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domenica 3 aprile 2016

UNA SPIA NEL CUORE DI Joanna Bourne


Certo è che quando ci si imbatte in un cognome come Bourne ed in un racconto di spie la mente di un'appassionata di film e romanzi come me inevitabilmente corre ad associazioni famose, o meglio al signore delle spie, quel Jason Bourne che mi ha fatto amare anche film d'azione che sono quanto mai lontani dalla mia natura romantica. Ma l'uomo smemorato che scopre piano piano se stesso ed il suo terribile passato ha esercitato da sempre su di me un certo fascino.


La Bourne dalla penna rosa è Joanna, che confesso candidamente di non conoscere, anche dopo centinaia di letture di sue colleghe, eppure la storia UNA SPIA NEL CUORE è un racconto che prende fin dalle prime battute, soprattutto se si ama l'azione.  Jess Whitby infatti è una ragazza particolare, non semplicemente bella, ma dotata di uno dei cervelli più brillanti della nazione, e scusate se è poco.


Suo padre, Whitby, è stato arrestato dopo che sono state presentate le prove che dimostrano che, grazie alla sua attività di mercante, ha ricoperto, in questo complicato periodo storico, il ruolo di spia a servizio di Napoleone. Lui sarebbe il famoso Cinq, spia colpevole della morte dell'equipaggio di un'intera nave.


Suo principale accusatore è il capitano Sebastian Kennett, figlio illegittimo di un nobile, cresciuto dagli zii eccentrici, tra cui spicca la volitiva Eunice che ha immolato la sua vita al riscatto del prossimo. Bastian è un uomo abituato al pericolo, determinato e cinico e quando una notte, passeggiando per Katherine Lane, si imbatte in una damigella in pericolo, non dubita un secondo che sia stato avvicinato con uno scopo.


Jess cerca prove per scagionare suo padre ed è convinto che Sebastian possa essere la spia che sta cercando, ma il loro incontro scintillante sotto la pioggia si trasforma in una vera imboscata in cui i due lottano per la propria vita.


Ferita, Jess viene condotta a casa del capitano ed affidata alle cure di Eunice, ma nel frattempo un legame sorprendente e non desiderato comincia a svilupparsi tra i due, fatto di reciproca attrazione, ammirazione e tenerezza. Peccato che combattano su due fronti opposti e che nessuno dei due sembra disposto a fidarsi dell'altro.


La storia è brillante e dinamica soprattutto nella prima parte, perdendo un po' di smalto nel prosieguo, pur reggendosi su una scrittura brillante e poetica che regala momenti in cui si entra nella profondità di personaggi che hanno dovuto lottare per vivere, che sono stati ai margini della società, ma che incredibilmente sono riusciti a trovare un loro spazio.


In questo Jess e Bastian si somigliano molto, anche se lui ha tutta la forza ed il desiderio di protezione di cui lei ha bisogno per sopravvivere in un mondo che ha cercato di utilizzare i suoi talenti fin da quando era una bambina. Se devo trovare una pecca nella storia è la sensazione frammentaria che mi ha lasciato nel passaggio da un capitolo all'altro, come se fossi tagliata fuori da alcuni spostamenti e da alcune vicende. Mi resta uno strano sospetto di tagli, ma io sono alquanto diffidente e sensibile su quest'argomento.


Nel complesso la Bourne mi è piaciuta molto e mi chiedo quanti altri volumi siano stati pubblicati in Italia. Non rientra tra i nomi noti, ma ha una scrittura decisamente interessante. Autrice sicuramente da approfondire.

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