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sabato 24 giugno 2017

STRIKING DISTANCE di Pamela Clare


Il sesto volume della saga I TEAM di Pamela Clare è una sorta di caso a parte, rispetto agli altri romanzi che in qualche modo ci illustravano le vicende del gruppo di agguerrite giornaliste del Denver Independent. Laura Nilsson, che avevamo già conosciuto nel breve racconto erotico di FIRST STRIKE, è un'incisiva giornalista televisiva, una delle stelle dei media americani, conosciuta con il nome di Baghdad Babe, almeno fino allo scioccante finale del racconto, quando l'avevamo vista rapire praticamente indiretta dagli uomini di Abu Nayef Al-Nassar, uno dei capi di Al -Qaeda, per poi essere decapitata (almeno secondo le voci) pochi giorni dopo.


La Clare ci aveva lasciato con questo notizia allarmante in quello che in origine doveva essere il prologo di questo romanzo. La storia inizia con Javier Corbray, un SEAL in missione segreta, sulle tracce di Al-Nassar, diciotto mesi lo sconvolgente rapimento della famosa giornalista americana che lui aveva amato in un breve, ma intenso week end a Dubai. Il ricordo della donna non si è attenuato, ma è avvolto da una patina di odio nei confronti del criminale che ha posto fine alla sua vita. Quando Javier, con i suoi uomini, rintracciano il terrorista in una delle grotte afghane, insieme alle sue moglie e ai suoi figli, l'uomo trova tra loro una prigioniera americana, apparentemente malata, e non in sé, per le violenze e le torture. Grande è il suo stupore quando si rende conto che si tratta di Laura, che però non riconosce nell'uomo che la salva il misterioso sconosciuto con cui ha vissuto due notti e tre giorni di passione.


La vita di Laura è completamente sconvolta, ma la Clare non indugia sui difficili anni di recupero, ma con uno stacco temporale ci ritroviamo al processo di Abu Nayef Al-Nassar, dove la donna ha deciso di testimoniare contro di lui. L'uomo, pieno di odio, lancia una maledizione ed un richiamo a tutti i fedeli perché lei possa vivere nel terrore il resto dei suoi giorni. Qualche giorno dopo qualcuno prova ad uccidere Laura e tutto si complica.


Apparentemente siamo lontani dal solito gruppo, immersi nel cuore della guerra, che prima avevamo conosciuto solo attraverso i racconti traumatici degli ex- soldati. Javier è invece ancora un SEAL, anche se mandato in congedo per riprendersi dal fallimento di un'azione in cui ha perso molti dei suoi uomini. Il loro rincontro avviene grazie a Nate West che avevamo incontrato in SKIN DEEP. Nate e Javier si conoscono da tempo e Javier ha salvato la vita di Nate nell'attentato in cui è rimasto deturpato e ferito. Ora che la vita di Nate è serena al fianco di Megan, Nate invita Javier nel suo splendido ranch tra le montagne dove l'uomo incontra tutto il gruppo di eroi e di giornaliste che ruotano intorno a loro, e tra loro rivede Laura, che nel frattempo ha lasciato la televisione, ha trovato lavoro al Denver Independent e ha cambiato città.


L'attrazione tra i due è subito molto forte, ma Laura non è più la donna disinvolta che lui ha conosciuto. Le violenze subite sembrano aver compromesso ogni possibilità di felicità accanto ad un uomo e Javier scopre di provare per lei una tenerezza ed un senso di protezione completamente nuovi, mentre disperatamente cerca di scoprire chi ci sia dietro agli attentati alla sua vita, grazie anche al prezioso aiuto di Darcangelo, MacBride e gli altri. Intanto Laura nasconde un segreto della terribile prigionia che non ha avuto il coraggio di confessare a nessuno, che che è diventata la cosa più importante della sua vita, quello per cui lottare.


STRIKING DISTANCE è un romanzo difficile, con un finale emozionante e doloroso allo stesso tempo, che pur non negandoci il "vissero felici e contenti" lascia un po' di amaro in bocca, anche se non si può che concordare con Laura sulla scelta fatta in nome dell'amore. Per fortuna a sostenerla in ogni momento ci sarà Javier, un uomo che sembrava così distante da lei e dal suo mondo, con la sua famiglia latina chiassosa ed invadente, con il suo passato d'azione e di obbedienza nella marina.


Non è solo Javier a cambiare completamente la sua vita per stare accanto a Laura. Anche lei attraversa una vera e propria trasformazione attraverso la dolorosa esperienza del rapimento e ritrovare un senso alla propria vita, dopo l'orrore, sarà un processo lungo e doloroso. Da qualche parte ho letto che la Clare sosteneva che questo fosse stato il libro più difficile da scrivere della saga ed onestamente lo si intuisce nel peso e nella drammaticità delle cose raccontate, ma resta un racconto incisivo e sicuramente imperdibile per tutti gli appassionati. 


FRASE TRATTA DAL ROMANZO

Quello che hai fatto per me...non ho mai pensato che sarei tornata a sentirmi completa. Mi hai aiutato a rimettere insieme i pezzi, ma se il mio mondo dovesse ritornare a rompersi in mille pezzi domani, l'unica cosa senza la quale non potrei vivere sei tu. Il tuo amore è stata la mia salvezza. Non voglio vivere neanche un'una della mia vita senza di te.  

(Laura a Javier) 

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