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domenica 30 ottobre 2016

IL RIBELLE di J.R.Ward


La Ward ormai è una costante nella mia vita da lettrice, da quando sono diventata un membro de LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO, saga paranormal con la quale la Ward si è conquistata uno spazio tutto suo nelle vette delle classifiche mondiali. Prima di scoprire questo genere, però, scriveva romanzi rosa contemporanei abbastanza classici, firmandosi Jessica Bird. Ora che il suo nome è un Must per le appassionate, le case editrici stanno ripubblicando i suoi vecchi romanzi e un annetto fa in edicola ho trovato IL RIBELLE, volume del 2005, e non ho potuto evitare di comprarlo.


Non avevo ancora avuto occasione di leggerlo ed era rimasto nascosto in uno scaffale. Ripescandolo è stato un piacere tuffarmi nella sua prosa e ritrovare (anche se agli albori) tutti quegli elementi che sempre mi colpiscono nei suoi romanzi, perché la verità è che la Ward riesce a penetrare oltre la scorza dei personaggi e ad offrirci delle figure a tutto tondo, piene di sentimenti che affiorano in superficie regalandoci una coerenza narrativa che spesso non trovo nelle scrittrici di romanzi "normal".


La storia raccontata ne IL RIBELLE ha una trama piuttosto semplice, ovvero ci racconta del viaggio di un personaggio come Nate Walker, figlio diseredato di una potentissima famiglia, che contro tutto e tutti decide di seguire una strada non tracciata, ovvero quella della cucina, per diventare un cuoco di fama internazionale. Il suo sogno è quello di aprire un ristorante di lusso nella scintillante New York e quando crede ormai di essere quasi arrivato a destinazione (deve firmare un contratto a fine estate con il suo socio per l'acquisto di un locale) la sua macchina si ferma per un guasto al White Caps Bed & Breakfast, diretto da Frankie Moorehouse, una donna che molto lontana da tutto quello a cui Nate è abituato.


Frankie dirige da sola la proprietà di famiglia, tramandata da generazioni. Dopo la morte dei suoi genitori, in un incidente sul lago, si è assunta il ruolo di capo famiglia, badando alla nonna malata, alla sorellina, al fratello sempre in viaggio per mare. Tutti contano su Frankie e lei ha imparato che può contare solo su se stessa per risolvere i suoi problemi.

Quando Nate bussa alla sua porta, ha appena perso il cuoco e sommersa dai debiti e bisognosa di poter incassare con il ristorante del Bed & Breakfast, accetta questo sconosciuto a cui guarda con diffidenza, per via della forte attrazione che subito nota tra di loro. E la Ward è bravissima a trasmettere letteralmente le scintille che esplodono quando i sue si incontrano, si sfiorano o semplicemente ruotano nella stessa orbita, anche se sono una coppia apparentemente molto improbabile.

Nate però è deciso a sfondare la barriera che lei ha eretto a protezione di se stessa, deciso ad insegnarle a lasciarsi andare e ad imparare che affidarsi a qualcuno non significa necessariamente essere deboli. Anche Nate però imparerà a ridisegnare la sua vita e capirà che spesso i sogni possono cambiare e ridefinirsi, senza per questo essere meno brillanti e luminosi di quando si è iniziato a sognare.

Romanzo dalla trama semplice, ma ben strutturato, con una prosa abile ed una notevole capacità di entrare nel cuore dei personaggi, rispecchiando la loro anima e la loro vita nel modo più sicuro e solido. Una Ward che già rivela quel talento che l'avrebbe portata lontano.

2 commenti:

  1. Bellissima recensione! :) Questo mi manca! devo assolutamente recuperarlo!! ^^ W la Ward!!! L'ADORO!! Della "confraternita del pugnale nero" il mio preferito rimane "Senso" Mamma mia se mi ha fatto sognare quel romanzo!! *-* ^^

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  2. Ciao Valentina! Grazie per il commento e viva la Ward sempre! Le scrittrici di qualità hanno una marcia in più!

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