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lunedì 22 agosto 2016

Una serata con Audrey Hepburn Lucy Holliday


Amate le icone cinematografiche degli anni Cinquanta e Sessanta? Questo libro fa per voi! 
Libby Lomax adora Audrey Hepburn. L'ha conosciuta da piccola, grazie a suo padre, un critico cinematografico, che nei ritagli di tempo, si tirava dietro la piccola Libby per guardare insieme una vecchia pellicola.


Crescendo, Libby ha capito che non potrà fare affidamento su suo padre, ma almeno l'ammirazione per Audrey non potrà mai tradirla e anzi continua ad essere una risorsa a cui attingere  nei momenti di necessità e quello che sta vivendo ora Libby è decisamente uno di quelli più difficili.


A veninove anni è succube di una madre decisionista e di una sorella sempre sul palcoscenico, che continua a farle ombra. Nonostante tutto, Libby non ha il coraggio di dare un taglio a quella vita fatta di audizioni e comparsate, che non la rendono felice, né soddisfatta si se stessa. Un passo avanti, però, lo ha fatto. Con l'aiuto del suo amico Olly, ha preso in fitto un monolocale, dove spera di trasferirsi a breve, arredandolo con dei mobili usati che gli procuperà l'amico, da vecchi set dismessi, ma quando giunge il grande giorno, un increscioso incidente fuori dagli studi televisivi mette in pericolo la sua salute fisica e mentale, costandole il posto di lavoro. Non tutti i mali, però, vengono per nuocere e così, proprio quel giorno,  conosce Dillon O'Hara. Chi è Dillon O'Hara? E' il divo del momento, noto non solo per la sua avvenenza, ma anche per il codazzo di modelle, che si porta sempre dietro. Inaspettatamente, però, Dillon la nota e la invita a pranzo e poi ad una festa. Libby è diversa dalle donne che frequenta di solito, ma forse è proprio questo che gli piace di lei e così inizia un vero e proprio corteggiamento. Nonostante tutto, Dillon non è certo tipo su cui fare affidamendo. Libby lo sa, ma non riesce a mettergli dei paletti, perché lui rappresenta qualcosa di apparentemente proibito e dunque di altissimo valore.



A questo punto, vi starete chiedendo, che centri mai, con tutto questo, Audrey Hepburn, la fascinosa ed elegante diva di Colazione da Tiffany e Vacanze romane. Bene,  se lo chiede anche Libby, quando se la ritrova seduta sul divano di casa, come se niente fosse e nonostante si impegni a considerarla una proiezione della sua mente, Audrey è determinata a lasciarle segni della sua presenza, dispensandole preziosi consigli.
La parte più bella e riuscita del libro è senz'altro questa. Il rapporto strampalato e simpatico tra l'inarrivabile diva e l'attrice mancata, dal talento inespresso, che grazie al suo mito riuscirà a dare un taglio al passato, lanciandosi in nuove ed interessanti avventure sentimentali e professionali, con simpatici siparietti sulla modernità, che contrastano con lo stampo vintage e insieme senza tempo della nostra Audrey.


Filo conduttore di quello che ho scoperto, solo a fine lettura, essere una trilogia è Olly, l'amico conosciuto nel lontano 1999, durante un'audizione a teatro, che poi é, manco a dirlo,  il vero amore della nostra protagonista, anche se lei non lo sa. 
Il rappporto tra loro è molto bello e contrasta non poco con Dillon, che in teoria è il protagonista di questo libro, ma mi dueole dirlo, Dillon come compagno amoroso della nostra Libby non decolla, non prende e non affascina e questo, in un romanzo rosa, è una grave pecca, perchè lascia insoddisfatto il lettore.
Messa così, penserete che l'autrice sia impazzita ed abbia sacrificato tutta la storia per offrire un omaggio alla sua diva preferita, ma non è vero. E' chiaro che la storia è stata concepita fin dall'inizio come una trilologia e dunque per giudicarla, in modo equo, bisognerà attendere di aver letto tutti e tre i romanzi. 

 

Se dovessi, infatti, valutare questo romanzo da solo, dovrei constatare che non arriva alla sufficienza, nonostante gli indubbi punti di forza, come la caratterizzazione dei personaggi e i rapporti tra loro. La sorella di Libby ad esempio, solo per citarne una, è un'egoista, egocentrica ed immatura, ma quando la nostra protagonista si ritroverà, suo malgrado, in una situazione compromettente, non mancherà di intervenire, per difenderla. Questo, perchè nessuno dei suoi personaggi è completamente positivo o negativo, come lo stesso Dillon, che potrebbe catturare i nostri consensi, se non fosse per i tanti elementi disseminati nella narrazione, che ci fanno chiaramente capire che anche lui sarà una semplice parentesi nella vita della nostra Libby, come le dirà anche la meravigliosa Audry. Il romanzo si conclude, lo avrete capito, con un finale aperto e all'ultima pagina sono tanti i nodi da sciogliere, anche se, un primo passo verso la realizzazione personale, Libby lo ha fatto e ora sa su cosa deve investire per sentirsi brava e apprezzata.
Per quanto riguarda me e Leggo Rosa, il giudizio resta sospeso, in attesa di leggere il seguito.

5 commenti:

  1. Sono dubbiosa, dopo aver letto la tua recensione. La verità è odio le storie che mi lasciano in sospeso e quando mi capita, la prima parte deve essere così avvincente da indurmi ad aspettare con ansia l'uscita dell'altro volume. Se il giudizio è NI, onestamente non ci penso proprio a continuare la lettura. :(

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  2. Ciao Claire, puoi aspettare l'uscita di tutti e tre i volumi e poi leggerli in una sola vota. La storia è unica e la costruzione che serve commercialmente a far spendere di più...

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  3. Sembra carino, nonostante il finale in sospeso e poi io adoro Audrey Hepburn...
    Grazie per la segnalazione!
    Ciao

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  4. Ciao Erielle! Ora è possibile anche acquistare il secondo volume della serie, dedicato a Marilyn Monroe! Il terzo, speriamo arrivi presto, chiudendo la serie con Graace Kelly! Anche io adoro Audrey Hepburn!!!

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  5. Ecco un libro che fa per me perché mi piace tutto quello che è glamour ed Audrey è un mito!

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