Che qualcosa fosse rimasto in sospeso nel bellissimo CONTATTO ILLECITO era piuttosto palese, perché anche se Marc e Sophie, dopo tanta sofferenza, finalmente coronano il loro sogno d'amore, resta nell'ombra, un po' in sordina, la piccola Megan Hunter, costretta a crescere troppo presto, scoprendo le brutture della vita. Questo racconto, che meglio definirei un romanzo breve, in qualche modo le consegnano un lieto fine che tutti gli appassionati di questa saga in qualche modo le hanno augurato.
Sono passati diversi anni dalla fine di CONTATTO ILLECITO, come ben sa il lettore che ha seguito le vicende del intrepido I TEAM del Denver Independent. Gli amori sono sbocciati e fioriti, abbiamo incontrato nuovi valenti eroi e Marc ormai è un riferimento della comunità, insieme al suo amico di sempre Julian Darcangelo. Megan è andata avanti con la sua vita, dopo che lo stato ha riconosciuto tutti i danni che le sono stati inflitti, dandole anche un risarcimento milionario per le violenze e gli abusi subiti. E adesso che è mamma felice della piccola Emily, che è riuscita a riavere, cerca di aiutare le altre persone bisognose. Questa è la ragione per cui frequenta un centro di accoglienza, come volontaria.
Ad averla notata è Nate West, un ex marine, rimasto gravemente ferito in Afghanistan, e ritornato a casa per curare le ferite fisiche (una serie di terribili cicatrici che ricoprono una parte del suo corpo), ma soprattutto quelle morali, dopo l'abbandono da parte di Rachel, la sua fidanzata storica. Megan lo ha colpito, ma non è mai riuscito a farsi avanti, fino a quando un giorno la donna non viene aggredita nella stradina dietro al centro da un brutto ceffo.
Nat interviene prontamente, salvando la vita di Megan, ma finendo per farsi coinvolgere la vita piuttosto complicata della donna. A cercare di estorisionarla è il padre di Emily, quello che un tempo era il suo spacciatore. Marc e tutta la sua squadra di amici interviene per aiutarla, ma sarà Nate ad offrire un rifugio sicuro sulle montagne, dove vive con il padre Jack, che le aprirà la porta del futuro e della possibilità di costruirsi una vita nuova e piena, come mai avrebbe sognato di poter avere.
Racconto interessante, che mescola i soliti elementi d'azione e suspense, con pennallate di romanticismo. Megan e Marc si trovano in un momento particolare delle loro vite: hanno entrambi sofferto ed in qualche modo cercano la strada per ricominciare. La troveranno appoggiandosi l'uno all'altra, scoprendo che l'amore è l'unico mezzo per salvarsi dall'orrore.
Anche se la storia in qualche modo ci allontana dalle ricerche investigative dell'agguerrito I Team, la Clare riesce ad introdurre i nostri personaggi con intelligenza, riportando sulla scena una coppia mai dimenticata, come quella di Marc e Sophie. Tenero è anche il rapporto che lega i due fratelli e che resta solido e fondamentale anche con i nuovi nuclei famigliari che si sono costruiti.
Megan e Nate in qualche modo entrano a far parte di questa grande famiglia e la facilità con cui li si ama dimostra solo l'esito di questo esperimento. Certe storie sono destinate ad essere raccontate, e quella di Megan e Nate aspettava solo il suo momento.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
—.Ed eccoti qui, un'altra volta ferito, ed ora per aiutarmi. Devi proprio averlo, sai?— Che cos'ho?- Il gene dell'eroe. (...) Sai, è quel gene che spinge alcuni uomini ad agire e accettare responsabilità mentre gli altri non fanno niente.
***
Non esistono nuovi inizi. Non importa quello che faccio. Il passato torna sempre. Sempre. Ci sono cose che il mondo non perdona.Nate smise di lottare contro il suo istinto. La strinse tra le sue braccia, contro di sé e lascio che piangesse. Lei si perse, presa da violenti singhiozzi.—Non è il mondo che non ti perdona, Megan, tesoro. Sei tu.
***
—Mi importi molto, Nate, però il mio passato...il mio passato mi insegue ovunque vada. Dopo la scorsa notte stavo aspettando il momento in cui ti rendessi conto che non desideri stare con una persona come me...che non mi vuoi nella tua vita.—Oh, Megan! —Le accarezzò la guancia con il palmo della mano. - Sei stata capace di vedere oltre il mio aspetto, sotto la pelle e mi hai accettato per l'uomo che sono, con tutte le mie cicatrici.
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