova occhiata. Cazzo, ha qualcosa
di veramente interessante. Non è uno di quelli che appena lo vedi pensi a una
versione di Ken. Ha la bocca larga, il naso non proprio dritto, gli occhi
troppo grandi e invadenti, ma nel complesso… Nel complesso si nota e attizza.
Attizza persino una tipa come me, che con gli uomini ha chiuso. Mi riscuoto,
decisa a porre fine a questa discussione inutile. «Non ho nessuna voglia di
difendermi dall’assalto predatore dell’ennesimo bavoso che pensa di potermi
avere solo perché sul palco appaio il più delle volte mezza nuda e ammicco alla
telecamera come se volessi scoparmi tutti gli uomini del mondo», provo a
restituirle il telefono.
Lei,
tuttavia, se la prende con comodo. Sorride, mentre osservandomi di sottecchi,
mi fa notare:
«Reynolds
e la parola bavoso nella stessa frase stonano non poco, ma a parte questo…». La
cretina ridacchia. «Patrick parla di lui come un uomo molto razionale, capace
di dominare i suoi istinti, e che si sappia, non è mai saltato su una donna,
senza che lei ne fosse compiaciuta».
Le
ficco nella mano il telefono, con una certa urgenza, come se scottasse.
«Non
è il mio tipo», le ribadisco.
«Ne
sei sicura?».
Ivy
mi osserva dubbiosa ed io non ci penso ulteriormente. Mi alzo e le dico:
«Se
tu sei disposta a rischiare che io assesti un calcio nelle palle al capo del
tuo amore, io non ho nessun problema a spostare le prove della mia coreografia
a domani».
Per info clicca qui!
giovedì 5 settembre 2024
Sebastian Reynold di Soul Kiss
Abbiamo parlato di Priscilla, la protagonista, di Giacomo, il migliore amico della nostra pop star e oggi tocca a Sebastian, il protagonista.
Cosa dire di lui? Ha trentacinque anni, occhi color zaffiro, un volto che più che bello è fascinoso.
mercoledì 4 settembre 2024
La spalla di Priscilla: un sodalizio vincente in Soul Kiss
In uno dei miei scorsi post abbiamo parlato di Priscilla, la protagonista del mio nuovo romanzo, in uscita il 14 di questo mese, Soul Kiss. Oggi, invece, conosciamo il migliore amico della nostra protagonista, il ballerino e confidente della nostra vulcanica amica, Giacomo Valente.
Come si intuisce dal nome, il nostro esperto di danza, che accompagna Priscilla sul palco, è italiano.
Giacomo è la spalla di Priscilla. Ballerino di hip pop, dotato di grande fisicità e talento, sarà un amico prezioso per la nostra protagonista e un personaggio brioso e divertente che ci farà compagnia durante la lettura del romanzo.
Liberamente ispirato al prestavolto che vedete in foto, mi ha divertito incredibilmente durante la stesura e posso affermare di essermi affezionata a lui e di portarlo nel cuore.
Non posso sbilanciarmi molto, perché rischio di fare spoiler, ma lo amerete. Almeno spero… Smorzerà le situazioni più tese, strapperà qualche risata, dispenserà ottimi consigli e darà impulso alla trama.
Cosa aspettate a conoscerlo?
Per maggiori informazioni cliccate qui!
lunedì 2 settembre 2024
Classici d'amore
Un classico al giorno per rispolverarne il ricordo, solleticare la curiosità o sospirare alle citazioni più nelle nostre corde.
Il primo 1 settembre lo dedicherei a "Orgoglio e
Pregiudizio" di Jane Austen: un intramontabile romanzo rosa che narra la
storia d'amore tra la volitiva Elizabeth Bennet e il ricco e affascinante Mr.
Darcy.
Citazioni del giorno: “Le donne celibi hanno una paurosa propensione a essere povere”, Jane Austen.
Il 2 settembre è la volta di "Cime
Tempestose" di Emily Brontë: un'appassionata storia d'amore sullo sfondo
delle brughiere inglesi, tra contrasti sociali e passione travolgente.
Citazioni del giorno: “È duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo la mia assassina; ma il tuo assassino, come potrei perdonarlo? ”. Tratto da Cime Tempestose di Emily Brontë
Il 3 settembre iniziamo con una citazione importante: “Sentiva tutto il tormento della posizione sua e di quella di lei, l’imbarazzo creato dalla necessità, esposti com’erano agli occhi del mondo, di dover nascondere il loro amore, e di mentire e di ingannare, di dover usare mille astuzie e doversi preoccupare continuamente degli altri, mentre la loro passione era così grande che per entrambi null’altro v’era al di fuori del loro amore”, Lev Tolstoj.
Parliamo di lei... "Anna Karenina" di Lev Tolstoj: un romanzo epico sull'amore adulterino e le sue conseguenze devastanti.
Senza nulla togliere al valore letterario dell'opera e l'indiscutibile bravura dell'autore, Anna Karenina non l'ho mai amata. È una di quelle antipatie a pelle. Per me non c'è contesa, tormento o scelta: una madre non può abbandonare suo figlio per un uomo. Lapidatemi, definitemi terrona dallo stampo vintage, ma è una cosa che rigetto dal profondo e che mi impedisce di considerare letture dove il tema è questo. A meno che non mi venga imposto. Ma poiché l'amore ha mille sfumature, e il valore dell'opera è indiscutibile, mi pare giusto dare spazio anche a lei.
Il 4 settembre è la sua volta: “Eh, no! Perché declamare contro le passioni? Non sono forse la sola cosa bella che ci sia sulla terra, la fonte dell’eroismo, dell’entusiasmo, della poesia, della musica, delle arti, di tutto infine? ”, Gustave Flaubert
Parliamo di "Madame Bovary" di Gustave
Flaubert: Un'analisi psicologica profonda di una donna infelice in cerca di
amore.
Il 5 settembre lo dedico a un romanzo di cui mi sono innamorata follemente e che mi ha iniziato alla lettura, insieme a "Il diario di Anna Frank". Avevo quindici anni, quando lessi la trama di questo poderoso romanzo e me ne innamorai. Di chi parlo? Ma de "I Miserabili" di Victor Hugo: una storia d'amore contro ogni ostacolo, sullo sfondo di una Francia in tumulto. A dire il vero, qui di amore si parla a trecento sessantacinque gradi...
La citazione che vi riporto è la seguente: “Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.”, Victor Hugo.
Il romanzo che vi consiglio oggi è "La lettera scarlatta" di Nathaniel
Hawthorne:
La bella e pura libertà di una donna era
infinitamente più meravigliosa di qualsiasi amore sessuale. L’unica cosa
deplorevole era che gli uomini, quanto a questa materia, rimanevano così
indietro rispetto alle donne. Insistevano sul sesso, come i cani, David Herbert
Lawrence.
L'8 settembre la citazione del giorno è: “Credo che non ti
amerei tanto se in te non ci fosse nulla da lamentare, nulla da
rimpiangere. Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti,
non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A
loro non si è svelata la bellezza della vita”, Boris Pasternak.
Se non lo avete letto, recuperate "Il dottor Živago" di Boris Pasternak: un romanzo d'amore ambientato durante la Rivoluzione russa. E che romanzo, signore!
Vi è piaciuta questa prima escursione tra i grandi classici che parlano d'amore? Il vostro preferito qual è? Non c'è? Non temete. La settimana prossima parleremo di altri altrettanto indimenticabili romanzi da leggere almeno una volta nella vita.
A presto,
Marianna
Romanzi d'amore da recuperare
Buon compleanno a...
Benvenute a Buon compleanno a...
La rubrica che fa gli auguri alle autrici che compiono gli anni nella settimana in corso o che li compivano... In questa sede, infatti, salutiamo virtualmente le autrici che festeggiano il compleanno e ricordiamo quelle che ci hanno lasciato.
Nella prima settimana di settembre sono diverse le autrici che compiono o compivano gli anni...
Iniziamo con il ricordare Eleanor Alice Burford. Eleonor nasceva il primo settembre del 1906. Scrittrice britannica, autrice di duecento romanzi, tradotti in venti lingue e venduti in oltre cento milioni di copie. Si tratta soprattutto di romanzi storici, in cui fatti realmente accaduti si mescolano a invenzioni letterarie.
Eleanor Alice ci lasciava il 18 gennaio
del 1993.
Il 4 settembre ricordiamo Joan Aiken, nata questo giorno, nel lontano 1924 e morta il 4 gennaio 2004. È stata una scrittrice britannica, insignita, nel 1999, dell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo contributo nella letteratura per l'infanzia.
Domenica, 8 settembre, tanti auguri a una giornalista RAI, presentatrice e scrittrice che personalmente ammiro molto, Serena Bortone.
Alla prossima settimana!
Marianna