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venerdì 23 settembre 2016

Segreti di una notte d'estate Lisa Kleypas


Con Segreti di una notte d'estate inizia la serie delle audaci zitelle, in inglese nota come the Wallflowers, con riferimento ai fiorellini riportati sulla carta da parati dei saloni da ballo dell'epoca, dove, ai margini della pista sedevano le fanciulle in attesa di essere invitate a ballare.
La protagonista del nostro romanzo è Annabelle, che partecipa all'ultima stagione mondana, prima di essere ufficialmente riconosciuta dalla società come zitella.



Il non sposarsi per Annabelle rappresenta una notevole disdetta, perchè la sua situazione personale non è delle più floride. Se fallirà ancora una volta, dovrà scegliere tra il diventare l'amante di un uomo ricco e potente o vivere della carità di qualche parente.



Annabelle è decisamente attraente e non le manca l'ammirazione maschile, ma nessuno le propone matriomonio, perché è senza dote.


Per sua fortuna, non è sola in questa disavventura. A farle compagnia ci sono altre tre ragazze, che come lei sono destinate a fare da tappezzeria, senza alcuna possibilità di trovare una collocazione dignitosa nella società inglese dell'epoca. 


Lillian, Ivie e Daisy, infatti, per motivazioni del tutto diverse, come lei, non riescono a sollecitare l'interesse di un uomo che voglia diventare loro consorte.
Il destino sembra segnato, ma le ragazze stringono un patto. Devono sostenersi a vicenda nella ricerca di un marito a costo di provocare uno scandalo.


La prima a dover trovare una collocazione è Annabelle, che è la più grande tra loro.
In verità nella vita della nostra protagonista è apparso un uomo, che le ha rubato un bacio, ma non è affatto un buon partito, nonostante sia spudoratamente ricco. 


E così, mentre Annabelle, con l'aiuto delle sue amiche cerca di conquistare un aristocratico con cui convolare a nozze, Simon non nasconde il suo interesse per quella donna testarda e piena di problemi, che rischia di finire nelle mani sbagliate, ritrovandosi coinvolto suo malgrado in una serie di problemi senza fine che riguardano la sua protetta.


Annabelle è attratta da lui, ma non intravede un futuro con quell'uomo dal fiuto infallibile per gli affari, amico del compassato Westcliff, che guarda lei e le sue amiche con una certa sufficienza, che non sembra essere poi così incline al matrimonio.
Ma si sa nessuno può opporsi al destino e così alla fine anche Annabelle dovrà cedere all'amore della sua vita.

Se la storia tra i due protagonisti,  tra alti e bassi può piacere o meno, a seconda dei gusti, il primo romanzo di questa serie è assolutamente da non perdere, per il rapporto di amicizia che si instaura tra le ragazze, che daranno vita a quattro storie d'amore tra loro molto diverse, destinate a divertire e ad appassionare anche le lettrici più esigenti.
Mitiche le massime con cui vi lascio, sperando di incuirosirvi almeno un po'!


Una ragazza determinata a trovare marito può superare qualsiasi ostacolo, tranne quello della mancanza di una dote.

Be', devo resistere solo una Stagione, poi compirò ventitré anni e sarò una zitella conclamata. Non vedo l'ora!

(Evangeline Jenner)

Non mostrava di possedere alcuna sensibilità, idealismo, pretesa di eleganza... Era tutto sterline e penny, calcolo bieco ed egoismo.

(Su Simon Hunt)
Non avevo mai pensato alla caccia al marito come uno sport di squadra .

Tu pensa solo a prendere all'amo l'uomo giusto. A tirarlo in barca ti aiuteremo noi.

Non ci si aspetta che le ragazze che fanno da tappezzeria a una festa si divertano tanto.

Inoltre, non desiderava diventare un gentiluomo più di quanto una tigre aspirasse a trasformarsi in un gatto domestico. (Simon Hunt)

Le donne così belle e così povere non possono permettersi il senso dell'onore.

Cara Annabelle, inizio a credere che esistano due tipi di persone: quelle che scelgono di essere padrone del proprio destino e quelle che rimangono ad aspettare su una sedia mentre gli altri ballano.

— Avete mai pensato almeno di fingere di provare un minimo di umiltà, signor Hunt? Giusto per educazione... — Non credo nella falsa modestia.

— Avere rimorsi è l'unico segno che si è fatto qualcosa di interessante nella vita.

- Continuo a fare cose indicibili nella speranza poi di pentirmene. Ma fino a ora... nulla.



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