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sabato 16 aprile 2016

UNITI DAL DESTINO di Jo Goodman


Jo Goodman è uno di quei nomi famosi che circolando sui siti specializzati che parlano di romanzi rosa, eppure non avevo ancora letto nulla di lei. UNITI DAL DESTINO è il terzo volume dedicato ai membri dei singolare CLUB DELLA ROSA DEI VENTI, ovvero quattro protagonisti i cui nomi richiamano i quattro punti cardinali.


Se mi fossi dovuta lasciar convincere dal Prologo, avrei abbandonato rapidamente la lettura. Sono fatta così. A volte l'inizio è quello che mi cattura, come nel caso di LE IMPREVISTE VICENDE DI MISS CHARTLEY (che è valso la pena solo per l'introduzione), ma sicuramente questo non è stato il caso di UNITI DAL DESTINO, dove l'intrigo dei membri del CLUB ai danni della Confraternita dei Vescovi mi aveva lasciato alquanto fredda.


La fortuna ha voluto che non mi lasciassi convincere a rinunciare a questa avventura e quando mi sono ritrovata alle prese con i due protagonisti adulti, la loro storia mi ha completamente conquistato. Ma procediamo per gradi.


L'amante di turno di Gabriel, marchese di Eastlyn, conosciuto tra gli amici con il nomignolo di East, ha messo in giro una voce fasulla su una sua proposta di nozze fatta a Lady Sophia Colley. La sua è una vendetta nata dalla consapevolezza che East non ha nessuna intenzione di chiedere la sua mano.


Gabriel ha incontrato Sophia in diverse occasioni mondane, ma non è mai rimasto particolarmente colpito, in quanto la ragazza, cugina del potente Conte di Tremont, è una donna pacata e silenziosa, che vive all'ombra del parente che l'ha accolta presso di sé dopo la morte del padre. Il suo senso dell'onore però è tale da indurlo a recarsi dalla ragazza per chiedere effettivamente la sua mano e salvarla così da uno scandalo che sconvolgerebbe la sua vita.


Sophia però rifiuta, proprio lui che è l'oggetto del desiderio di molte madre e moltissimi figlie. La ragazza infatti non sembra per niente tentata né dal suo patrimonio, né dalla sua avvenenza. East ne rimane così colpito che ritorna da lei giorni dopo, scoprendo che la ragazza è tenuta rinchiusa nella sua stessa stanza, come punizione per non aver accettato la proposta del marchese.


Tremont infatti vorrebbe indurre la nipote a sposarsi con un buon partito ed utilizzare il denaro ricavato dalle nozze per risolvere vari problemi economici. East, che lavora in incognito per il governo, comincia ad indagare e piano piano si addentrerà in una vicenda oscura e drammatica, in cui è coinvolta anche la giovane Sophia, alle prese con una lotta disperata e sincera per salvare non solo la propria vita, ma anche quella di East.


Storia sorprendente, scritta con un'abilità lodevole in quanto in tutto il romanzo la Goodman riesce a trasmettere un velo di mistero che crea una sorta di suspence, basti pensare alla notizia del matrimonio del pretendente di Sophia, che sarà poi svelato solo nelle pagine successive, o quando si scoprirà del bambino che la ragazza aspetta.


La storia d'amore tra i due è appassionante e sincera, velata di una tenerezza nuova, mentre l'autrice riesce a conservare una dimensione individuale e privata in ciascun personaggio, permettendo di conservare una sorta di fascino inviolato anche nell'attrazione che nutrono l'uno per l'altra. Basti pensare al racconto del loro primo incontro fatto da Sophia, senza che East si renda conto che la ragazza sta proprio parlando di lui, che non l'ha neanche notata, mentre lei già era innamorata persa e senza speranze.


L'amore di East nei suoi confronti matura pian piano, scoprendo una creatura molto diversa da quella immaginata. Sophia infatti è ben lontana dalla creatura posata e controllata che lui credeva in principio. È una passionale, determinata a vincere la sua battaglia contro il cugino, che vorrebbe manipolarla ed utilizzarla.


Efficace anche il finale, con la vendetta che arriva a purificare il male che li ha travolti fino a quel momento. La Goodman è stata una rivelazione con questo romanzo, per un'attenzione all'interiorità dei personaggi che li rende estremamente credibili e sinceri.

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