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giovedì 29 giugno 2017

Un uomo da odiare di Miriam Formenti


Mi sono goduta questa lettura dalla prima all'ultima pagina. Mi sembrava di vedere uno di quei film che mi piacciono tanto, dove la protagonista deve superare mille avversità, prima di coronare il suo sogno d'amore.


Dopo tante letture storiche, tra i romanzi rosa, che, negli ultimi tempi, mi lasciavano l'amaro in bocca per la scarsa contestualizzazione storica o per figure femminili troppo moderne, finalmente un romanzo che rispetta l'epoca che tratta, con una protagonista che di attributi ne ha eccome, solo che vive in un periodo storico diverso dal nostro e il suo modo di agire è coerente con l'epoca che tratta.


Regina è una nobildonna milanese, che nella guerra tra Federico I di Svevia e i comuni lombardi, si ritrova a perdere tutto quello che aveva, divenendo merce di scambio in battaglia, donata ad un barone svevo molto vicino all'Imperatore, che può fare di lei ciò che più desidera.


Solo per questo, Regina lo potrebbe odiare, ma i motivi che li separano sono tanti e quando lui le comunica che ha deciso di sposarla, non gli tace il suo disprezzo. Potrà avere il suo corpo, ma mai il suo cuore.


Stephan è un uomo d'armi abituato alla ferocia e alla precarietà della vita, ma in presenza di lei, il suo cuore trema. Non riesce ad esprimere i sentimenti che quella donna gli ispira, ma darebbe qualsiasi cosa per farsi perdonare, solo che il destino sembra opporsi e così, prima di riuscire a coronare il suo sogno d'amore, dovrà affrontare ancora molte difficoltà e imparare a perdonare, per andare avanti.


Regina a sua volta scoprirà giorno dopo giorno come la guerra possa trasformare delle persone perbene in esseri abietti e tutto l'odio che provava per suo marito, svanirà, riassorbito dall'amore che quell'uomo suscita in lei. Peccato che lui non le creda più, anche se lei, per lui, farebbe qualsiasi cosa.



Alla storia principale dei due protagonisti si affianca l'amore di Rosa per Guido, il fidanzaro storico di Regina, che per vendicarsi dell'affronto subito dallo Svevo, farà di tutto per dividerli, calpestando i sentimenti di questa donna buona e bella che, dopo la morte dei suoi, è stata cresciuta con amore dalla famiglia di Guido.
Libro consigliatissimo a tutti coloro che amano i romanzi con ambientazione storica e italiana, scritti bene e ben strutturati. 
Interessante il messaggio che alla fine traspare dal romanzo sull'assurdità e la bruttura della guerra, che rende abiette anche le persone migliori. 
Nonostante tutto c'è speranza, quando l'amore trionfa sulla morte.

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