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sabato 22 luglio 2017

WHEN I'VE GONE di Abbi Glines


Con WHEN I'VE GONE inizia un nuovo filone, ovvero quello dedicato al fascinoso figlio di Kiro Manning, che avevamo già incontrato nei romanzi precedenti, ovvero Mase Colt-Manning. Il nostro eroe, per niente interessato alla vita piena di eccessi del padre, disinteressato alla nuova sorella pazza, ovvero Nan, ha un'unico interesse a Rosemary Beach, ovvero Harlow Manning, ora signora Grant. Che l'affetto tra i due fosse forte e sincero, ne eravamo già diventati consapevoli durante l'emozionante racconto della vita di Harlow, e quando ad inizio romanzo lo ritroviamo nella lussuosa villa che Kiro ha regalato ai suoi figli, non abbiamo dubbi che ad allontanarlo dal suo ranch sia stato proprio il desiderio di vedere la sorella e la sua bambina.


Ad affiancare questo personaggio alquanto interessante, la Glines pesca una nuova ragazza piena di problemi, con alle spalle un passato traumatico. Dopo averci presentato Della e la sua storia drammatica, non ci stupiamo di scoprire l'orrore da cui è fuggita Reese Ellis, ma nel prologo dove la vediamo meditare la fuga, vittima dell'ennesima violenza da parte del patrigno, la repulsione per il male ricevuto e la tenerezza nei suoi confronti scattano automatici.


Due anni dopo la ritroviamo nella villa con vista sull'oceano di Kiro Manning, mentre felice svolge il suo lavoro di pulizia. È convinta che, come al solito, non ci sia nessuno in casa e non si preoccupa dell'aspirapolvere e del canto a squarcia gola. Quando cade accidentalmente da una sedia, mentre cerca di pulire un vetro, Mase Colt-Manning entra precipitosamente nella sua vita con i suoi modi da eroe dei più deboli, con la sua bellezza un po' selvaggia, il suo padre ricchissimo, e la sua vita complicata e per Reese inizia una nuova vita.


Prima di Rosemary Beach, gli uomini per Reese erano solo sinonimo di dolore e violenze. Qui, pian piano, grazie al lavoro, alle nuove amicizie (tra cui spicca l'immancabile Jimmy), ma soprattutto a Mase, Reese scopre che il mondo maschile può anche esprimere protezione, calore, sicurezza. 


Il rapporto tra i due nasce come una sincera amicizia, stimolata dal desiderio di Mase di aiutare una ragazza problematica, che è stata allevata e cresciuta nella convinzione di non essere normale. Con pazienza, dedizione, passione, Mase riuscirà ad abbattere le barriere che separano Reese dal resto del mondo, ma quando Thad comincia a corteggiarla, Mase decide di tornare precipitosamente a Rosemary Beach per rivendicare quello che è suo, non intenzionato a lasciare che qualcun altro possa portargli via una persona speciale come Reese, ma la strada per la sicurezza è ancora lunga e difficile e Reese dovrà affrontare i suoi demoni per riuscire a credere nella sincerità del suo amore.


Che posso farci se amo questi protagonisti maschili forti, passionali, ma allo stesso teneri e pronti a tutto pur di curare le ferite dell'animo della protagonista? La Glines parla alla mia sensibilità, pur consapevole che i suoi romanzi a volte presentano schemi alquanto ripetitivi, non spicca per prosa lirica o particolarmente abile, ma il racconto di queste vite turbolente, con la speranza del riscatto riescono sempre a prendermi in un modo in un altro.


Immancabili le altre coppie che tornano sulla scena piacevolmente senza nulla togliere alla storia, con Harlow che cerca di indagare sui sentimenti del fratello, che offre una mano a Reese o Blaire pronta ad intervenire a sua volta. La distanza tra Mase e Reese, quella fisica, viene in qualche modo superata dai mille modo in cui lui riesce ad essere presente con lei, riuscendo pian piano ad avvicinarsi alla donna che ama, ma le ombre di Reese sembrano tante e non tutte svelate. Storia ancora una volta capace di catturare. Adatta a chi, come me, cerca protagoniste tormentate ed uomini pronti a tutto pur di salvarle.


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