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sabato 27 agosto 2016

IL PRINCIPE E IL DESIDERIO di Elizabeth Hoyt


Il secondo volume della saga dei Principi di Elizabeth Hoyt è IL PRINCIPE E IL DESIDERIO, che nella versione originale ha il titolo di THE LEOPARD PRINCE, che fa riferimento ad una storia raccontata dalla protagonista, Georgina Maitland, al nostro eroe di turno, Harry Pye, in diverse occasione: una vicenda sgangherata senza né capo né coda che sembra uscire direttamente da un racconto di assurdità o dalla fantasia sconclusionata della nostra eroina, come insinua ad un certo punto il nostro lui.

Ne IL PRINCIPE E IL DESIDERIO ci troviamo difronte ad un capovolgimento di ruoli e situazioni, rispetto al precedente (e a mio parere nettamente migliore) IL PRINCIPE E LA PREDA.  Qui infatti abbiamo Lady Georgina Maitland, un'aristocratica di 28 anni, apparentemente frivola e disinteressata alla vita di campagna, più adatta alla mondanità, che decide di assumere un amministratore che possa aiutarla con la gestione delle proprietà che ha ereditato nello Yorkshire.

L'uomo dell'anno è Harry Pye, di umili origini, assennato e capace, allo stesso tempo dal passato misterioso, consapevole delle differenze sociali che li separano. La verità è che Georgina, grazie al patrimonio che ha ereditato, si trova nella singolare condizione di non aver bisogno di un marito, come la maggior parte delle donne della sua epoca. Il fatto di poter badare a se stessa e di avere una sua indipendenza economica, la portano a vivere la vita e le sue passioni proprio come un uomo. Ad un certo punto decide di volere Harry e, malgrado le sue reticenze, lo sedurrà con astuzia.

I due iniziano una storia intensa e passionale, sebbene osteggiata soprattutto dalla famiglia di lei che pian piano arriverà nella sua proprietà, offrendoci un ventaglio variopinto di personaggi, alcuni anche particolarmente singolari, ma il continuo spostarsi da un personaggio all'altro in qualche modo allontanano l'attenzione da quella che è la coppia principale, togliendo intensità al racconto.

Sul finale l'autrice riporta sulla scena anche il carismatico Edward de Raaf, che ci aveva conquistato nel precedente volume. Insieme a lui arriva anche il frivolo e svagato  Simon Iddesleigh, a cui sarà dedicato il terzo libro della saga.

I tre personaggi, pur appartenendo a mondi completamente diversi (abbiamo un conte, un visconte ed un semplice amministratore) si conoscono e hanno stretto amicizia presso la lega degli agricoltori dove, anacronisticamente e in maniera alquanto superficiale, non viene data importanza alle differenze di classe.

Saranno proprio Edward e Simon ad aiutare Harry a conquistare Gerogina, una volta che l'uomo si è deciso a vincere i suoi scrupoli e a lottare per la donna che ama, ora che lei ha preso la decisione di sposare un aristocratico in modo da assicurare a suo figlio un padre.

Romanzo più corale rispetto all'altro, dove la storia tra i due protagonisti viene presentata con la solita carica sensuale e forte, ma sicuramente meno efficace rispetto alla coppia precedente dove Anna ed Edward riuscivano nel difficile compito di arrivare al lettore con forza e potenza. La Hoyt è sempre la Hoyt e tutti i suoi pregi ci sono ancora, ma tra i tre volumi della Saga dei Principi questo è quello meno convincente.

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