Angelo tentatore di Sarah McCarty
Angelo Tentatore di Sarah McCarty è il primo volume della saga Gli Otto dell'inferno ed ha un'ambientazione
selvaggia e violenta, come quella del western, con un alto tasso erotico.
La recensione che vi riporto di seguito è frutto di una vecchia lettura di Liberty Rose.
Il rispetto per le donne non è all'ordine del giorno. Spesso rapite e violentate, vengono poi lasciate alla loro sorte e le prime a puntare il dito contro di loro sono altre simili, che le considerano oramani compromesse.
Desi ha subito la stessa sorte. Rapita dai comancheros è stata
sottoposta alle loro sevizie, prima di riuscire a tornare nel mondo dei bianchi. Qui finisce tra le grinfie di James e dei suoi scagnozzi che hanno
ne approfittato senza ritegno.
Il suo unico desiderio è riuscire a scappare e il disprezzo delle altre non la preoccupa più di tanto. Per fortuna, Caine giunge a riscattarla insieme ad altri due ranger de Gli otto deli Inferno ed è l'inizio della risalita, perchè Caine si lascia conquistare dalla ragazza, mostrandole comprensione e tenerezza.
Nonostante tutto, non ha alcuna intenzione di sposarla, anche se il prete che a preso a cuore la sorte della giovane gli fa capire che l'unico modo per salvarla da James è legarsi a lei attraverso il vincolo del matrimonio. Interessante è la lotta interiore della protagonista che si ritrova ad aver conosciuto la violenza sessuale di diversi uomini, quando l'educazione impostale vuole che una donna non provi piacere a letto con il marito.
La descrizione cruda di questo mondo è resa abbastanza bene e se pensiamo a film come Gangs of New York, vi ritroviamo stessa violenza delle origini.
Per quanto riguarda il personaggio di Caine è sicuramente dolce e comprensivo nei confronti di Desi. Non solo non la giudica, come è giusto, ma cerca anche di aiutarla a superare i suoi traumi, per poi, però, scigliere le briglia al suo istinto violento, che lo induce
a meditare vendetta.
Ad attirare il lettore è soprattutto lo spirito di avventura, gli spazi
sconfinati e la passione selvaggia, ma a parte questo è come se mancasse qualche cosa. Il finale, in particolare, sembra affrettato e questo va a danno della storia, che lascia una sensazione di non completo.
E' anche da considerare che con questo volume siamo all'inizio della saga, come ci ricorda la lettera
dell'epilogo indirizzata alla sorella gemella di Desi, Ari. I sette dell'Ingerno sono stati mandati in giro per ritrovarla e questo è lo spunto per le altre vicende.
In conclusione, dunque, possiamo dire che la lettura è sicuramente interessante, ma forse un po' troppo violenta, nonostante l'amore passionale e travolgente di Caine e Desi.
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