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martedì 7 marzo 2017

I cento colori del blu di Amy Harmon

La storia d'amore di Blue e Darcy è finita nelle mie mani per caso. 


Leggendo la sinossi avevo decretato che non era di mio interesse. La ragazza ribelle e il professore di letteratura mi sembravano un clicché di scarsa attrattiva, per me, che a scuola andavo bene, ma difficilmente mi imbattevo in un soggetto di così grande fascino, da trasformarsi nell'amore della mia vita. 
Insomma, pregiudizi di chi mancava dalle superiori oramai da diversi anni.


Non mi convinceva, ma dallo scaffale della mia libreria, di tanto in tanto mi fischiettava, costringendomi almeno a rigirarlo tra le mani. Quel viso pulito, con il vestito buono, mi chiedeva: "Perché non provi?".



Alla fine l'ho letto e mi ha convinta; nonostante non tutti i passaggi siano facili da digerire.




Non avevo mai letto nulla di Amy Harmon, ma vale la pena appuntarsi questo nome, perché è brava.


Costruisce una storia  ricca di sfumature, dove l'amore tra i due protagonisti, pur restando centrale, fa da cornice ad una vita nata per sbaglio, che arricchisce una quadro pieno di colori.
Blue è un personaggio complesso, che ci racconta la sua storia un pezzettino alla volta.


A due anni viaggia con la sua mamma tossica, senza meta, quando si risveglia tra le braccia di un uomo, di cui non sa nulla. Con lui cresce fino ai dieci anni, amata e curata, come una figlia, orfana di madre.


Un giorno però Jimmy non torna più a casa e lei non sa più come andare avanti da sola. Prende il pick up del padre e si spinge sulla strada, alla ricerca di quello che considera il genitore.
La polizia la ferma, portandola in centrale, promettendole di ritrovare il suo papà.
Nel frattempo la affidano a quella che le dicono essere la zia, una certa Cherryl, che contrariamente ai suo timori, accetta formalmente di prendersene cura, salvo poi stabilere una coinvivenza adulta, tra due persone che si conoscono e si ignorano.
Putroppo il suo papà non farà mai più ritorno a casa, accrescendo quel vuoto che Blue si porta dentro da quando era bambina.
Chi è in verità Blue? Chi sono i suoi genitori? Può essere amata?


Sembra che la vita l'abbia messa al mondo per sbaglio e nessuno se ne prende cura davvero. Almeno, prima, c'era il suo Jimmy, ma dopo la sua scomparsa è completamente sola. A farle compagnia le resta solo la scultura del legno.


Il suo papà, infatti, le ha insegnato a lavorarlo, realizzando dei totem. Vendendoli ricavavano quel poco che serviva loro per vivere e Blue continua a farlo, alternando il lavoro di cameriera a quello di artista. La scuola occupa l'ultimo posto nei suoi pensieri, fino a quando non conosce Darcy Wilson.


Il nuovo professore di letteratura europea è giovane, bello e determinato a dimostrarle che lei vale molto più di quello che immagina. 
Si interessa a lei come donna? Blue se lo chiede, ma scarta subito l'ipotesi. Certo, hanno solo pochi anni di differenza e lei piace molto ai ragazzi, ma lui non sembra affatto il tipo da sesso senza impegno e lei di solito passa per quella che si concede facilmente, senza porsi troppe domande. Ha anche una fidanzata, che è molto lontana da lei e dal suo mondo. No, Darcy Wilson non la considera una donna, ma più un caso da raddrizzare.



Solo che con il passare del tempo si accorge che quel ragazzo serio, posato e bellissimo, non è solo molto intelligente e gentile, con lei, ma è sempre presente nella sua quotidianità. Diventa in poco tempo un confidente, una persona con cui riesce a parlare anche di cose difficili. Lui la ascolta, l'aiuta e le insegna a credere in se stessa.
Senza accorgersene Blue cambia, si migliora e anche la sua vita prende una piega positiva.
Darcy Wilson non è affatto male e lei, per la prima volta, si scopre innamorata.


Purtroppo, però, le scelte passate incidono pesantemente sul presente e Darcy è destinato a restare solo un sogno. Così almeno crede, fino a quando un bacio inaspettato, cambia le carte in tavola. Può veramente sperare di aver trovato l'amore della sua vita?



Una storia a tratti dura per i temi affrontati, come la droga e la gravidanza non desiderata, eppure pieno d'amore e di grande romanticismo.


Alla fine non si riesce a condividere tutte le scelte di Blue.  Alcune sono veramente ostiche, ma la si comprende e ci si perde nell'amore di questo professorino inglese, giunto in America per inseguire un sogno, che finisce con il vedere in quella ragazzina ribelle un fiore in sboccio, che ha bisogno solo di essere capita e apprezzata nella sua complessità.


Grazie a lui Blue imparerà a volare, scoprendo che in lei esistono infiniti sfumature.
L'autrice è molto brava nella strutturazione della storia e nel modo in cui conduce il lettore alla soluzione del caso.
Ho apprezzato molto anche la scelta di non piegarsi alle logiche commerciali, riempiendo il volume di pagine di sesso gratuito, per compiacere chi legge, dando all'amore il peso altissimo dei sentimenti.
Il punto forte del suo romanzo è la storia e su questa ha fatto affidamento per raccontarci un amore vero, romanticissimo, che passa attraverso le labbra e raggiunge il cuore.
Non per nulla, tutti i libri pubblicati da Amy Harmon sono best seller internazionali.



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