Translate

mercoledì 29 aprile 2015

Nord e Sud: dallo sceneggiato della BBC al romanzo della Gaskell

Oggi vi voglio parlare di un amore, quello nato, dopo la visione di uno sceneggiato della BBC, per un romanzo, Nord e Sud di Elizabeth Gaskell.

Sulla EFFE, rete televisiva della Feltrinelli, di tanto in tanto, mandano in replica questo capolavoro del 2004, giunto in Italia solo 2013, grazie alla coraggiosa intraprendenza della casa editrice Jo March, che traduce e pubblica opere di valore della letteratura mondiale, non ancora edite nel nostto paese.
Sul web circolava da tempo un certo interesse per questo romanzo, per le notevoli somiglianze con "Orgoglio e pregiudizio" della Austen.


L'apprezzamento per il prodotto, insomma, c'era e quando è stato dato alle stampe "Nord e Sud", nel 2011, è seguita anche la messa in onda sul piccolo schermo.
Personalmente, però, pur avendone sentito parlare in famiglia, non avevo avuto modo di leggere il libro, così, più per curiosità che per altro, mi decisi a dare uno sguardo allo sceneggiato della BBC, trasmesso dalla EFFE.
Il prodotto è di ottima fattura e gli attori sono veramente bravi. Ma dopo aver letto il romanzo, il mio plauso incondizionato è agli sceneggiatori, che hanno saputo racchiudere in quattro puntate l'essenza del romanzo.
E così, come mi accade spesso, dallo sceneggiato sono passata al romanzo. Ordinato attraverso la mia libreria di fiducia, Imagaenaria, nell'isola dove vivo, è arrivato dopo tre settimane, aumentando la mia curiosità.
Il volume ha una copertina elegante e un'aspetto allettante, soprattutto per me che amo i libri voluminosi, perchè mi danno l'impressione che contengano tanta vita.
La lettura è scorrevole e piacevole, fino alla fine.
Per chi non lo avesse ancora letto, vi invito a farlo, non vi pentirete.


Il romanzo narra la storia di Margare Hale, così avrebbe dovuto chiamarsi anche il volume della Gaskell, ma l'editore scelse il titolo di "Nord e Sud" per racchiudere le diconomie di cui è pregno la nostra storia, il nord ed il sud del paese, ma anche il mondo imprenditoriale e quello operaio, senza dimenticare l'uomo e la donna, ma soprattutto Margaret e Thorton.
Tornando a noi, Margaret si trasferisce con i genitori da Helstone, nel sud, a Milton (Manchester) nel nord, dopo che il padre ha deciso di lasciare la chiesa e di dedicarsi all'insegnamento, come docente privato, per mantenere la famiglia.
Il contrasto tra la sonnolenta e soleggiata Helstone e la grigia e fumosa Milton è molto forte e Margaret non manca di notarlo, mostrando una certa insofferenza per il cambiamento delle loro vite. A farne le spese è soprattutto il signor John Thortone, proprietario di un cotonificio, che nelle ore libere, si dedica allo studio della letteratura per colmare i suoi vuoti culturali.
Thorton è un uomo scivo, determinato e severo con i suoi operai, tanto da sembrare a Margaret quasi privo di cuore. Ma la nostra giovane eroina non conosce ancora nulla della vita. E' sempre vissuta circondata dall'affetto e la protezione dei suoi familiari, i genitori prima e poi la generosa zia con la cugina, che l'hanno accolta e cresciuta a Londra. In questo senso possiamo dire che il Sud ed il Nord rappresentano due fasi della vita di Margaret. Il Sud è l'infanzia e l'adolescenza, mentre il Nord rappresenta l'età adulta e la presa di coscenza.
La triste città di Milton, con le sue industrie, i suoi imprenditori e gli operai, spesso anche vittime delle condizioni precarie di lavoro, accompagna Margaret nel suo passaggio alla vita adulta e alla presa di coscienza che non tutto quello che appare  è nella realtà così come può sembrare ad uno sguardo superficiale, tanto che alla fine decide liberamente di restare e di costruire il suo futuro a Milton, nonostante sia oramai una donna libera e ricca.
Se il rapporto conflittuale con John Thorton ricorda non poco quello di Elizabeth Bennet con Mark Darcy in "Orgoglio e pregiudizio", molto diversa è la contestualizzazione socio economica di Milton, con la descrizione attenta di una classe operaia pronta a rivendicare i suoi diritti.
Un mondo operai non poi tanto dissimile a quello di oggi, con la rivendicazione di un salario giusto, di condizioni di lavoro più eque. 
Mararet conosce entrambe le faccie della stessa medaglia. E' invitata a cena dai Thortone, ma frequenta anche la casa di Nicholas Higgins, operaio legato al Sindacao, con una figlia malata di  pneumoconiosi. Margaret stringe una tenera amicizia con Bessy, che durerà fino alla morte della giovane lavoratrice. Bessy, infatti, si è ammalata sul lavoro, inalando involontariamente per anni la lanuggine che si respirava nell'aria.
La frequentazione della casa di Higgins le permette di venire a contatto con la difficile situazione degli operai ed il suo animo romantico, la contrappone al severo e scostante Thortone, tanto da rifiutare sdegnosamente la sua proposta di matrimonio.
Tuttavia, con il tempo, Margaret si rende conto di aver frainteso quell'uomo così determinato e legato alla sua famiglia e matura una sincera ammirazione e un affetto sempre più profondo per quella persona che lotta per tutelare i suoi diritti, facendosi carico degli oneri di un datore di lavoro giusto e attento.
Interessante, da questo punto di vista, seguire la silenziosa, ma efficace mediazione, che inconsciamente opera la nostra protagonista tra Thorton e Higgins, portandoli a conoscersi e ad apprezzarsi reciprocamente.
E dopo tanto dolore, la malattia e la morte della madre, l'improvvisa scomparsa del  padre, la fuga precipitosa del fratello, per sfuggire alla pena di morte, finalmente il lieto fine, con una Margaret ricca ed indipendente, che può riscattare Thortone, punito per l'ennesima volta dalla vita, per non aver voluto mettere a rischio gli stipendi dei suoi dipendenti, investendo in una pericolosa speculazione, che si rivelerà vincente.
Il Nord ed il Sud si incontrano a metà strada su un treno, che li porterà finalmente a casa.


Nessun commento:

Posta un commento