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sabato 24 febbraio 2018

Il guerriero solitario di Nicole Locke

 Con Il guerriero solitario, leggiamo il quarto volume della serie medioevale Lovers and Legends
Rispetto agli altri tre libri (La promessa del cavaliere, Il nemico scozzese, Cuori sotto assedio), torniamo indietro di sei anni e ritroviamo un personaggio che io ho amato particolarmente, Robert de Dent, il cavaliere inglese che sposerà Gaira, la protagonista del primo volume della serie. Personaggio bellissimo, che vi invito a recuperare, se non lo avete già conosciuto.
Detto questo, vi posso tranquillizzare sul fatto che, questo libro, come anche gli altri, si può leggere singolarmente, senza risentire buchi nella storia. Se però, volete sapere come prosegue la vita di Robert, allora recuperateli tutti, per avere un quadro completo dell'intera vicenda.
Tornando a noi. Con Il guerriero solitario facciamo un salto nel Galles del 1290. I Gallesi hanno perso contro gli Inglesi e sono ora tutti sono il dominio del Re Edoardo I d'Inghilterra. Il paese vive un equilibrio precario, dove la diffidenza e il rancore sono all'ordine del giorno.





Galles, 1290 - Essere figlio di un padre inglese e di una madre gallese ha da sempre messo Teague, signore di Gwalchdu, nella posizione per nulla invidiabile di non appartenere pienamente a nessuno dei due popoli, costringendolo a isolarsi e a erigere un'invalicabile barriera attorno al proprio cuore. Quando poi le due nazioni sono scese in guerra, si è guadagnato la nomea di traditore schierandosi dalla parte degli inglesi. Ora che Re Edoardo I d'Inghilterra ha vinto e il Paese vive una pace precaria, Teague sta lottando per conquistare la fiducia e il rispetto dei gallesi. Ma il bizzarro incontro con una bellissima donna precipitata da un albero mette fine ai giorni solitari e senza amore che hanno segnato la sua intera vita, perché Arwen, cocciutamente determinata a disprezzarlo e a considerarlo un nemico, è l'unica capace di far vacillare, e forse crollare, tutte le sue difese. 



I protagonisti di questo romanso sono Teague, signore di Gwalchdu e Arwen, figlia illegittima di un principe gallese. Due personaggi forti e diffidenti che, per arrivare ad aprirsi e a fidarsi pienamente l'uno dell'altra, dovranno sfiorare più volte il pericolo e la morte.


Il personaggio di Teague è molto ben descritto. Ha un carattere schivo e diffidente, che gli deriva dalla non invidiabile condizione di figlio di un padre inglese e una madre gallese, in un periodo di forti contrasti tra i due popoli. La scelta di schierarsi con gli Inglesi, per proteggere Gwalchdu, gli ha garantito la nomea di Traditore tra i Gallesi. Così il suo incontro fortuito con Arwen non parte sotto i migliori auspici, anche se le circostanze costringeranno la bellissima gallese, dai capelli biondi come l'oro, a sentirsi costantemente in debito con il signore di Gwalchdu, costringendola a superare il pregiudizio iniziale, per scoprire chi si nasconda sotto la dura corazza che si è costruito in anni di diffidenza e dolore.




Un romanzo pieno di ritmo, che mescola diffidenza, odio, amore e passione, dalla prima all'ultima pagina, con un finale al cardiopalma, fino alla resa totale alla vita e alla speranza.
Lo confesso, a parte i due protagonisti, il mio cuore è rimasto con Robert de Dent e ringrazio l'autrice per questa piccola finestra sul passato di quest'uomo dalla scorza dura e il cuore d'oro. Da leggere, per credere.

Voto: ♥♥♥♥

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